OpificioTrame: 10 anni tra danza, teatro e arte Spazio Tadini

OpificioTrame: 10 anni tra danza, teatro e arte

Una giornata dedicata alla danza grazie al contributo di artisti, danzatori e coreografi che omaggiano i 10 anni di attività della compagnia milanese con masterclass, video e perfomances.

Il 27 marzo a cominciare dalle 10.30 dalle 19.30 aperitivo, perfomances e festa

Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24

Una giornata non stop dedicata alla danza cui partecipano diversi artisti che hanno collaborato con OpificioTrame, colleghi e amici della coreografa e fondatrice Federicapaola Capecchi : Roberto Lun, Franco Reffo, Barbara Geiger, compagnia NUT, Sara Pulici, Maurizio Corbella, Elisa Garbarini, Elena Pellegatta, acquasumARTE, Maurizio Capisani, Sabrina Conte, Compagnia dei Transiti, Edy Quaggio, Soraya Perez. Molti altri (di cui daremo elenco completo nei prossimi giorni) partecipano con contributi video e come pubblico.

CALENDARIO GIORNATA

MATTINA: La mattina e il primo pomeriggio due masterclass, aperte a tutti, una di Roberto Lun e una di Federicapaola Capecchi.

Roberto Lun propone “Uso del bastone nella contact improvisation”. Dalle 10:30 alle 13:30 aperta a tutti (in allegato presentazione): Il bastone come prolungamento della mia danza, delle mie leve e della mia indole più profonda.

Federicapaola Capecchi propone “BodyGame”. Dalle 14 alle 17 aperta a tutti (in allegato presentazione): si gioca su più strade: danza, physical theatre, improvvisazione-composizione in solo, in partnering, nel lavoro di gruppo.

POMERIGGIO: L’intervallo che porta alla serata, dalle 17:30 alle 18:30, vede la sezione Let’s Dance, aperta a giovani danzatori che vogliono far conoscere il proprio lavoro: danzatori/autori ai quali viene data una disponibilità di 10 minuti per presentare un estratto di una loro creazione.

SERA: Dalle 19:30 in avanti l’evento è dedicato alle performances e alla festa vera e propria. Si esibiranno diversi artisti, danzatori e coreografi e in chiusura Federicapaola Capecchi. Si prosegue con DJ set e festa per tutti coloro che vorranno ballare.

Durante tutta la giornata saranno proiettati i contributi video degli artisti che non possono essere presenti alla giornata, e degli spettacoli della compagnia OpificioTrame. Saranno anche in vendita le ultimissime copie del libro Coreografia D’Arte Festival, il festival di Spazio Tadini, ideato da Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini.

Ingresso su invito e anche aperto al pubblico a cui per l’occasione Spazio Tadini offre tessera promozionale per tutta la giornata. Per tutta la serata, a partire dalle 19,30 perfomances e buffet/aperitivo 10 euro. Necessaria la prenotazione. Le masterclass hanno un costo a parte.

Informazioni e prenotazioni  +39 02 26 82 97 49 – federicapaola@spaziotadini.it

La storia di OpificioTrame

 

In dieci anni di attività OpificioTrame oltre al suo specifico – fare teatro – si è anche occupata di sostenere singoli artisti, gruppi e tutte le forme di produzione indipendenti, creando, su Milano e hinterland, occasioni di spazio e visibilità come eventi, rassegne, singole iniziative. Il nome OpificioTrame è infatti volutamente l’insieme non solo di un luogo dove si fa tutto artigianalmente (proprio come i vecchi opifici), delle storie da raccontare e da inventare, ma anche del farlo insieme creando unioni, reti, collaborazioni, intrecciandosi come anche fanno le trame dei tessuti, che si uniscono, intersecano e appoggiano le une alle altre dando forma ad un unico disegno. In quest’ottica l’anima di OpificioTrame – Federicapaola Capecchi fondatrice e coreografa – ha ideato e organizzato Rassegne e Festival come Fabrica Tanze, Coreografia D’Arte e Spazio Corpo e Potere (insieme a Francesco Tadini), coinvolgendo anche artisti di rilievo internazionale, come per esempio il coreografo Israeliano Emanuel Gat, perché fossero di utilità e di stimolo per gli artisti coinvolti e di interesse per la città di Milano.

