Gianni Marussi e le sue opere alla Milan Art Gallery

Oggi, sabato16 novembre sarò in galleria dalle ore 14.30 e lunedì 18 novembre dalle ore 10 alle 19.00 finisage. 

A tutti gli amici che sono intervenuti ricordo che mi piacerebbe scattare una fotografia davanti ad un lavoro da voi prescelto per "affinità elettive". Questi scatti faranno parte di una mostra virtuale che continuerà l'esposizione attuale e si concreterà in una parete alla Società Umanitaria. dove su invito del Presidente, si terrà un'altra mia personale incentrata su opere fotografiche.

    

L'attuale antologica, proposta grazie all'invito di Salvo Nugnes e al partecipato interessamento della curatrice Giorgia Cassini, alla Milano Art Gallery, via G. Alessi 11, si conclude il 18 novembre.

Milano Art Gallery è uno spazio culturale polivalente, creato da Salvo Nugnes a Milano. Si propone come luogo d’incontro e di confronto culturale e ospita il Festival Artistico Letterario – Cultura Milano: un salotto culturale, a ingresso libero, i cui appuntamenti, con cadenza quindicinale, hanno come protagonisti artisti, scrittori, scienziati e importanti personalità del mondo dell’imprenditoria e dello spettacolo, come: Mario Luzzatto Fegiz, Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi, Mina Gregori, Paolo Villaggio, Paolo Limiti, Silvana Giacobini, Gillo Dorfles, Francesco Alberoni, Padre Enzo Fortunato, Margherita Hack, Mogol, Katia Ricciarelli, Elio Fiorucci, Alessandro Meluzzi…



Un grazie particolare va fatto alla curatrice Giorgia Cassini, a cui oltre alla presentazione e l'allestimento, si debbono la scelta tematica delle opere che così presentate costituiscono di fatto delle mini mostre come tessere di un mosaico dell'antologica. 

All’inaugurazione della mostra sono intervenute molte personalità che ringrazio per l'affettuosa partecipazione, tra cui l’ex-ministro Tiziano Treu; lo storico gallerista Giorgio Marconi con la critica d’arte e storica dell’arte Jacqueline Ceresoli; Claudio Brachino, giornalista, saggista, conduttore televisivo e Direttore di Sport Mediaset e Barbara Benedettelli, deputata, scrittrice, autrice televisiva; lo scrittore Andrea Pinketts; Ruggero Maggi, ideatore e curatore del Padiglione Tibet e artista; i fotografi: Luigi C. Gattinara di Zubiena, Fabrizio Garghetti, Niki Takeiko e Gianfranco Maggio; il gallerista, giornalista e scrittore Paolo Barozzi; l’artista Gabriella Benedini; Emiko Tatsumura, ex-consulente delle attività consolari giapponesi e della televisione nipponica; Ornella Piluso, direttore artistico di “Arte da Mangiare” e a sua volta artista; GianMichele Ottina, ex A.D. Fininvest Servizi; Mirko Pajè, direttore della Direzione Creativa e Coordinamento Immagine del Gruppo Mediaset, il gallerista Pino Diecidue; Giuliana De Antonellis, GDA Press; la giornalista Giulia Cassini; lo psicoterapeuta Franco Merlini. Nei giorni seguenti hanno visitato la mostra il critico d’arte, giornalista, conduttore televisivo e docente universitario Philippe Daverio; Christopher Anderson, fotografo e membro della Magnum Photos agency; il critico d'arte, pittore e filosofo Gillo Dorfles; il Presidente della Società Umanitaria, Amos Nannini; il Presidente del F.A.I. Lombardia e storica dell’arte Anna Gastel; gli architetti Giovanni De Lucchi e Nando Rossi; il gallerista Giorgio Cardazzo; l’attore, trasformista e pittore Dario Ballantini; Alessandra Pozzi, Communication & External Relation Management; l’avvocato Mino Siracusa; Maurizio Mussatti, chief executive officer British design company Established & Sons; il fotografo Gianpaolo Finizio; Silvana Giacobini, giornalista, scrittrice; Nicoletta Pallini Clemente, giornalista d'arte e curatrice indipendente in Italia e all’estero; Giuliana De Antonellis, GDA Press; Flavia Lena Fabbris, Veneranda Fabbrica del Duomo; Sandrina Bandera, Soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Pavia Sondrio Varese e Direttore della Pinacoteca di Brera; Alessandro Curadi, artista.



Per Giorgia Cassini, curator della mostra: "Marussi non ricerca solo l’identità fisica, materica, ma l’anima, la sensibilità d’artista. Legato ai valori tradizionali della pittura occidentale, propone una sorta di “alfabeto mentale” che dà luogo ad opere basate su composizioni accuratamente progettate, rivelatrici di un linguaggio di grande maturità artistica" e continua descrivendo le sue opere come "Opere digitali che parlano di movimento, di maestosità, di genesi, di anelli di polvere cosmica, realizzazioni di straordinaria efficacia icastica, ispirate ad un preciso senso di verità. Sono creazioni cariche di anima, armonia e contenuto. Ritmiche composizioni, in realtà figurazioni simboliche che alludono alla duplice natura umana, fatta di spirito e materia".



"Per me pittura o poesia li utilizzo nella scrittura come segno, quasi un elemento unificante e catartico, pur assumendo valenze autonome. 

Voglio suggerire una sorta di alfabeto mentale che, prescindendo dall’aspetto estetico-pittorico, ingloba la più estesa gamma di simboli e matrici, senza escludere l’uso della materia, rivendicando pur sempre l’indirizzo creativo, espresso nella poetica del segno. 

La scrittura, prima unica protagonista a di-segnare forme che sottolineano il messaggio comunicazionale, si compenetra nelle mie opere sucessive con l’anilina, saldandosi ad immagini, a colori che costituiscono una trama comune di descrizione puntuale del sentire. La scrittura, il colore, la fotografia, la computer graphic, l’utilizzo di radiografie e di collage sono come tessere di un mosaico che nel foglio trovano l’elemento unificante, salvo poi separarsi riaggregandosi anche con oggetti, in un nuovo luogo di ricordi e di sensazioni come nelle “Transumanze”. Opere in cui il contenitore della memoria diventano camicie o stoffe che raccontano percorsi di vita. Come in una sorta di test di Rorschach l’osservatore può ritrovare frammenti e forme della propria esistenza, proiettato in un ipotetico specchio, in cui rimbalzano come ombre, le icone platoniche delle idee.

Negli ultimi lavori, con l’uso computerizzato delle immagini, proseguo la ricerca sui temi del Cosmo e della Geometria Sacra.

Gianni Marussi



Il mio curriculum artistico parte dal 1984. Le mie opere sono presenti in collezioni internazionali e nei musei di Città del Messico, Museo d’Arte Moderna; Beijīng, Museo di Storia Cinese ed Istituto Italiano di Cultura e Ambasciata Italiana di Pechino; Gallarate (Va) MA*GA-Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella”; Genova, Galleria d’Arte Permanente di Pegli; San Pietro in Cerro (PC), Museum in Motion; Malpensa Volandia, Parco e Museo del volo (VA) e alla Banca Mercantile di Milano e al Milan Art Center.



Milano Art Gallery, via G. Alessi 11, Milano

Orari Galleria

Sabato 14.30 – 19

Lunedì 10.00-13.00 – 14.30-19.00

(Visited 48 times, 1 visits today)