L’obiettivo di questo importante progetto è quellodi migliorare la capacità di accedere al mercato da parte degli artigiani della trasformazione alimentare e dei produttori agricoli allo scopo di ottimizzare le loro capacità produttive perché possano rispondere alla crescente domanda da parte dei consumatori di prodotti salubri e di qualità”ha affermato Alessandro Merlo, Responsabile di Progetto di Agrimercati S.C.p.A. in apertura del convegno Localmercato: i prodotti locali tipici e biologici in Lombardia organizzato da Agrimercati S.C.p.A. – Azienda della Camera di Commercio di Milano e delle Associazioni di rappresentanza per lo sviluppo delle filiere agricola e agroalimentare, BIC La Fucina – Centro di innovazione e servizi alle imprese e CNA Alimentare Lombardia – Associazione di rappresentanza delle Aziende Artigiane e delle Piccole e Medie Imprese del Settore Alimentare Lombardo, che si è tenuto nella prestigiosa sede di Palazzo Affari ai Giureconsulti a Milano.
Scopo del convegno odierno è stato presentare a negozi biologici e di vicinato, a Gruppi d’Acquisto Solidali, a CRAL aziendali, associazioni ed ai consumatori in genere, quindi a chiunque intenda effettuare acquisti“sostenibili” sia in termini di qualità di prodotto che di impatto ambientale, una piattaforma software di e-commerce che consente di gestire in modo semplice e intuitivo la propria spesa con modalità accessibili a tutti.
Localmercato è nato per quei consumatori che cercano la qualità e l’autenticità di prodotti a <, proponendo un’alternativa eco-solidale alla distribuzione organizzata convenzionale.
“I riferimenti ideali, culturali e strategici del progetto sono sicuramente la filiera corta, che rafforzando il legame tra produttori e trasformatori accorcia la catena che porta il prodotto sulla tavola del consumatore, la disintermediazione, grazie al legame diretto con i consumatori, la valorizzazione della qualità e la salvaguardia della tradizione locale, la diminuzione dell’impatto ambientale attraverso il miglioramento della logistica per diminuire le distanze percorse dai prodotti ed i relativi costi” ha aggiunto Alessandro Merlo
”Gli artigiani diventano quindi attori dei processi di innovazione e non semplici destinatari passivi”. Il comparto dei prodotti alimentari e tipici ha un valore al consumo stimatodi oltre 5 mld di euro e un costante incremento della domanda da parte dei consumatori.
Mentre i primi dieci prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP(Indicazione Geografica Protetta) rappresentano l’87% dell’intero valore economico del paniere nazionale, poche e male coordinate sono le strategie di valorizzazione delle produzioni di qualità: gli artigiani alimentari diqualità incontrano difficoltà a far distinguere, in un mercato falsato da una etichettatura insufficiente, le loro produzioni di eccellenza rispetto alle omologhe referenze di produzione industriale e ad intercettare quindi efficacemente la domanda di prodotti di qualità che, soprattutto nelle grandi città, offre ambiti di sviluppo coerenti con il consolidamento del patrimonio produttivo dell'artigianato.Gli artigiani inoltre incontrano significative difficoltà a far arrivare i loro prodotti nei canali distributivi organizzati sia per l’imposizione di specifiche troppo onerose da mantenere sia per l’impossibilità di ottenere livelli di prezzi che riconoscano il loro livello produttivo e qualitativo e garantiscano una marginalità sufficiente.L’inserimento nella GDO comporta poi frequentemente il rischio di omologazione e perdita di caratteristiche distintive proprie della produzione locale ed artigianale.L’artigiano “trasformatore” è in difficoltà anche nell’accedere ad altri canali distributivi quali la vendita diretta, i mercati artigianali ed i negozi di vicinato o di qualità. L’esigenza dei produttori artigiani è quella di ridurre in maniera significativa i costi diretti ed indiretti legati all’organizzazione logistica ed organizzativa sia attraverso il raggiungimento di una massa critica ed un volume di prodotti che consenta di ammortizzare gli investimenti effettuati sia attraverso l’adozione di strumenti informatici idonei a semplificare i processi distributivi e promozionali.L’accesso a tecnologie che qualifichino maggiormente l’offerta è un’ulteriore esigenza del comparto artigiano. In particolare gli artigiani faticano ad accedere a tecnologie innovative che offrano soluzioni adeguate nel campo della tracciabilità dei prodotti, presidio fondamentale per garantire il legame con il territorio della produzione e del packaging,importante sia per la tutela igienico-sanitaria del prodotto sia quale strumento di marketing.La creazione di reti tra artigiani rappresenta, indubbiamente, una risposta estremamente efficace ai problemi evidenziati; tuttavia l’esperienza dimostra che anche i percorsi di aggregazione ed integrazione tra imprese artigiane non possono essere lasciate alla buona volontà dei singoli partecipanti ma necessitano di progettualità, di competenze specifiche nellagestione dei processi e coordinamento ed animazione continua per la“manutenzione” dei singoli nodi della rete e di capacità di interagire con i diversi attori coinvolti.
Il progetto Localmercato-PDOArt consente di dare risposte concrete a queste esigenze attraverso la creazione di una rete distributiva “leggera” mastrutturata che sfrutti intensivamente le tecnologie informatiche per gestire in maniera ottimale produzioni anche modeste attraverso soluzioni multi-canale ed integrate anche per quanto riguarda la tracciabilità ed il packaging, favorendo lo sviluppo di nuovi sbocchi di mercato con il coinvolgimento di nuove categorie di consumatori interessati alla qualità dei prodotti, del territorio, dell’ambiente, diffondendo l’utilizzo di marchi di qualità in grado di caratterizzare le eccellenze artigiane.Garantisce inoltre la sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni attivate, mettendo in moto un meccanismo virtuoso per cui al termine del progetto l’utilizzo delle soluzioni proposte possa avere la logicacontinuità. Sono intervenuti tra gli altri Renato Montalbetti – Unioncamere Lombardia,Pierluigi Pasi – Regione Lombardia, Giuseppe Vivace – CNA Lombardia, PaoloBargero – Consorzio “Finchè avrò le mani”, Daniele Cannistrà – Armonia eBontà snc, Marco Servettini – Gas “L’isola che non c’è”, Angelo Marchesi -Negozi il Papavero.
Per maggiori informazioni:http://www.localmercato.it/ Maddalena Di MauroRelazioni Esterne Agrimercati S.C.p.A. – Azienda della Camera di Commercio di Milano e delleAssociazioni di rappresentanza per lo sviluppo delle filiere agricola eagroalimentare Tel. 02 85154324Fax 02 85154478
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