Week end nelle Città d’Arte dell’Emilia Romagna

Battista Sforza Firenze Galleria Uffizi

Con la bellezza di Cimabue e Piero della Francesca

 Lungo la Via Emilia è una primavera di grandi mostre – Giovanni Boldini il ritrattista mondano della Parigi della Belle Epoque è al centro di due grandi eventi a Forlì e a Ferrara – A Bologna ci sono Cimabue, Giotto e Raffaello, a Reggio Emilia si va a vedere Piero della Francesca – Occasioni di qualità per un perfetto week end romantico nelle Città d’Arte dell’Emilia Romagna – Proposte di viaggio su  www.cittadarte.emilia-romagna.it – Si può scaricare l’App gratuita su Apple store o su www.art-city.mobi.

 

Un fine settimana romantico in una bella città d’arte lungo la Via Emilia, godendosi una grande mostra monografica come Giovanni Boldini, il ritrattista della Parigi della Belle Epoque che è protagonista di due grandi eventi: ai Musei di San Domenico a Forlì’ e al Castello Estense a Ferrara. A Bologna, a Palazzo Fava, ci sono Cimabue, Giotto, Raffaello e altri tesori della città.  A Palazzo Magnani a Reggio Emilia brilla l’allestimento dedicato a Piero della Francesca. Appuntamenti di qualità. Destinazioni di viaggio perfette per un week end di primavera in una delle Città d’Arte dell’Emilia Romagna. Sul sito www.cittadarte.emilia-romagna.it si trovano tante proposte di soggiorno. C’è anche una App gratuita da scaricare per rimanere sempre connessi e informati  di tutte le novità e offerte. Si scarica gratis da Apple store o digitando www.art-city.mobi.

 

Forlì: Giovanni Boldini Lo spettacolo della modernità

Giovanni Boldini (1841 -1931) è uno dei pittori più celebri del secondo Ottocento. Forlì, nel complesso dei Musei di San Domenico, gli dedica un grande allestimento monografico che parte da un approccio molto particolare: la riconsiderazione della prima stagione di Boldini dal 1864 al 1870. Sono questi gli anni decisivi trascorsi da Boldini a contatto con i Macchiaioli e durante i quali si distinse per un’interpretazione del tutto nuova del ritratto. La mostra percorre anche il periodo  trascorso nella rutilante Parigi impressionista di fin de siecle. Non mancano i suoi famosissimi ritratti: a Parigi Boldini divenne ben presto il protagonista nel genere del ritratto mondano, fama che gli portò una straordinaria fortuna internazionale. Una delle novità di questa mostra la possibilità di accostare per la prima volta ai suoi dipinti le sculture di Paolo Troubetzkoy in un confronto interessante sia sul piano iconografico che formale.  Musei San Domenico. Ingresso 12 euro.

Info: 199 151134 www.mostrefondazioneforli.it

 

Ferrara il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Federico De Pisis

Giovanni Boldini (1842-1931) uno degli artisti più amati della fine dell’Ottocento, uno dei ritrattisti più celebri della Parigi di fien de secle, è il protagonista della primavera 2015 lungo la via Emilia. Due sono gli allestimenti aperti in questo periodo: a Forlì e a Ferrara. E intorno al nome di Boldini le due città hanno naturalmente realizzato una collaborazione  turistica. A cominciare dal biglietto di ingresso: chi avrà il biglietto per una mostra, godrà di uno sconto per l’altra. Al Castello Estense di Ferrara è allestito il lavoro “Boldini, lo spettacolo della modernità” (fino al 14 giugno) con ben 240 opere in esposizione. Accanto a Boldini, Ferrara mette in mostra anche l’altro pittore ferrarese: Filippo de Pisis (1896-1956) con capolavori provenienti (come nel caso dello stesso Boldini del resto) da Gallerie d’Arte moderna e contemporanea di Ferrara. Sontuoso anche il contenitore: sono i celebri Camerini di Alfonso d’Este, al piano nobile generalmente non aperti al pubblico. Con questa iniziativa si riconsegna al pubblico un meraviglioso patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto in Emilia. Info: 0532/244949  www.castelloestense.it

 

Parma Fuoco nero materia e struttura dopo Burri

Fino al 29 marzo a Palazzo della Pilotta a Parma è aperta la mostra “Fuoco nero materia e struttura dopo Burri”. Per celebrare il centenario della nascita dell’artista (1915- 1995), si è pensato di chiedere a significativi pittori, scultori, fotografi, almeno un’opera che essi pensassero comunque collegata o riferibile alla ricerca di Alberto Burri. L’idea era anche quella di chiedersi, oggi, che cosa è vivo, che cosa resta, nella memoria dell’arte, del grande creatore scomparso. La risposta è stata entusiasmante ed eccellente: in mostra ci sono 70  dipinti, altrettante fotografie e opere grafiche per un totale di 172 pezzi. Fra essi ci sono lavori di Bruno Ceccobelli, Mimmo Paladino, Luca Pignatelli, Concetto Pozzati, Marcello Jori, Alberto Ghinzani, Pino Pinelli, Franco Boero e altri. Sono in mostra anche artisti che, come Burri, hanno lavorato sulla ricerca sulla materia come Tavernari, Spinosa, Morlotti, Mandelli, Arnaldo Pomodoro, Zauli, Perilli.  Ingresso gratuito. Info 0521 033652

 

