Il Vaticano II e la comunicazione
Una rinnovata storia tra Vangelo e società
Giovedì 24 gennaio, ore 11.00
Milano, Palazzo Isimbardi (Corso Monforte, 35)
Sala degli Affreschi
conferenza in presentazione del libro di Dario Edoardo Viganò
Il Vaticano II e la comunicazione. Una rinnovata storia tra Vangelo e società
Edizioni Paoline
Intervengono:
Don Davide Milani, Responsabile comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano e Portavoce dell’Arcivescovo di Milano
Paolo Mieli, Presidente di RCS Libri
Philippe Chenaux, docente di “Storia della Chiesa” alla Pontificia Università Lateranense
Aldo Grasso, docente universitario, giornalista e critico televisivo
Pasquale Cioffi, Direttore del settore Expo 2015, Moda, Eccellenze Eventi di Provincia di Milano
e l'Autore Mons. Dario Edoardo Viganò
Modera Emilio Carelli, giornalista Sky
La presentazione è organizzata dall'Associazione Waiting for onlus
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
IL VOLUME
Il Volume illustra la complessità del contesto storico e religioso nel quale si colloca l’annuncio del Vaticano II e rileva come il Concilio sia iniziato con uno stile di pontificato assolutamente nuovo in un’epoca in cui, a livello internazionale, si registra un cambio sociale reso evidente dai consumi culturali e dal processo di sviluppo del sistema dei media.
L’autore inoltre pone particolare attenzione sull’importanza del Decreto Inter mirifica, un documento che segna la presa in carico della comunicazione di massa da parte della Chiesa cattolica portando il Concilio a fare i conti con un modello di comunicazione a cui la Curia romana era poco abituata.
L’AUTORE
Dario Edoardo Viganò è professore ordinario di “Teologia della comunicazione” presso la Pontificia Università Lateranense e direttore del Centro Alti Studi Lateranensi (CLAS). Insegna “Linguaggi e mercati dell’audiovisivo” presso il Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli” dove è membro del Comitato direttivo del Centre for Media and Communication Studies “Massimo Baldini”. È presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della “Rivista del Cinematografo”.