Milano Villa Necchi Campiglio La vedova di Alberto Savinio si aggiunge alla mostra La stanza di Filippo de Pisis

La vedova di Alberto Savinio si aggiunge alla mostra
La stanza di Filippo de Pisis.
Luigi Vittorio Fossati Bellani e la sua collezione
da giovedì 11 luglio 2019 a domenica 15 settembre 2019
Milano, Villa Necchi Campiglio, Via Mozart, 14
Terminata la mostra de Chirico e Savinio. Una mitologia moderna presso la Fondazione Magnani Rocca
a Mamiano di Traversetolo (PR), giovedì 11 luglio l’opera di Alberto Savinio La vedova (1931)
arriverà a Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Milano, per
completare l’esposizione dedicata alla collezione di Luigi Vittorio Fossati Bellani e a Filippo de Pisis.
Il dipinto, nella collezione Fossati Bellani, faceva pendant – in posizione speculare – con un’altra opera di
Savinio, Penelope (1940), già in mostra a Villa Necchi, con cui ora andrà a ricongiungersi: verrà così
ricomposta la coppia fortemente voluta dal collezionista e da lui ironicamente soprannominata “vedova
triste e vedova allegra”, che propone l’accostamento di due metamorfosi animali in cui la mestizia della
prima contrasta l’ilarità della seconda, sintetizzando, secondo l’autore, il senso della vita nell’arte e
suggerendo una rappresentazione dell’animo umano.
Le due opere campeggiavano nel grande soggiorno, arredato con raffinati pezzi di antiquariato, insieme a
quattro tele dipinte da de Pisis a Londra nel 1935 (tre delle quali esposte in Villa) e a Soldati con cannone
(1927) di Ottone Rosai. Verrà ricollocata in mostra secondo la sequenza e il rapporto collezionistico
originario.
La mostra aperta al pubblico fino al 15 settembre e curata da Paolo Campiglio e Roberto Dulio, riunisce
per la prima volta la collezione di opere, alcune mai esposte, che Fossati Bellani aveva raccolto e allestito
nella sua casa di Roma. L’esposizione è un omaggio al collezionista e alla sua passione per l’opera di
Filippo de Pisis, che amava affiancare alle raffinate tele di Savinio, Rosai e de Witt.
Grazie ai materiali d’archivio, alla campagna fotografica di documentazione dell’appartamento realizzata
negli anni Sessanta, prima della dispersione della collezione, e all’attenta e paziente ricerca delle opere
disperse, è oggi possibile apprezzare i dipinti e i disegni nel dispiegarsi della loro collocazione originaria:
l’impressione è quella di entrare per la prima volta nella stanza di de Pisis, ricreata come un volume
chiuso, in cui le gigantografie delle immagini storiche rievocano l’atmosfera originale.
L’esposizione si inserisce nel programma di approfondimento storico e artistico che il FAI ha intrapreso
dal 2012: mostre di rigoroso approccio scientifico che hanno l’intento di studiare e valorizzare l’attività
di pittori e scultori già presenti a Villa Necchi con una o più opere, partendo da queste per elaborare
nuovi percorsi di ricerca, sempre nel solco dello “spirito del luogo”. Dopo Alfredo Ravasco, Arturo
Martini e Timo Bortolotti l’attenzione è ora posta su Filippo de Pisis, di cui sono esposte permanentemente
in villa sei opere: La tinca (1928), La scarpetta rossa (1930), Tre ostriche sull’impiantito (1932), Natura
morta con lepre (1942) – donate da Claudia Gian Ferrari – un acquarello, Fiori (1947) appartenuto a
Nedda Necchi e Ritratto di giovane (1929) da una donazione privata.
La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Skira, a cura di Paolo Campiglio e Roberto
Dulio, con testi a commento della collezione, e con una intervista a Giulia Maria Crespi, fondatrice e
Presidente Onorario del FAI, nipote di Luigi Vittorio Fossati Bellani.
Con il Patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Cattedra Unesco del Politecnico di
Milano e Associazione per Filippo de Pisis.
Grazie ad Assogestioni, l’associazione italiana dei gestori del risparmio, amica del FAI dal 2018, Main
Sponsor della Mostra.
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle,
partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già
Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di PIRELLI
che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione.
Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.
Villa Necchi Campiglio è museo riconosciuto da Regione Lombardia.
LA STANZA DI FILIPPO DE PISIS. LUIGI VITTORIO FOSSATI BELLANI E LA SUA
COLLEZIONE
Filippo de Pisis, Antonio Antony de Witt, Ottone Rosai, Alberto Savinio
Da mercoledì 3 aprile a domenica 15 settembre 2019
Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18
Ingresso con visita alla villa: Intero: € 14; Studenti (18-26 anni): € 7; Ridotto (ragazzi 6 -18 anni): €
4; Iscritti FAI: ingresso gratuito
Ingresso solo mostra: Intero: € 7; Studenti (18-26 anni): € 4; Ridotto (ragazzi 6-18 anni): € 4; Iscritti
FAI: ingresso gratuito
Per informazioni e prenotazioni:
Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 14 – Milano: tel. 02.76340121; fainecchi@fondoambiente.it