DUE DATE ESTIVE
per ascoltare live i brani dell'album di debutto
“ONDE ALFA”
Martedì 30 Luglio 2013
La Bella Estate Festival
Piazza dei Martiri, Belluno
Inizio concerti ore 21.00 / Ingresso gratuito
http://www.labellaestate.it/#PROGRAMMA
Giovedì 1 Agosto 2013
BucoBum Festival
Villino BucoBum, Via Giulio Pastore 3, Noci (BA)
Inizio concerti ore 21.30 / Ingresso gratuito
http://bucobum.wix.com/bucobum#!bbf-2013—omid-jazi/c185d
Dopo l'ottimo riscontro dell'Ep “Lenea”, OMID JAZI (tastierista dei Verdena) ha pubblicato qualche mese fa il suo primo full-length, interamente registrato nel suo Hot Studio, nella provincia modenese.
Un disco eterogeneo le cui influenze spaziano da Björk a Depeche Mode, passando per David Lynch, John Lennon e la psichedelia anni ’60.
ONDE ALFA è il primo full-length di Omid Jazi. Immerso nella solitudine di una campagna modenese dai colori ocra, Omid vede passare i mesi e le stagioni dalla finestrella di quella sala prove che prende il nome di Hot Studio, dove trascorre i mesi nella ricerca dei linguaggi musicali e poetici facenti parte della sua poetica.
Abbandonando ogni forma di comunicazione con il mondo esterno Omid decide di puntare sul suo mondo interiore, di fotografarlo cercando di mantenere incontaminate le pulsioni che gli giungono alla coscienza.
Ogni brano è stato scritto e arrangiato da Omid. Quasi tutte le liriche son state scritte durante il sonno, così come alcune canzoni, la cui creazione è una sorta di liturgia, che avanza a ritmo di “Onde Alfa”.
ONDE ALFA è la chiave di lettura per questo lavoro scientifico/psicologico volto alla scoperta di un inconscio collettivo, archetipi, forme universali del pensiero emerse nella parola.
L'album è stato registrato interamente da Omid nel suo Hot Studio con il solo ausilio di un computer: sfatando il mito delle grandi e costose produzioni il musicista suggerisce come metodo il “fai da te”, tramite il quale è possibile con pochissimi mezzi creare un disco in maniera intelligente, il tutto cercando di mantenere un profilo allo stesso tempo ironico e preciso.
Nella veste di produttore e ingegnere del suono Omid ha miscelato l'analogico e il digitale usando gli strumenti che aveva a sua disposizione in studio, da amplificatori Fender dei primissimi anni '60, a tastiere analogiche anni 80 come la Juno6, passando dai più recenti synth/sequencer giocattolo come il Kaossilator Pro, mantenendo una forma e un'identità sonora costanti. Emerge infatti da ONDE ALFA un piacere e una ricerca dei suoni di vetro e frizzanti. In alcuni brani del disco è stato richiesto il prezioso apporto del batterista Federico Alberghini, militante nei Three In One Gentleman Suit.
Per maggiori info:
http://www.facebook.com/pages/Omid-Jazi/208800615799779
http://www.facebook.com/hotstudiookj