GIORNATA MONDIALE DELLA TUBERCOLOSI

“A Milano e provincia, ogni 100mila abitanti si
verificano 25 nuovi casi all’anno di Tbc. Un’incidenza assai superiore
rispetto alla media nazionale. Ed è molto probabile che si tratti di una
sottostima, dal momento che non tutti i casi vengono denunciati,
soprattutto se si tratta di immigrati irregolari”. Lo ha affermato
l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna.
In occasione della giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi, in
programma domani mercoledì 24 marzo, l’Assessorato alla Salute promuove una
serie di iniziative di sensibilizzazione per divulgare la conoscenza della
malattia e dei relativi rischi. Verrà distribuito il nuovo numero della
collana “Quaderni della Salute” dal titolo “La Tubercolosi – Possiamo
affrontare la malattia solo se la conosciamo” per spiegare, in modo
semplice, che cos’è la tubercolosi, come può essere diagnosticata, come si
può prevenire e combattere. In piazza Castello un gazebo dell’associazione
Stop Tb distribuirà opuscoli informativi, il Quaderno della Salute e il
libro “L'ospite indesiderato. Storie della tubercolosi dalle origini alla
super-resistenza” di Maurizio Paganelli e Ottaviano Serlupi Crescenzi, il
cui ricavato verrà interamente devoluto al progetto Gugulethu, baraccopoli
di Città del Capo, dove la Tbc uccide ogni giorno.
Sempre domani, sul megaschermo di piazza del Duomo, verrà proiettato un
video di sensibilizzazione sul tema, mentre alcune radio locali
informeranno sulla campagna, effettuando anche interviste per strada. In
serata si terrà inoltre un concerto di musica africana presso l’Auditorium
di Radio Popolare; mentre al Blue Note verranno distribuite brochure e
cartoline informative.

Dal giugno 2008 il Comune, attraverso l’Assessorato alla Salute, promuove
il progetto “Immigrazione sana che ha l’obiettivo di favorire
l'integrazione dei cittadini immigrati, facilitando l’accesso ai servizi di
diagnosi e proponendo esami preventivi. All’iniziativa collaborano
università e associazioni di volontariato.
Grazie al progetto Immigrazione sana, all’interno dell’ambulatorio
dell’Opera San Francesco è stato sviluppato un nuovo approccio per invitare
gli immigrati a sottoporsi al test TB. Con il nuovo modello di counselling
si è quasi dimezzata la percentuale di quanti rifiutano di sottoporsi a
screening. I controlli più capillari stanno consentendo quindi una maggiore
prevenzione. Un esito importante alla luce del fatto che tra Milano e
provincia sono oltre 400mila gli immigrati regolari e non, molti dei quali
integrati e impiegati in attività a stretto contatto, ad esempio, con
bambini e anziani, fasce di popolazione fragili.
Laura.Costanzo@comune.milano.it