HAPPY BUSINESS TO YOU – CONTRACT ITALIANO

Dal 15 al 18 settembre 2015 a Pordenone, la fiera dedicata al contract made in Italy

Nuove frontiere dell’internazionalizzazione

Stiamo mettendo in atto strategie in grado di favorire il rapporto tra le aziende italiane del settore contract e i mercati mondiali. L’internazionalizzazione oggi è una scelta dalla quale non si può prescindere e un’opportunità da cogliere per far ripartire l’economia e l’export.” Questo il pensiero pragmatico di Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Pordenone Fiere che dal 15 al 18 settembre 2015 ospiterà la terza edizione di Happy Business to You, l’unica fiera internazionale dedicata interamente al contract italiano che si caratterizza per la trasversalità dei settori di impresa coinvolti (complessi residenziali, hotel, musei, uffici, navi, aeroporti, impianti sportivi…).

 

Il format proposto da Happy Business To You, che vede il supporto e la collaborazione sul territorio della CCIAA di Pordenone, dell’Unione Industriali di Pordenone e dell’Unione Industriali di Treviso, è stato studiato per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di forniture contract, attraverso la selezione rigorosa dei migliori marchi italiani del settore e l’incontro con i più influenti buyer internazionali provenienti dai maggiori centri per il mercato del “chiavi in mano” (da Londra a Dubai).

 

Inoltre, grazie ad un importante accordo quinquennale con l’Iran International Exhibition Corporation di Teheran, siglato proprio recentemente, Pordenone Fiere e una delegazione di aziende italiane parteciperanno al Salone Midex che si terrà a Teheran dal 10 al 14 gennaio 2016.

L’Iran è un paese dalle grandi potenzialità e con un’economia in crescita– conclude Piccinetti – “Quest’anno la Fiera di Pordenone ha fatto da apripista, organizzando a Teheran una grande Fiera sul contract italiano coinvolgendo 30 aziende italiane del mobile, dell’arredo e dell’illuminazione che all’interno della fiera hanno firmato accordi e iniziato rapporti commerciali e professionali”.

 

Il progetto fieristico Happy Business to You di Pordenone Fiere, offre a tutti gli operatori della catena del contract motivazioni concrete per divenire un evento imperdibile: l’eccellenza dei fornitori, rigorosamente Made in Italy, il collegamento con il territorio e la filiera dei Produttori coinvolti dall’evento parallelo “Fabbriche Aperte” e la possibilità, grazie all’agenda on line messa a disposizione da HBTY, di chiudere in anticipo incontri BtoB, strutturati e riservati agli espositori con contractor e progettisti internazionali. Il tutto a Pordenone, nell’area europea con la maggior concentrazione di attività produttive del comparto arredo, dove aziende e buyer potranno entrare in contatto e individuare opportunità di sviluppo in un settore in crescita.

 

Dopo il successo e l’apprezzamento delle precedenti edizioni, per tutta la durata della fiera, gli espositori saranno invitati a tenere aperte le loro aziende con l’iniziativa “Fabbriche Aperte”. Le aziende si trasformeranno  così in vere e proprie Open House e i visitatori potranno scoprire, attraverso tour guidati, il vero Made in Italy non solo in fiera, ma anche nelle sedi produttive, grazie alla collocazione unica dell’evento all’interno del distretto del Legno-Arredo più grande d’Europa che si estende fino alla Brianza.

Altro elemento di novità per l’edizione 2015, sarà la presentazione di moduli già allestiti chiavi in mano per le aziende partecipanti. Questo permetterà all’espositore di preoccuparsi solamente della migliore esposizione del proprio prodotto. L’allestimento sarà curato nei minimi dettagli, con elementi espositivi moderni, essenziali e efficaci.

 

A seguito della presentazione ufficiale della terza edizione, avvenuta a Milano lo scorso 16 aprile in occasione del Salone del Mobile con l’evento “New Frontiers for Contract Italiano”, dove lo stesso Piccinetti ha sottolineato le peculiarità dell’evento Happy Business to You 2015 e il grande lavoro compiuto in questi ultimi mesi in termini di competitività e di networking, i segnali che arrivano dal territorio e dai mercati esteri sono positivi e aiutano ad affrontare con maggior determinazione le nuove sfide.

 

L’evento di Milano è stata anche l’occasione per approfondire, attraverso la testimonianza di quattro studi di architettura italiani che operano a livello internazionale, quali: Karim Azzabi Architects, GRISDAINESE, Studio DC10 e Studio Rotella, il punto di vista di chi realizza progetti “chiavi in mano” tra Milano e New York, passando per Shanghai e Doha, nei settori dell’hotellerie, wellness&spa, edilizia, retail, allestimenti museali e spazi per la collettività.

I quattro studi di progettazione, i player della filiera contract e le stesse aziende che esporranno ad HBTY 2015, saranno protagonisti in fiera di momenti dedicati all’approfondimento e alla formazione continua, attraverso workshop e focus specifici, dedicati al mondo dell’architettura.

 

 

In uno scenario mondiale completamente mutato chi si ferma o si chiude in se stesso è perduto“- dice Pietro Piccinetti, che ricopre anche il ruolo di Coordinatore della Commissione internazionalizzazione di Aefi, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane –  “Aprirsi all’estero è una sfida che non si può rimandare oltre. Per essere competitivi in un mercato globale serve, anzitutto, un approccio culturale diverso: internazionalizzazione non è solo sinonimo di esportazione, significa, anche e soprattutto, allargare i propri orizzonti, aprire la mente al mondo. Da qui si innesta una leva strategica per l’intero Sistema Paese, non solo per incrementare la quota export – oggi vitale per il nostro sistema produttivo – ma anche per trovare connubi vincenti con gli operatori esteri, sia nei loro Paesi di provenienza sia in Italia, e diffondere così la vera cultura dell’eccellenza italiana. Il vero Italian Life Style. Una sfida ambiziosa e appassionante rispetto alla quale Fiere ed Esposizioni, lo dicono i numeri, giocano un ruolo da assolute protagoniste“.

 

È con questo spirito, in un clima di rinnovato ottimismo grazie anche al bilancio in attivo, alle risposte che stanno arrivando dalle aziende che esporranno a Pordenone e alla mutata geografia dell’export che spinge le vendite non solo negli Stati Uniti, ma anche nei mercati collegati, che Pordenone Fiere si prepara ad Happy Business to You.

 

Una fiera “concreta” – ci tengono a sottolineare dal quartiere Fieristico di Viale Treviso –  il cui  format è stato studiato per essere di supporto alle aziende che desiderano affrontare nuovi mercati.

 

 

 

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