La compagnia, tramite Federicapaola Capecchi e le sue collaborazioni come singola freelance e la sua partnership con Opus Personae, ha collaborato con realtà internazionali come il Festival Internazionale di Gorazde “Prijateljstva”, Bosnia Erzegovina, la Change Performing Arts,  la Carlo Colla e Figli, Dani Kouyaté – uno degli ultimi “griot” africani insieme al padre, Soutigui Kouyaté attore di Peter Brook-, il CTA di Gorizia per il Centenario di S.Beckett – Puppet Festival, solo per citarne alcuni.

 

OpificioTrame è nata nel 2005. I fondatori: Federicapaola Capecchi, Lorenzo Burresi, Riccardo Walchhutter, Paolo Bellucci. Coreografa e direttore artistico della compagnia è Federicapaola Capecchi. Aperta ad attori, danzatori e musicisti freelance. Nata attorno a un testo, scritto da Riccardo Walchhutter, è diventato il suo primo progetto: “Bambini non tirate gli estintori ai carabinieri” realizzato con Medici senza frontiere, Mani Tese e Sesto Per La Pace. Poi Federicapaola Capecchi ha proseguito una linea continua di sperimentazione di un suo linguaggio. La nostra ricerca cresce e si trasforma continuamente nelle dinamiche del teatrodanza, del physical theatre e della contact. Come i corpi l’uno all’altro, intersechiamo e cerchiamo unioni e scontri di linguaggi come la multimedialità, la musica e il canto, la pittura, la fotografia. L’unione di questi elementi alimenta la nostra ricerca.

All’attivo ha diverse produzioni, tra cui: “Resistenze“, “E Ancora”, “Naked”, “Nella tasca delle onde”, “AB [Against Bodies]“, “Corpo 2.0”, “Studio coreografico su L’occhio della pittura di Emilio Tadini“, “Dancing with Man Ray – In quarta persona“; le performance e gli studi “Enlibertè”, “Naburi”, “Sous la peau peut toucher…”, “Fragile. Un question du confiance”, “Estreme”, “J’ai pas. etc.

A giugno 2009 OpificioTrame dà vita al progetto Coreografia d’Arte, festival di coreografia, arte e teatrodanza, un’idea di Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini. Sempre nel 2009, luglio, OpificioTrame è invitata al Play Arezzo Festival con la performance “Nella tasca delle onde” ed è invitata una settimana al Teatro Stabile di Innovazione Il Vascello di Roma con lo spettacolo Resistenze. Novembre 2009 (26>29) vede la prima edizione del Festival Coreografia D’Arte, dicembre 2010 (2>5) la II° edizione, la III° edizione si svolge dal 24 al 30 novembre 2012, la IV° dal 29 novembre al 21 dicembre 2013. OpificioTrame, insieme alla sua coreografa e direttore artistico, Federicapaola Capecchi, dal 2010 ha cambiato sede. Federicapaola Capecchi, che già portava avanti una proficua collaborazione artistica con Spazio Tadini dal 2008, nel 2010 ne è divenuta socia e responsabile danza, teatro e musica, unendosi ufficialmente e a tempo pieno al progetto culturale di Francesco Tadini e Melina Scalise (fondatori di Spazio Tadini).Continuando e ampliando, così sempre più, un lavoro di ricerca, qualità, accessibilità e valorizzazione della danza, della musica, del teatro e dello spettacolo dal vivo tutto.

http://www.opificiotramemilanodanza.wordpress.com

 

 

BIOGRAFIA – Federicapaola Capecchi

 

