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18.02.2012. – 10.03.2012 |
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Inaugurazione venerdì 17 febbraio 2012 ore 18.00 |
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La Galleria Ghetta di Ortisei ospita nei propri spazi di Via Rezia 59, a Ortisei per la prima volta una mostra personale dell'artista bolognese Luca Caccioni (1962). |
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In Rito Rosso sono esposti una serie di lavori, intitolati Lotophagie, che l’artista bolognese porta avanti dal 2004 e una serie di disegni tratti dal Grande quaderno erotico cominciato nel 1994. |
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Il titolo della prima serie è tratto dall’Odissea, dove i Lotofagi erano una popolazione che si nutriva di fiori di loto, un cibo che causava loro la perdita della memoria (scrive Omero: “Chi assaggiava il dolce frutto del loto perdeva la voglia di recarci notizie e di tornare in patria”). |
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Come i ricordi dei Lotofagi, in questi lavori le immagini di animali, fiori, piante, e altre silhouette ormai del tutto astratte, si perdono in aloni, ombre, tracce di olio e colore. |
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Ad Ortisei sono esposte le opere più recenti della serie, lavori in cui solo il rosso (di qui il titolo) appare con una certa insistenza, sicurezza, volontà di resistere all’oblio. A volte è anche la grafia a spuntare come per tenere aggrappata una figura alla realtà e per non lasciarne svanire nel nulla il ricordo. |
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Il gioco di sovrapposizioni di colori, materiali e forme nasce fin dal supporto su cui l’artista lavora: carte stratificate e telate che in origine erano i grandi fondali di scena dell’opera lirica ottocentesca. Un materiale antico e carico di storia, dal quale sembrano arrivare immagini, voci, musiche, memorie di fasti antichi, che l’artista lavora con oli di papavero e vegetali, pigmenti, resine espanse con ritardanti o arginate con essiccanti. Un processo che è ripetuto su entrambi i lati del supporto, quasi a voler raggiungere quella trasparenza che Caccioni ha ricercato fin dagli esordi. Galleria Ghetta
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