20, 21, 22 aprile 2012
En plein air a Villa Dufour
L’esperienza dell’acquerello
a cura di
Farida Simonetti
In occasione della Settimana della Cultura 2012, il Comune di Recco, a cura dell’Assessorato alla Cultura, propone la ormai tradizionale manifestazione ospitata dalla ottocentesca Villa Dufour che, grazie alla disponibilità dei proprietari, per il quinto anno consecutivo non solo sarà eccezionalmente visitabile per il week-end 20-22 aprile, ma offrirà a tutti i visitatori l’occasione di conoscere la pittura ad acquerello e provare a cimentarsi nel dipingere l’angolo preferito dello storico giardino liberamente o sotto la guida di un affermato acquarellista come Andrea Musso.
Seduti sotto i pini e le palme, tra i fiori del giardino, ciascuno potrà, come propone Farida Simonetti, “vivere, e non solo “visitare” il paesaggio, appropriarsi di un angolo, un fiore, un dettaglio cimentandosi nella pittura ad acquerello.
Ancora poco diffuso nel pubblico italiano, è invece abitudine soprattutto dei turisti nordici fermarsi ad “appropriarsi” di un luogo fissandone con il disegno i tratti salienti, abitudine di un viaggiare “lento”, con spazio per momenti di calma in cui ciascuno assapora il luogo secondo la propria sensibilità: questa la proposta del Comune di Recco per un turismo che crei esperienza.
Venerdì 20 aprile 2012, ore 17
Dede Frisoni Fantoni, Villa Dufour
Dario Capurro, Sindaco di Recco
Valentina Grazioli, Assessore alla
Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
“Vivere”” e non “visitare”
Ferruccio Giromini
Storico e critico dell’illustrazione..
Dipingere con l’acqua: breve storia dell’acquerello
Andrea Musso
Acquarellista, illustratore, grafico
Quando dipingo ”en plein air”
Saranno esposti alcuni acquerelli di Andrea Musso
realizzati a Monterosso e nelle Cinque Terre
Aperitivo offerto da Manuelina
Sabato 21 e Domenica 22 aprile 2012
Villa Dufour
Dipingere in giardino
0re 14.30- 18.30
Per dipingere il giardino (con materiali propri) accesso libero per adulti e bambini
ore 15 iscrizione (max 30 persone)
Esperienza di pittura ad acquerello en plein air
insieme ad Andrea Musso
(carta, matite, acquerelli forniti).
Durante il pomeriggio concerto di Alberto Mazzola, violino e Chiara Alberti, violoncello
La villa sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 18
Venerdì, sabato e domenica il Comune di Recco organizza un servizio navetta
dalla piazza del Comune a Villa Dufour.
Dalla stazione ferroviaria 20 minuti a piedi verso Genova.
Da Recco e da Genova servizio corriere con fermata al cancello della Villa.
Farida Simonetti
Direttore dal 1987 della Galleria Nazionale di
Ha promosso la conoscenza di rilevanti emergenze architettoniche abitative, anche con iniziative innovative che hanno riscosso particolare successo, come le “Conferenze in battello” dedicate alle ville razionaliste e ai grandi alberghi Belle Epoque della Riviera ligure, e le precedenti edizioni delle aperture straordinarie di Villa Dufuor dedicate al tema delle case di villeggiatura ottocentesche in Riviera e a quello dei loro giardini con particolare attenzione agli aspetti sociali del vivere.
Andrea Musso
Andrea Musso, architetto genovese, è acquarellista, grafico e illustratore.
Ha disegnato servizi naturalistici per la rivista Airone e per Giorgio Mondadori Editore.
Ha esposto i suoi lavori sia in personali che in collettive. Tra le mostre personali: quella a Pontremoli in occasione del Premio Bancarella nel 1990 e quella a Montecarlo presso il Gildo Pastor Center nel
Dipinge "en plein air" i suoi viaggi e, abitualmente, Monterosso, le Cinque Terre, Genova.
Nel
Cura l'immagine delle case editrici Marietti 1820 e Vita e Pensiero dell'Università Cattolica di Milano. Sue illustrazioni sono apparse su Epoca, Panorama, Le Monde Dimanche, Il Manifesto, Il Sole 24 Ore, Il Secolo XIX, Capital, Leggere. Ha scritto e illustrato storie per l’infanzia per le Edizioni E. Elle e Emme Edizioni. Hanno scritto di lui Antonio Balletto, Luciano Caprile, Ferruccio Giromini, Emanuele Luzzati.
Ferruccio Geromini
(Genova 1954), giornalista specializzato in critica dell'immagine e della comunicazione visiva, ha esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo, scrittore e ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per
Villa Dufour-Mulinetti, Recco
Sorta tra il folto verde degli uliveti, la villa fa parte di una significativa serie di dimore “signorili”, edificate nella zona tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: in molti casi costruite per notabili locali, esse furono tuttavia più frequentemente destinate a quei villeggianti che, provenienti dai grandi centri urbani – Genova e non solo – erano attratti da una cornice naturalistica particolarmente suggestiva, ritenuta “deliziosa” anche per l’eccezionale mitezza del suo clima durante la stagione invernale.
Eretta dalla famiglia Mortola nel 1894 e poi passata ai Dufour, ai cui eredi tuttora appartiene, la costruzione, circondata da un giardino a terrazza sul mare prospiciente il promontorio di Portofino, documenta la straordinaria fortuna del linguaggio eclettico nell’architettura tra i due secoli, linguaggio che accomuna l’edilizia cittadina genovese a quella destinata alla villeggiatura e allo svago. A Villa Dufour alla sobrietà dell’esterno si contrappongono i notevoli decori del suo interno, fortunatamente conservati e ora accuratamente restaurati: i pavimenti in graniglia "alla genovese"; i soffitti, impreziositi da stucchi e dipinti a tempera neosettecenteschi; i mobili neorinascimentali per le sale da pranzo e del biliardo, tutte significative testimonianze della eccellenza di una produzione artigianale, verosimilmente in prevalenza genovese, ma soprattutto del gusto e dei modi dell'abitare della grande borghesia tra Otto e Novecento.
Il giardino
Attraverso un imponente cancello si accede alla villa grazie ad un viale con alti palmizi sul lato mare e costeggiando il muraglione ricoperto da bouganville che sostiene il soprastante giardino di cui, percorsa la curva con cui si conclude il viale, ci sorprende il distendersi verso il mare con una spettacolare vista panoramica, incorniciata dalle palme, della costa dal Promontorio di Portofino e Camogli a Genova.
Sotto i pini si distribuiscono camelie, glicini, bouganville e rose e sul fondo alti carrubi. Alle spalle della villa persiste la zona dell’aranceto e dell’orto come era ancora tradizione nell’impianto delle ville ottocentesche al cui decoro originario sono da riferirsi anche alcuni elementi di corredo architettonico con panchine e un ponticello realizzato a finto legno in cemento, ma anche un piccolo ninfeo e una scala in cui il cemento imita la superfici delle grotte.