La musica di Napoli rivive negli strumenti del Neapolis Ensemble e nella voce spettacolare di Maria Marone
Maria Marone, voce
Edoardo Puccini, chitarra
Salvatore Della Vecchia, mandola
Wally Pituello, violoncello
Alessandro Mazziotti, strumenti a fiato
Raffaele Filaci, percussioni
Festa grande a Ca’ de Frati con l’inaugurazione dell’edizione 2012 del Festival I Grandi Appuntamenti della Musica, affidata al Neapolis Ensemble, un complesso che per la prima volta si esibisce in Toscana (Serra Eventi di Ca’ de Frati, 15 novembre ore 21). Il Neapolis Ensemble è un gruppo che si è formato con l’intento di diffondere e far conoscere la tradizionale musicale napoletana. Il carattere universale di questi canti e di queste musiche, il forte legame tra lo spirito colto e quello popolare e la varietà del repertorio permettono al gruppo di rappresentare un caso abbastanza raro nel panorama musicale attuale. Dalla sua fondazione, il Neapolis Ensemble ha suonato in ambiti prestigiosi di una ventina di Paesi, primo fra tutti la Francia dove il Neapolis ensemble è di casa.
Ad Arezzo, il Neapolis Ensemble eseguirà il programma maggiormente rappresentativo della sua ricerca: “Tarantelle, canzoni e villanelle dal XVI al XVIII secolo”. Un’ora e mezza di musica che mette in evidenza il gioco al quale compositori come Adrian Willaert, Orlando di Lasso, Pergolesi e molto altri "si sono prestati" durante la loro attività: contaminare la cultura musicale popolare con quella colta e viceversa. Grazie a questi compositori abbiamo assistito alla nascita di migliaia di villanelle in lingua napoletana, all'introduzione della tarantella e della canzone nell'opera buffa. Il gruppo, proprio per riproporre quel clima, utilizza strumenti classici come il violoncello e i flauti e gli strumenti tipicamente popolari come i tamburelli, la mandola e la chitarra. Il concerto è quindi un po’ la sintesi delle esperienze di ciascuno dei musicisti del gruppo, che rappresentano al meglio – così come la tradizione musicale napoletana – l’intreccio tra il colto e il popolare di tutto il periodo preso in considerazione. Il concerto terminerà con “Canna austina”, un omaggio a un grande personaggio della musica e della cultura napoletana – Roberto De Simone – e al suo capolavoro “La Cantata di Masaniello”.
Dopo, l’inaugurazione del Festival si sposterà a…..tavola: brindisi con bollicine venete e stuzzichini campani, un confronto enogastronomico tra Nord e Sud offerto dagli amici del Festival Quench Acqua e Vino e Benvenuti al Sud: artisti e pubblico insieme, per continuare a parlare di musica, di storia, di vino….
La biglietteria aprirà alle 20, un’ora prima dell’inizio dei concerti: ingresso intero euro 10,00, ingresso ridotto euro 5,00. L’ingresso ridotto è riservato ai giovani fino a 30 anni, over 65 e Amici del Festival.
Arezzo Città del Vasari
Via Guido Monaco 32 T 0575 401751