AMORE E PSICHE A MILANO Mitologia trasportata all’arte

“L’amore / è il più bel fiore / della giovinezza / e lo coglie ancor di più / chi di vaghezza è adorno /

e di bellezza. / Psiche era infin talmente bella / che Venere ne avea gran gelosia / e pregò Amore‚

il primo tra gli dei‚ / di maltrattarla‚ compiendo la magia: / legarla ad uomo indegno di sua beltade /

e della sua grande nobiltà. / Ma Eros‚ dio d’amore e di saggezza‚ / solo a guardarla se ne innamorò /

ed in palazzo‚ per lui‚ la riservò.”

Quello sopra citato è un passaggio tratto da uno dei segmenti più noti all’interno delle ‘Matamorfosi’ di Apuleio (Madaura, 125 – 170 circa), scrittore, filosofo, retore, mago e alchimista romano di scuola platonica, nato a Madaura (l'attuale Malaurusch in Algeria), a quei tempi territorio dell’Impero Romano.

In breve la vicenda dei due personaggi dalla mitologia greca: Psiche, mortale dalla bellezza eguale a Venere, diventa sposa di Amore-Cupido senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Scoperta su istigazione delle invidiose sorelle la sua identità,

è costretta, prima di potere ricongiungersi al suo divino consorte, a effettuare una serie di prove,

al termine delle quali otterrà l'immortalità. Altre versioni, differenti da quella di Apuleio, narrano invece la morte della ragazza prima dell'ultima prova.

La letteratura di ogni tempo, ed ancor più la storia dell’arte, hanno affrontato questo tema nelle modalità più differenti. Tra gli artisti più noti è da citare sicuramente Antonio Canova

(Possagno, Treviso, 1757-Venezia, 1822) che, soprattutto come scultore, fu uno dei maggiori protagonisti del Neoclassicismo ed interpretò il mito di Amore e Psiche realizzando eccelse opere marmoree tra il 1788 e il 1793 per il gruppo scultoreo esposto al Museo del Louvre a Parigi.

Ne esiste una seconda versione (1800-1803) conservata all'Ermitage di San Pietroburgo in cui i due personaggi sono raffigurati in piedi e una terza (1796-1800), sempre esposta al Louvre, in cui la coppia è stante. Proprio quest’ultima è attualmente esposta a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, città dove arriva per la prima volta in assoluto.  In questa scultura è riprodotto l’attimo in cui la fanciulla, drappeggiata in un sottile velo, prende la mano di Amore per deporvi una farfalla, simbolo della propria anima. Appena varcato l’ingresso nella Sala Alessi si stenta quasi a riconoscerla (abitualmente utilizzata per incontri e presentazioni di vario genere) in quanto trasformata per l'occasione in un giardino notturno, idealmente quello in cui Zefiro porta Psiche per volere di Cupido. “…ecco che sente un dolce soffio di Zefiro alzarsi lievemente e agitarle da ogni parte il lembo della veste che, gonfiato come una vela, la sollevava con suo leggero alito e facendola scivolare a poco a poco lungo il pendio dellerta rupe, la depone con dolcezza nel grembo di un prato fiorito della valle sottostante.” (Apuleio, Metamorfosi). Ma prima dello splendore quasi accecante provocato dalla realizzazione canoviana, incontriamo un dipinto raffigurante lo stesso soggetto: si tratta di ‘Psyché et l’Amour’ – esposto per la prima volta in Italia – del pittore François Gérard, eseguito nel 1798. Nato a Roma nel 1770 ma trasferitosi con la famiglia a Parigi appena dodicenne, iniziò la carriera artistica che lo vide presto allievo del famoso Jacques-Louis David. Studiando e collaborando con David ed i suoi allievi, Gérard assimilò la tecnica della costruzione di scene storiche, anche se il giovane pittore prediligeva soggetti mitologici per comporre scene galanti e sensuali. Dopo anni di travagli e difficoltà a seguito della morte del padre, al Salon del 1798 François Gérard espose il suo “Psyché e l’Amour” ispirato all’opera di Canova ma denso di erotismo, che gli assicurò un successo di pubblico tale da portarlo in brevissimo tempo a diventare il Primo Ritrattista di Francia. La presenza di questa sua bella tela qui a Milano rappresenta quindi un motivo in più per conoscere meglio un elegante e poetico artista. Egli, partendo dall’idea che la protagonista non potesse vedere il proprio amato, ha reso questo concetto con mirabile soavità e leggerezza; questo quadro ricevette diversi elogi da studiosi del suo tempo: “Un fanciullo e una fanciulla la cui bellezza suscita un brivido, come se i misteri più profondi dell’universo si rivelassero all’osservatore.” (Friedrich Herbel, ‘Tagebucher’, 1843) nonchè critica costruttiva da un notissimo artista di allora, Julien de Parme, suo vecchio maestro: “Le mie osservazioni si riducono ai punti seguenti: il carattere del disegno è puro, di bello stile, ma a forza di cercare la purezza si cade un po’ nella rigidezza, il che è quasi inevitabile. Le forme della giovinezza devono essere morbide e sinuose, come ci mostrano le opere greche. Bisogna che i contorni siano formati da linee leggermente convesse e mai rette. (…) La tavolozza è, in generale, un po’ troppo grigia, specialmente nelle ombre; la esorto a scaldarla un po’ con un tono più dorato. (…) Perché Psiche non è dotata di ali di farfalla come racconta la favola? Crede che la farfalla sospesa a mezz’aria basti a farla riconoscere? Mi è infine sembrato che il capo di questa incantevole divinità non possegga una chioma abbastanza folta. Perdoni la mia franchezza; essa nasce dalla grande stima che i suoi talenti mi hanno ispirato. Si consoli, è una fortuna ricevere critiche, è segno che le sue opere sono grandi e belle. Ecco quel che pensa dei suoi talenti un uomo che non sa adulare e – per dirla in due parole – un padre, un amico.” Queste parole testimoniavano altresì un accrescere delle differenza generazionali nella pittura in Francia di quegli anni.

