Firenze, Palazzo Pitti/STORIA E CULTURA dei NATIVI d’AMERICA dalle Collezioni del Gilcrease Museum

LA NUOVA FRONTIERA

Storia e cultura dei nativi d’America dalle Collezioni del Gilcrease Museum

Firenze, Palazzo Pitti

3 luglio – 9 dicembre 2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 2012 ricorre il quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci, uno degli scopritori del continente americano, e soprattutto colui che gli ha conferito il nome.

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze vuole ricordare il grande navigatore nato a Firenze nel 1454, con una mostra dedicata alla civiltà del popolo indigeno del Nord America, ed in particolare di quelle terre dove dal Seicento, fino a tutto lÕOttocento, i colonizzatori europei penetrarono nella loro avanzata verso lÕoccidente.

Per la realizzazione di questo ambizioso progetto, la Soprintendenza si è avvalsa della collaborazione del Gilcrease Museum di Tulsa, in Oklahoma, uno dei musei più importanti per la ricchezza di testimonianze storiche del continente nord-americano e per la più grande collezione di manufatti dÕarte e artigianato relative alla storia del West americano. 

Fondato nel 1949 dal petroliere Thomas Gilcrease, della nazione indigena Muscogee della popolazione dei Creek, il museo costituisce un unicum nel panorama americano per lÕeccezionale vastità delle sue collezioni raccolte in gran parte dal suo stesso fondatore, animato da un profondo interesse per la storia dei suoi antenati e delle altre popolazioni indigene. Proprietà della città di Tulsa che ne condivide lÕamministrazione con lÕUniversità della città, il Gilcrease Museum rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studi sui nativi dÕAmerica.

LÕesposizione fiorentina, che presenterà una scelta dei pezzi più preziosi e significativi del museo americano, si aprirà nellÕAndito degli Angiolini con una sezione storica di presentazione delle varie fasi della scoperta dellÕAmerica e della sua colonizzazione; attraverso una mappa verranno localizzati gli insediamenti delle maggiori tribù prima e dopo lÕesodo dalle loro terre.

In questa stessa sezione si toccheranno aspetti come lÕorganizzazione sociale delle tribù prima della colonizzazione e la successiva contaminazione della cultura indiana con la cultura occidentale; particolare attenzione avranno le testimonianze iconografiche dei primi del Novecento di un grande fotografo ed etnologo statunitense, Edward Curtis, che si dedicò a documentare la civiltà dei nativi ormai a rischio di estinzione.

Nella Galleria del Costume la mostra avrà uno dei suoi luoghi più suggestivi nella sala della Meridiana sul cui soffitto lÕaffresco settecentesco del pittore di corte medicea Anton Domenico Gabbiani celebra Amerigo Vespucci accanto a Galileo Galilei, con allusioni alla scoperta del Nuovo Mondo ed ai suoi abitanti. Questa, che sarà la sezione più importante e dal taglio antropologico, esporrà manufatti delle varie Nazioni indigene, oggetti dÕuso e cerimoniali: i ben noti caschi piumati, vasellami, armi, gioielli delle più varie forme, tipologie e materie, quali collane fatte con zanne e unghie di animali, splendidi abiti in pelle animale con vivaci decori realizzati il più delle volte con perline di vetro dai colori brillanti, e altri capi dÕabbigliamento maschile e femminile.

Come ricco corredo iconografico, alle pareti saranno esposti dipinti, sculture e fotografie del XIX e XX secolo, eseguiti da artisti che entrati in stretto contatto con i nativi ne hanno rappresentato la vita quotidiana: fra questi si distingue Joseph Henry Sharp, cui appartiene il capolavoro della mostra che occuperà la sala da ballo della Galleria: Crucita, una ragazza di Taos.

La mostra consentirà finalmente al grande pubblico di apprezzare dal vivo significative testimonianze della civiltà dei nativi dÕAmerica, nota al pubblico solo attraverso le fantasiose ricostruzioni della filmografia americana e esclusivo oggetto di studio degli Antropologi culturali.

 

 

COLOPHON

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

Galleria del Costume

Firenze Musei

 

Comitato per le celebrazioni del Cinquecentenario Vespucciano

 

Ente Cassa di Risparmio di Firenze

 

Museo Gilcrease

Università di Tulsa

 

 

Soprintendente

Cristina Acidini

 

Progetto della mostra 

Alessandro Cecchi

Caterina Chiarelli

Laura C. Johnson

Herman Viola

 

Comitato scientifico

Cristina Acidini

Alessandro Cecchi

Caterina Chiarelli

Laura C. Johnson

Duane H. King

Robert B. Pickering

Herman Viola

 

 

Direzione della mostra

Alessandro Cecchi

Caterina Chiarelli

 

Cura della mostra

Robert B. Pickering

 

Catalogo

Sillabe

 

Produzione e gestione della mostra

Opera Laboratori Fiorentini S.p.a

Civita Group

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