Halibut e Black Cod dell’Alaska: sabato 8 marzo il via alla stagione della pesca

E’ ufficiale. L’ASMI, (ALASKA SEA FOOD MARKETING INSTITUTE), ente promotore dei prodotti ittici dell’Alaska, annuncia l’apertura della pesca di Halibut e Black Cod per sabato 8 marzo alle ore 12.00, ora locale.

La precisione è un atto dovuto in uno Stato in cui l’industria ittica non solo rappresenta l’attività prevalente, ma è anche soggetta a leggi rigorose. Infatti, la gestione della pesca, in Alaska, è considerata un modello in tutto il mondo per quanto riguarda l’osservanza della sostenibilità e della tutela dell’ambiente.

 

I numeri, per la stagione in arrivo, parlano di un totale ammissibile di catture in tutto lo Stato quantificato in 16.800.000 libbre per l’Halibut e di 33.600.000 libbre per il Black Cod. Numeri importanti ma rappresentativi per uno Stato come l’Alaska che è considerata patria dell’Halibut del Pacifico per oltre il 95% e, per il 70% per il merluzzo nero (Black Cod) pescato negli Stati Uniti.

 

Responsabile per la decisione dei limite annuale di pesca , la Commissione Internazionale dell’Halibut del Pacifico si basa sulle valutazioni degli stock e della biologia di questa specie e si coordina con il Consiglio di Gestione della pesca del Pacifico del Nord (NPFMC). Quest’ultimo gestisce anche l’attività di pesca del Black Cod insieme con il Governo Federale e con lo Stato, sia relativamente alla valutazione degli stock, sia ai limiti di pesca  nelle acque federali.

 

Halibut e Black Cod dell’Alaska, sono due specie particolarmente apprezzate. In quanto selvaggi, infatti, presentano caratteristiche ineguagliabili. L’Halibut, delicato e dal sapore dolce ha una consistenza perfetta anche per la cottura arrosto e alla griglia. Il Black Cod (Merluzzo nero), con i suoi filetti bianchissimi e la sua consistenza vellutata, oltre ad essere eccellente in molte preparazioni, è ideale anche per essere affumicato.