The Vegetarian Chance giunge quest’anno alla sua seconda edizione e lo fa nell’anno dell’Expo, che mette la qualità e la quantità della nostra nutrizione all’ordine del giorno. La nostra proposta vegetariana è dunque quanto mai in tema. Il vegetarianismo sta guadagnando spazio tra consumatori, cuochi e produttori agricoli e industriali, segno che il messaggio sta arrivando. In Italia circa 7 milioni e mezzo di persone si dichiarano vegetariane e secondo l’Eurispes nel 2030 potrebbero diventare 30 milioni. Nel mondo vegetale c’è la soluzione per “nutrire il pianeta”. Ne abbiamo parlato in una tavola rotonda nel marzo scorso. Il tema è così attuale che una scuola di Milano con la nostra collaborazione ha deciso di indire tra i suoi allievi un concorso di cucina vegetariana. Si tratta dell’Istituto Comprensivo Statale Milano Spiga. Pietro Leemann premierà gli allievi vincitori il 4 giugno. Quest’anno siamo gemellati con Ortinfestival(www.ortinfestival.it), festival degli orti contemporanei che si svolge alla Reggia di Venaria dal 30/5 al 2/6. In programma tre show cooking di TVC con Pietro Leemann, Daniela Cicioni e Jenny Sugar.
L’idea e gli ideatori
❯ The Vegetarian Chance è un’associazione culturale con sede in Svizzera, che intende promuovere la cultura e la cucina vegetariana. I fondatori sono lo chef Pietro Leemann, patron del ristorante stellato Joia di Milano e il giornalista gastronomico Gabriele Eschenazi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione.
❯ Sono sempre più numerose le persone nel mondo che abbracciano la dieta vegetariana. Lo fanno per dare un contributo individuale alla protezione dell’ambiente, per salvaguardare la propria salute, per gustare e nutrirsi di cibi più naturali e meno artefatti dall’industria alimentare. Il fenomeno è culturale prima ancora che gastronomico. E vede coinvolti consumatori, imprenditori, cuochi, medici, nutrizionisti, enti privati e pubblici, governi.
❯ The Vegetarian Chance intende favorire la rivoluzione in atto con le sue attività che comprendono eventi culturali (conferenze, filmati, libri) e gastronomici (un concorso internazionale, show cooking, workshop). La maggior parte delle iniziative sono concentrate nel Festival annuale che TVC organizza. La prima edizione si è svolta il 7 giugno 2014 al Monte Verità in Svizzera e il 22 giugno 2014 al ristorante Joia a Milano.
Il manifesto di TVC
❯ La cucina vegetariana propone una risposta alle esigenze evolutive della civiltà moderna, alla ricerca di un rapporto con la natura più consapevole e rispettoso, di una vita più salutare, di un cibo più sano, nutriente e gustoso. I piatti dove non trovano più posto carne o pesce non sono vuoti di qualcosa, ma essenzialmente più pieni, più ricchi di una varietà di sapori, di sostanze nutrienti e di rapporto con la natura.
❯ Non c’è competizione tra cucina carnivora e cucina vegetariana. La scelta di mangiare verdure piuttosto che carne è un’evoluzione della cucina onnivora che ci coinvolge come esseri umani dotati di una coscienza, di un libero arbitrio, che ci consente di scegliere.
❯ È ormai accertato che l’iper produzione di carne e pesce sta rapidamente impoverendo il pianeta.
❯ Non sarà più sostenibile consumare 15mila litri d’acqua e 15 chili di soia per produrre un chilo di carne quando da un solo chilo di soia si ricavano due chili di tofu.
❯ Di quest’aspetto non ci rendiamo conto perché quando acquistiamo la carne, la paghiamo poco. I suoi veri costi, però, non sono quelli che leggiamo sullo scontrino, ma quelli che paghiamo tutti in termini di effetti negativi sull’ambiente e sulla salute. Senza trascurare il prezzo della sofferenza, che infliggiamo ad altri esseri viventi. Con le macellazioni di massa l’uomo rinuncia a elevarsi, a evolversi, a perseguire la felicità, l’aspirazione di ogni essere umano sempre evocata da tutti
i filosofi: da Aristotele a Kant.
❯ La cultura vegetariana propone di costruire attraverso l’alimentazione un diverso rapporto con la natura: più evoluto, più pacifico. Non un godimento effimero del cibo, ma una prolungata felicità.
❯ Quasi inevitabilmente le nostre abitudini alimentari dovranno cambiare: essere più consapevoli e meno condizionate. Oggi troppo spesso mettiamo nel piatto il cibo che troviamo più facilmente disponibile senza fare una vera scelta, senza guardare agli ingredienti e lasciandoci più facilmente sedurre dalle immagini.
PROGRAMMA 7 giugno 2015
Alla Cascina Cuccagna via Cuccagna 2/4, ang. via Muratori Milano – Italia.
Ore 10.30
Show cooking di Vittorio Castellani
Taboulè vs. Tabbula, le icone delle insalate di semola di Medio Oriente e Maghreb a confronto
Ore 12.30
Show Cooking di Rafael Rodriguez a cura dell’Ufficio commerciale del Perù
Cereali, tuberi e quinoa: dal Perù gli ingredienti per una sana dieta vegetariana
I partner di The Vegetarian Chance Ecor, Zardetto Prosecco e Peace Kitchen si presentano in uno spazio dedicato al pubblico con i loro prodotti e i loro progetti amici dell’ambiente e della salute.
Ore 16.00
Concorso internazionale The Vegetarian Chance
Introduce Gabriele Eschenazi, direttore del festival
Pietro Leemann premia i vincitori
Interventi di:
Professor Carlo Modonesi, Docente di Ecologia umana all’Università degli Studi di Parma
Dottor Stefano Erzegovesi, psichiatra e nutrizionista, responsabile del Centro per i disturbi
alimentari dell’Ospedale San Raffaele.
I membri della giuria: Aimo e Nadia, Daniela Cicioni e Femke Van den Heuvel, prima e seconda classificata dello scorso anno, Vittorio Castellani di Ortinfestival.
Ore 17.00
Lo chef giapponese Toshio Tanahashi in collaborazione con Peace Kitchen si esibisce in uno show cooking di cucina Shohin vegetariana giapponese.
NOTA: Gli show cooking sono a ingresso libero fino a esaurimento posti
Ore 18
Aperitivo vegetariano nello spazio del ristorante Un Posto a Milano: costo 5 euro.
Per tutto il giorno il ristorante Un Posto a Milano proporrà esclusivamente piatti vegetariani e vegani.
L’ospitalità dei cuochi è a cura dell’hotel Villa Torretta (Sesto San Giovanni) http://www.villatorretta.it