18 settembre – 25 ottobre 2009
apertura
giovedi 17 settembre, ore 18
L’esposizione nelle sale del Museo Diocesano costituisce la prima presentazione dell’opera dell’artista dopo un silenzio lungo quasi quarant’anni.
L’attività di Aldo Cerchiari, sempre legata all’osservazione attenta della realtà, della quale l’artista, con sapienza e sensibilità, sa cogliere luci, vibrazioni ed emozioni, e rendere, quasi con uno zoom fotografico, i dettagli, è proposta attraverso un percorso cronologico, articolato in una quarantina di lavori, che dagli esordi dei primissimi anni Cinquanta, ancora squillanti nei colori, si dipana attraverso i momenti salienti della sua ricerca. Dalla visione materica, che si traduce nelle superfici corrugate delle intense serie Segni del tempo e Orizzonti, “tattilmente” vibranti, in cui la luce riduce le forme all’essenzialità del nero e del bianco, si passa a una visione progressivamente più riconoscibile, fino a giungere, nuovamente, negli anni Sessanta, a paesaggi profondamente lirici, dai toni soffusi, delicati, fatti di una materia pittorica che si stempera, si fa quasi trasparente.
L’esposizione si pone a coronamento di un articolato lavoro di ricerca, condotto da Mariateresa Chirico, che ha permesso di ricostruire e ordinare l’intera produzione dell’artista e che ha portato alla costituzione dell’Archivio Aldo Cerchiari di Milano. L’indagine storico-critica, inoltre, ha trovato spazio nel volume Aldo Cerchiari: un artista segreto, edito da E20& progetti (Biella, 2008), disponibile presso il bookshop del museo.
Museo Diocesano di Milano
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20123 Milano
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