TEATRO ATIR RINGHIERA MILANO SENZA TITOLO RACCONTO DI MUSICA, GESTO E PAROLA PER NON DIMENTICARE

TEATRO ATIR RINGHIERA

MILANO

dal 25 al 27 aprile 2014

 

SENZA TITOLO

RACCONTO DI MUSICA, GESTO E PAROLA

PER NON DIMENTICARE

 

TeatralnY Kvadrat

Minsk (Bielorussia)

Con Anna Sulima, Marina Kovaleva, Elena Garbuzova, Georgij Propokovič,

Pavel Malevi
č, Gleb Sulima, Andrej Šimanskij, Ivan Dovydenko, 
Ol’ga Šabynina,
Janina Kondraševskaja, Irina Kalinovi
č

musiche originali di Denis Kudrjavcev

eseguite dal vivo da Denis Kudrjavcev e Pavel Dorochin

drammaturgia, regia, scene e costumi di Anna Sulima 

produzione di Claudio Facchinelli 
e Rosana Rosatti
in collaborazione con ATIR Teatro Ringhiera

Con il patrocinio del Comune, della Provincia e della Comunità Ebraica di Milano

 

Nell’anniversario della Liberazione, il 25 aprile, è per la prima volta in Italia la compagnia bielorussa TeatralnY Kvadrat: dodici giovani attori e due musicisti, guidati dal carisma di Anna Sulima per uno spettacolo di grande intensità sull’importanza del ricordo e della memoria. Per non dimenticare le lezioni impartite dalla storia.

Nessuno, artista poeta attore che sia, potrà mai esprimere ciò che si è provato allora. Già adesso si stenta a crederci e in futuro, probabilmente, non ci crederà più nessuno.

Queste parole, che chiudono lo spettacolo, segnano l’insanabile contrasto fra il dovere civile di rinnovare la memoria della Shoah, e la impossibilità di parlarne.

Pur conscia di tale profonda contraddizione, Hanna Sulima, intrepida giovane drammaturga e regista bielorussa, non ha voluto sottrarsi a questo imperativo etico. E lo ha fatto forzando quell’impossibilità, e rinunciando, per questo, a dare un titolo al suo lavoro. Il risultato è uno spettacolo corale, intenso, emozionante.

Pur basandosi su documenti d’archivio e testimonianze di internati, lo spettacolo ha una sua lievità espressiva, che restituisce la tragedia della Shoah per simboli, per suggestioni, senza rappresentarla. In scena, oggetti realistici: valigie, una menorah (il candelabro ebraico a sette bracci), le stelle gialle di stoffa a sei punte, le kippah. Ma il linguaggio prevalente è quello del gesto, della danza, della musica, e trascorre con coerenza drammaturgica e senza soluzione di continuità da un registro all’altro. Un’accattivante coreografia sulle note di Tumbalalaika si dissolve nel fischio e nel ritmato sferragliare di un treno, prodotti da un flauto e dai sonagli di un tamburello, che assieme ad altri semplici strumenti musicali (un violino, due chitarre, un organetto, un’armonica) integrano l’azione scenica con una partitura sonora continua, ora dai toni melodiosi e gai, più spesso con timbri stridenti, dissonanti.

La lingua è il russo, alternato al bielorusso e al polacco, ma il valore semantico della parola cede alla suggestione del suono, come nel momento in cui una ragazza ebrea è forzata a ripetere, fra le lacrime. “Ja ljubljù Germanju” (Io amo la Germania); o quando i versi di una poesia divengono una canzone. Le azioni, orchestrate con meticoloso rigore, hanno una valenza metaforica, spesso implicita, polisemica, mai scopertamente didascalica. E non importa sapere se siamo in un ghetto, in un campo di concentramento, o in una stazione dove stanno per partire i treni della morte: di volta in volta il dolore, lo sconcerto, la perdita dell’identità, l’umiliazione, la violenza dell’uomo sull’uomo, e anche la gioia illusoria dei giochi di bimbi, arrivano allo spettatore con straziante chiarezza ed efficacia.


TEATRO ATIR RINGHIERA

MILANO

dal 25 al 27 aprile 2014

SENZA_TITOLO

RACCONTO DI MUSICA E GESTI

PER NON DIMENTICARE

TeatralnY Kvadrat
Minsk (Bielorussia)
Con Anna Sulima, Marina Kovaleva, Elena Garbuzova, Georgij Propokovič, 
Pavel Malevič, Gleb Sulima, Andrej Šimanskij, Ivan Dovydenko, 
Ol’ga Šabynina, Janina Kondraševskaja, Irina Kalinovič
musiche originali di Denis Kudrjavcev
eseguite dal vivo da Denis Kudrjavcev e Pavel Dorochin
drammaturgia, regia, scene e costumi di Anna Sulima 
luci di Andrej Šagyn
produzione di Rosana Rosatti e Claudio Facchinelli 
in collaborazione con ATIR Teatro Ringhiera

Con il patrocinio del Comune, della Provincia e della Comunità Ebraica di Milano

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Nel corso dello spettacolo saranno proposti brani da:

Ninnananna, musica di Aleksandr Gradskij, testo di Natal’ja. Končalovskaja

Il sogno del treno che parte, musica di Sergeij. Nikitin, testo di Jurij Levitanskij

L’elegia grande di John Donne, di Josif Brodskij
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INFO E PRENOTAZIONI

SENZA_TITOLO

25 e 26 APRILE 2014 – ore 20.45

27 APRILE – ore 16.30

ATIRTREATRO RINGHIERA – via Boifava, 17 – Milano

 

PREZZI
Intero: 15,00 €

Ridotto under 26: 10,00 €

Ridotto over 60: 7,50


BIGLIETTERIA
La biglietteria del Teatro Ringhiera, in via Pietro Boifava 17, è aperta un'ora e mezza prima dell'inizio degli spettacoli.

Le prenotazioni possono essere inviate all'email prenotazioni@atirteatroringhiera.it. I biglietti prenotati potranno essere ritirati in teatro entro mezz'ora dall'inizio degli spettacoli.

I biglietti sono in vendita online su www.mioticket.it/teatroringhiera/