14 FEBBRAIO 2014: VENISSA INAUGURA UNA NUOVA STAGIONE DI BELLEZZA, CULTURA ED EMOZIONE

Riapre la perla della Venezia Nativa con tante novità, dalla nomina di Matteo Bisol come direttore della tenuta, ai corsi di cucina di Antonia Klugmann, chef del ristorante stellato

 

Il giorno di San Valentino sarà lei, la talentuosa chef Antonia Klugmann ad aggiungere magia al già magico territorio della Tenuta di Venissa, con la sua cucina che sta continuando a riscuotere grandi consensi non solo dagli amanti della buona tavola ma anche da famosi gastronomi e qualificati esperti del settore.

 Il ristorante, stella Michelin riconfermata per il 2014, è l’ideale complemento dell’estro creativo di Antonia, che ha trovato in questi luoghi tutta la naturalità che ama mettere nelle sue ricette, ricche di una tradizione che si esalta con stupefacenti tocchi di innovativa maestria.

Venissa, e gli splendidi dintorni dell’arcipelago con le isole gioiello di Mazzorbo, Burano e Torcello è la meta ideale per chi vuole conoscere quella Venezia Nativa ricca di storia, di cultura e di tesori naturali mozzafiato.

Da quest’anno, la Tenuta di Venissa viene gestita da Matteo Bisol, figlio di Gianluca , imprenditore che continua la tradizione di una famiglia storica di Valdobbiadene come produttore di prestigiose etichette di bollicine e dell’esclusivo Venissa. Una presenza secolare che ha trasmesso ai discendenti una passione comune non solo per la viticoltura ma anche per un territorio che ha saputo portare nel mondo la migliore qualità del made in Italy.  Matteo, 28 anni, è un grande estimatore di Venezia, dove ha frequentato l’Università ma, soprattutto è molto legato al progetto Venissa tanto da decidere, d’accordo con la moglie, di trasferirsi in quella Venezia Nativa che ha fatto da cornice al loro matrimonio. Dinamico, brillante e soprattutto esperto del settore è pronto a lavorare con passione alla valorizzazione di questo angolo di mondo tutto da scoprire.

In particolare, per quanto riguarda il ristorante e i vigneti, Matteo Bisol e Antonia Klugmann hanno elaborato alcune accattivanti iniziative. Matteo infatti guiderà i visitatori nella tenuta e nel tasting emozionale della seconda annata del Venissa, il simbolo d’oro della Venezia Nativa, un vino unico frutto della riscoperta e del recupero dell’uva Dorona, varietà autoctona a bacca gialla coltivata nell’isola fin dal 1400.

Per chi vuole vivere al meglio questa romantica avventura il Consorzio Venezia Nativa mette a disposizione per i clienti di Venissa un collegamento acqueo  (su prenotazione) tra Ca’ Noghera e Burano. Una soluzione straordinaria che permette di raggiungere in poco più di venti minuti Venezia Nativa. Un tragitto affascinante finalmente arrivato “in porto” dopo anni di attesa da parte della popolazione.  (Per info e prenotazioni: turiddo.pugliese@gmail.comnauticaberaldo@libero.it oppure chiamando dalle 15.00 alle 19.00 Paola Pavarin al numero 346 3725873)

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