
foto © luca piva 2015
Sala Shakespeare, Teatro Elfo Puccini
6 / 24 febbraio, sala Skakespeare (martedì/sabato ore 20.30, domenica ore 16)
La Tempesta di Shakespeare
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
per attore, fantocci, figure animate e musica
parole e voci Ferdinando Bruni
musica, suoni e rumori Mauro Ermanno Giovanardi, Fabio Barovero, Gionata Bettini
sculture di scena Giovanni De Francesco
luci ed effetti Nando Frigerio
produzione Teatro dell’Elfo
Uno spettacolo ideato dal duo Bruni-Frongia per attore, fantocci, figure animate e musica. Un one-man show, percorso da una densa colonna sonora e popolato da una corte di inquietanti fantocci che danno corpo a tutti gli eroi, gli uomini e gli spiriti del capolavoro shakespeariano.
Ferdinando Bruni, esuberante, istrionico e sottilmente ispirato, in palandrana scura e cappello a cilindro sdrucito, è Prospero e, da solo, fa parlare tutti gli altri personaggi, mutando voce, accenti, intonazioni, cantando e sdoppiandosi senza tregua: «è bravissimo, anima i suoi spettri, dà loro cento voci e magia teatrale, impegna la sua arte di attore appieno».
I protagonisti dell’opera sono surrogati di corpi, figure visionarie e oniriche create assemblando materiali di recupero. Alcuni ricordano nelle dimensioni le marionette giapponesi del Bunraku, altri sono burattini a guanto. Ariel è un lieve fazzoletto bianco sormontato da una testolina illuminata e Calibano un’esotica maschera da mamutones.
Gli interventi musicali e sonori, creati in stretta relazione con il progetto drammaturgico, contribuiscono in modo determinante a fare di questa Tempesta uno spettacolo incantato e struggente. Sono firmati da Mauro Ermanno Giovanardi, voce e autore dei La Crus, da Fabio Barovero, creatore dei Mau Mau, della Banda Jonica e autore di colonne sonore, e da Gionata Bettini.
«Bruni entra in scena come un nero imbonitore da fiera su un carro nel quale è esposta la mercanzia della sua anima, i fantasmi che hanno popolato la sua esistenza: inquietanti marionette e fantocci. Ferdinando Bruni è bravissimo, anima i suoi spettri, dà loro cento voci e magia teatrale, impegna la sua arte di attore appieno per far vivere questa Tempesta enigmatica e oscura come un incubo ma pervasa da una sofferta malinconica e liberatoria consapevolezza». Magda Poli, Corriere della Sera
«Questo inserimento delle marionette a mio avviso è l’aspetto più interessante dello spettacolo: operare con strumenti del genere per chi non vi è avvezzo rischia di tradursi in un gioco banale. Qui il pericolo è schivato alla grande, e non solo per l’aspetto che l’artista Giovanni De Francesco ha dato alle sue sculture di scena, che sono macabre, mostruose con piccoli teschi al posto delle teste, arti ossuti e scarnificati. Ancora più affascinante, di fatto, è il modo in cui questi esserini da incubo sono manovrati ‘a vista’ da protagonista e da due assistenti nello stile del Bunraku. Un Bruni davvero in continua crescita: esuberante e istrionico quando canta, quando fa parlare i suoi fantocci, quando ardisce seguire le orme di Carmelo Bene recitando con vari accenti tutti i ruoli, sembra però più sottilmente ispirato nei momenti in cui esce dalla parte per restare solo con quell’Ariel e quel Calibano che sono come emanazione della sua anima».
Renato Palazzi, Il sole 24 ore
«Un trionfo meritato che condivido. Bruni che dà voce e maneggia qualcosa come 18 personaggi-marionette, si propone come erede legittimo di Carmelo Bene e, già straordinario interprete di sdisOrè, si conferma come ideale continuatore della drammaturga di Testori. Coerente e compatto nella sua originalità, l’allestimento figura a pari livello con le più riuscite rielaborazioni di questo capolavoro». Ugo Ronfani, Il Giorno
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Sala Shakespeare, Teatro Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano – Martedì / sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50 – www.elfo.org