Presentazione del Catalogo ragionato di Agostino Bonalumi

Bonalumi cofanetto
 
Giovedì 10 marzo alle 18.30 alla Terrazza Duomo ingresso da Piazza Duomo 21 primo piano
 
Interverranno i curatori Fabrizio Bonalumi, figlio dell’artista, e Marco Meneguzzo, storico dell’arte.
 
Seguirà un brindisi per l’inaugurazione del nuovo Skira point alla Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele, dove  il magnifico cofanetto sarà venduto con lo sconto del 15% (245 euro contro 300 per un totale di 840 pagine, di cui 179 a colori)
 
I due volumi del Catalogo generale dell’opera di Agostino Bonalumi sono lo strumento indispensabile per la conoscenza del lavoro dell’artista, sia dal punto di vista culturale, che da quello più specifico del mercato artistico contemporaneo: il primo volume, infatti, dà dell’artista la visione monografica e analizza il contesto culturale all’interno del quale si è mosso nel corso di oltre mezzo secolo di attività, mentre il secondo costituisce il vero e proprio catalogo di circa duemila opere, dagli esordi alla scomparsa.
Cataloghi ragionati
Agostino Bonalumi
Catalogo ragionato a cura di Fabrizio Bonalumi e Marco Meneguzzo
I due volumi del Catalogo generale dell’opera di Agostino Bonalumi (1935–2013), curati da Fabrizio Bonalumi, figlio dell’artista, e da Marco Meneguzzo, sono lo strumento indispensabile per la conoscenza del lavoro dell’artista, sia dal punto di vista culturale, che da quello più specifico del mercato artistico contemporaneo: il primo volume, infatti, dà dell’artista la visione monografica e analizza il contesto culturale all’interno del quale si è mosso nel corso di oltre mezzo secolo di attività, mentre il secondo costituisce il vero e proprio catalogo di circa duemila opere, dagli esordi alla scomparsa.
Si tratta dunque di un vero e proprio “punto fermo” per chiunque voglia conoscere approfonditamente, e con la certezza del rigore scientifico, tutto lo sviluppo della sua opera, nonché l’effettiva produzione dell’artista, grazie al lavoro dell’Archivio
Agostino Bonalumi, che per anni ha raccolto e catalogato tutte le sue opere e che ora le mette a disposizione dei collezionisti nella veste definitiva di consultazione.
Agostino Bonalumi nasce a Vimercate (Milano) nel 1935. Dopo studi tecnici, sceglie la via dell’arte ed espone per la prima volta nel 1956. Nel 1958 insieme a Castellani e a Manzoni costituisce il primo nucleo di quel che sarà di lì a poco il gruppo Azimuth. Del 1959 è l’invenzione delle opere estroflesse, che svilupperà costantemente – con grandi risultati espositivi, anche internazionali (ricordiamo ad esempio il gruppo Zero) – secondo una varietà stilistica che comunque identifica almeno tre grandi periodi: dagli esordi al 1971, con le estroflessioni di varie fogge; dal 1971 al 1988-1939, quando le estroflessioni sulla tela assumono la forma di strisce parallele lineari, e dal 1989 al 2013, quando l’artista vive una sorta di seconda età sperimentale, prima con estroflessioni dagli andamenti più liberi, poi ricondotte a geometria. Non vanno dimenticate infine le opere su scala ambientale, per cui Bonalumi ha una speciale predilezione, sin da quando, nel 1967, realizza Blu Abitabile per la mostra Lo Spazio dell’Immagine, a Foligno, seguito nel 1968 da Grande Nero, per una mostra personale al Museum am Ostwall di Dortmund.
Marco Meneguzzo è storico, critico d’arte, curatore e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Oltre ad essere stato amico personale di Agostino Bonalumi, è tra i massimi esperti dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Fabrizio Bonalumi è figlio di Agostino Bonalumi. Dal 2006 dirige e presiede l’attività dell’Archivio Bonalumi.
2015, edizione bilingue (italiano-inglese) 2 tomi, 24 x 28 cm 840 pagine, 179 colori e 2227 b/n cartonato con cofanetto ISBN 978-88-572-2774-0, € 300,00
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