Bologna Da Cimabue a Morandi a Palazzo Fava

Il 14 febbraio a Palazzo Fava (per la cronaca è lo stesso luogo che nel 2014 ha ospitato Vermeer e la “Ragazza con l’orecchino di perla” e che ha polverizzato ogni record di presenze) si apre la nuova mostra di primavera di Bologna: “Da Cimabue a Morandi”. L’esposizione riunisce i meravigliosi tesori, spesso nascosti, presenti a Bologna. Organizzata da Fondazione Carisbo e Genus Bononiae, la mostra, curata da Vittorio Sgarbi, offre capolavori meravigliosi: dalla Madonna in Trono di Cimabue a Giotto, dall’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, alla grande tela di Ubaldo Gandolfi Diana ed Endimione. E poi opere di Morandi, Parmigianino, Guercino, Prospero Fontana, Guido Reni, Lavinia Fontana, Passerotti, Cesi, Crespi. Dagli Uffizi arriverà una Venere di Carracci e dalla collezione privata di Sgarbi un San Domenico di Niccolò dell’Arca (sarà esposto in Santa Maria della Vita accanto al celebre Compianto sul Cristo Morto). Per risparmiare c’è la tessera Bologna Welcome Card. Costa 20 euro (18 euro se si soggiorna negli alberghi convenzionati), offre l’ingresso gratuito in 10 musei molto belli x 48 ore, una visita guidata della città oppure l’autobus gratis per 24 ore o ancora in alternativa lo shuttle  bus da e per l’aeroporto. Info: 051 19936305 www.genusbononiae.it

 

Reggio Emilia a Palazzo Magnani Piero Della Francesca

Si apre il 14 marzo 2015 (dura poi fino al 14 giugno) a Palazzo Magnani di Reggio Emilia la grande mostra dedicata a Piero della Francesca (1416-1492), una delle figure più emblematiche del Rinascimento. Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e un complesso sistema di questioni teologiche, filosofiche e d’attualità. E la mostra di Palazzo Magnani presenta l’artista nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico. Per  la prima volta sarà riunito l’’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi (conservati a Bordeaux, Londra, Milano, Parigi, Parma, Reggio Emilia), i due codici dell’’Abaco (Firenze), il Libellus de quinque corporibus regularibus (Città del Vaticano) e Archimede (Firenze). Tante le opere esposte come il magnifico affresco staccato del “San Ludovico da Tolosa” del Museo di Sansepolcro e capolavori pittorici e grafici di altri grandi maestri del XV e XVI da Dürer a Michelangelo. La mostra si estenderà anche fuori dal Palazzo che la ospita, conducendo fino alla basilica di San Prospero e, oltre, fino alla Stazione Mediopadana dell’alta velocità progettata da Santiago Calatrava.

Info: 0522/444446 www.palazzomagnani.it

 

Modena Le esposizioni universali in figurina

Passeggiare per Modena è già di per sé un incanto visto che la città è Patrimonio dell’Unesco. In concomitanza con Expo 2015, a primavera, lo sarà ancora di più: gli spazi cittadini si riempiranno di brillanti e dettagliati ingrandimenti di figurine che mostrano alcune tra le più spettacolari architetture e gli apparati scenografici delle esposizioni universali che hanno incantato il mondo tra Otto e Novecento. L’allestimento sarà curato dal Museo della figurina di Modena, patria delle mitiche collezioni e raccolte Panini. Del resto il legame tra figurine ed esposizioni universali è molto stretto. Basta dire che nacquero nel 1867, anno in cui il litografo parigino Bognard ne pubblicò una serie: erano dedicate proprio all’esposizione universale di quell’anno e ai prodigi della scienza e della tecnologia. Oggi le immagini delle passate Esposizioni, riescono ancora a incantare e questa mostra ha la capacità di collegare idealmente Modena alle grandi capitali che furono luoghi della speranza incondizionata nel futuro.

Info: 059 2032919 www.comune.modena.it/museofigurina

 

A Ravenna Il Bel Paese, dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi

I paesaggi italiani visti dai più grandi artisti, dai Macchiaioli ai Futuristi, E’ questo il filo conduttore dell’allestimento che si apre il 22 febbraio al Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna, ospitato nel chiostro dell’Abbazia di Santa Maria in Porto, meglio conosciuto come Loggetta Lombardesca. La mostra offrirà una sequenza di documenti pittorici delle straordinarie bellezze paesaggistiche italiane. Le immagini rivelano allo stesso spaccati  di  vita quotidiana e la storia  delle grandi trasformazioni – politiche, economiche, culturali, dalle premesse dell’Unità d’Italia fino alla partecipazione al primo conflitto mondiale, di cui cade il centenario proprio nel 2015. In mostra non soltanto i capolavori dei maggiori artisti italiani – Fattori, Cannicci, Boccioni, Marinetti, Balla, Carrà, per citare solo pochi nomi – ma anche di artisti stranieri arrivati in Italia per ammirarne e dipingerne le bellezze. Le correnti artistiche vanno dalla pittura dei Macchiaioli all’insorgere dell’avanguardia futurista. Fino al 14 giugno 2015. Ravenna è una delle più belle città d’arte in Europa con i suoi 8 siti Unesco: preziosi mosaici paleocristiani, antiche e silenziose basiliche, mausolei e percorsi pieni di fascino. Info: 0544/482487 www.mar.ra.it