La mostra su Dada e Surrealismo alla Fondazione Ferrero di Alba

La Fondazione Ferrero di Alba propone fino al 25 febbraio 2019 la mostra dal titolo: “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla collezione del Museo Boijmans Van Beuningen, curata dal professor Marco Vallora. Le opere in mostra provengono integralmente dal museo Boijmans di Rotterdam, un museo collezionistico che affianca disegni di Durer, stampe di Goya, raccolte di vetri preziosi e oggetti di design a rare opere italiane, gotiche, rinascimentali, settecentesche: da Beato Angelico a Jacopo del Sellaio, da Butinone a Francia, da Veronese a Tiziano, a Guardi e Piranesi.

Ma anche maestri fiamminghi del valore di Van Eyck e Rembrandt, Bosch e Brueghel, Rubens e Van Dyck, la scuola dell’Aja, con Van Gogh e Toorop, e poi i francesi, da Fragonard e Boucher a Monet, Degas, Cézanne, e ancora Picasso, Mondrian, Rothko, De Chirico ed altri ancora. Ingresso gratuito per un percorso espositivo suddiviso in nove sezioni, con opere di grande pregio nonchè di straordinario impatto, la maggior parte esposte in Italia per la prima volta. Alcune bel riconoscibili, perchè sono diventate copertine di volumi: da Man Ray a René Magritte, a Salvador Dalì a Max Ernst (…).

Non solo dipinti, anche libri, poesie, riviste, spezzoni di film, frammenti di musica legati ai due movimenti, lettere e manifesti, affiancati a tele e sculture innovative. In visione capolavori straordinari che riflettono alcune delle problematiche nonchè temi di confine tra la poetica nichilista  del movimento Dada e quella propositiva tipica del Surrealismo: il caso, la bruttezza estetica, il sogno, l’inconscio, la reazione con l’arte antica, il legame tra arte e ideologia.

L’allestimento originale curato dall’architetto Danilo Manassero. In mostra anche i disegni preparatori e una tela spettacolare di Dalì, ispirata al libro di Roussel Nuove impressioni d’Africa. Altra opera significativa è invece il ritratto immaginario di Lautréamont di Man Ray, o ancora le inquietanti  ma suggestive tele misteriose di Magritte. Mentre Marcel Duchamp, grazie ai prestiti del Boijmans, è presente con tre diverse Boite: La boite verte, La boite-en-valise, A’ l’infinitif.

Il catalogo della mostra è a cura di Silvana Editoriale.  Con il contributo di: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di  Risparmio di Cuneo – Regione Piemonte.   Orari della mostra: giorni feriali dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Sabato festivi dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Giorni di chiusura tutti i martedì. (Ingresso gratuito).

Sede: Fondazione Ferrero, via Vivaro,49 – Alba (Cuneo). Tel. 0173 295259 –

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: www.fondazioneferrero.com.

 

G. L.

 

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