Federicapaola Capecchi, coreografa di OpificioTrame dance&physical theatre, ha debuttato nel 2008 come giovane coreografa italiana, con la creazione originale Raft of Medusa – Room of a Cloud, al Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia (Progetto Choreographic Collision part 1& 2, Direzione Artistica Ismael Ivo, ideazione Viviana Palucci e Manola Bettio, Produzione FNASD e Biennale Internazionale di Danza Contemporanea di Venenzia); Febbraio 2014 vede l’assegnazione del Leone d’Argento per la creatività di Biennale Educational al progetto “Leggo capisco e sono” per l’uso della danza nella formazione nelle scuole di cui Federicapaola è coordinatrice e docente in aula; ha ideato insieme a Francesco Tadini il Festival Coreografia d’Arte ormai giunto alla sua V° edizione; il suo lavoro è citato in alcune pubblicazioni sulla danza come per esempio Creatori di senso. Identità, pratiche e confronti nella danza contemporanea italiana a cura di Massimo Schiavoni. Quando ha scelto la danza e la coreografia come la sua vita ha avuto la fortuna di partecipare subito ad una produzione internazionale della Change Performing Arts, lo spettacolo “Luna di Terra” di Kayo e Yukio Mikami (Teatro Franco Parenti, Milano), di incontrare e lavorare con Marco Baliani nel progetto “Le Antigoni della Terra” (Bologna), di incontrare e studiare con Kazuo Ohno e il figlio Yoshito Ohno (Teatro Comunale di Ferrara), solo per citarne alcuni. Lo spettacolo Resistenze“ le è valso la selezione Internazionale di Choreographic Collision, part 1 e part 2, Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, Direzione Artistica Ismael Ivo, Associazione Danza Venezia – e, nel 2008, ha ricevuto il Premio Nazionale La Torretta “destinato a tutti coloro che con il loro lavoro contribuiscono all’esaltazione dell’arte, della cultura, della solidarietà e ad elevarne i contenuti”.

Su tutto, danza, parole, gesti cerca un linguaggio vissuto, che arriva dal corpo e vi respira, senza automatismi né artifici tecnicistici. In un’intervista si è definita un meticcio o un ibrido, attraversata fino in fondo e segnata da tutte le esperienze formative, gli stili e i percorsi incontrati e cercati, e perché ad ognuno di loro non è stata fedele. Li ha quasi sempre traditi. Ma nel senso che ha tradotto quanto aveva appreso in un suo percorso e in una sua personale ricerca. Ha iniziato dalla danza classica presso la Scuola Aurelio Millos e poi alla C.S.C di Milano, oggi SPID, con Elisabeth Kahan e David Sutherland. È con un Residenziale di Adriana Borriello presso il Teatro Elfo di Milano il suo primo incontro con la danza contemporanea. Prosegue in questa direzione studiando con Susanna Beltrami, Brigitte Hyon, Dominique Dupuy, Franco Reffo, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni.  Il ’96 è un anno importante, nel quale incontra sia la danza butoh, che il teatrodanza. È l’incontro con il teatrodanza che segna il suo percorso formativo e di ricerca. In questo senso importanti per il suo percorso artistico sono i seminari e i corsi di aggiornamento di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Felix Ruckert, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi. Nel tempo si dedica assiduamente allo studio e alla pratica della contact improvisation reinterpretandola ed elaborandola in un proprio codice coreografico. Durante la sua permanenza alla Biennale di Venezia per il suo debutto, approfondisce il lavoro di coreografa e di danzatrice contemporanea con Ismael Ivo, Jacopo Godani, Ted Stoffer, Reinhild Hoffann e Mi Na Yoo.

Collabora con Spazio Tadini dal 2008 e nel 2010 ne diviene socia e responsabile danza, musica e teatro, spostando negli spazi dell’Associazione anche il suo lavoro coreografico e teatrale. Come socia di Spazio Tadini porta avanti, sin dall’inizio, un lavoro di ricerca, qualità, accessibilità e valorizzazione della danza, della musica, dello spettacolo dal vivo, del teatro … tutto!

 

Per il suo curriculum dettagliato https://opificiotramemilanodanza.wordpress.com/federicapaola-capecchi/

 

 

 

 

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