Ora qui, a dividere le due opere troviamo un labirinto neoclassico di siepi con archi prospettici. Pareti e pavimento sono completamente rivestiti in erba sintetica. Tutt'intorno giochi di luce ricoprono la sala e le rovine disegnate da Piranesi con un'mmaginaria vegetazione. L'effetto è ipnotico e fa passare il tempo nell'attesa di ammirare la prima opera. Questo, oltre che visivo, si può definire anche un percorso 'sensoriale' ed 'olfattivo' per i 'profumi del giardino' creati appositamente dall'antica Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze, in ordine: erba tagliata, sottobosco e davanti all'opera del Canova essenza di marmo.

Tutto grazie Eni che, in seguito ad un accordo di partnership con il Louvre, ci consente, ogni anno a Milano, di esporre i capolavori di uno dei musei più prestigiosi del mondo.

Protagonisti delle precedenti edizioni di questa felice relazione sono stati i capolavori

‘San Giovanni Battista’ di Leonardo da Vinci (2009), ‘Donna allo specchio’ di Tiziano (2010),

‘Adorazione dei pastori e il San Giuseppe falegname’ di Georges de La Tour (2011).

La mostra, curata da Valeria Merlini e Daniela Storti, è integrata sia da apparati didattici e supporti video, sia da un percorso digitale con un sito web – www.amoreepsicheamilano.it , un’app dedicata, video e approfondimenti su YouTube, Facebook, Twitter, Google+ e Foursquare e laboratori dedicati per le scuole elementari e medie. Il catalogo è pubblicato da Rubettino Editore e curato da Vincent Pomarède (Direttore Capo del Dipartimento di Pittura del Louvre), Valeria Merlini e Daniela Storti. Anche la serie di incontri organizzati da Eni presso la sala conferenze di Palazzo Reale (con ingresso gratuito su prenotazione) e materiali specifici per le scuole a disposizione sul sito eni.com contribuiscono ad approfondire il tema di Amore e Psiche.

“E corse Amore / a salvar l’amante‚ / rendendole la vita / e poi l’amore. / La rese dea immortal /

e sull’olimpo / l’accolsero felici gli altri dei‚ / regalandole un letto d’ambrosia‚ ove ancor giace‚

con Eros‚ / per l’eternità.” Se ascolti‚ d’estate‚/ tra le stelle / puoi udire una musica / Divina: /

le note gravi sono / dell’Amore; i gemiti di Psiche / sono violini. (Apuleio, Metamorfosi)

 

Palazzo Marino, Piazza della Scala 2, Milano

Fino al 13 gennaio 2013; orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20; Ingresso libero

 

Fabio Giuliani

(Visited 136 times, 1 visits today)