CECHOVIANA in PRIMA NAZIONALE al TEATRO FILODRAMMATICI di MILANO

Il Teatro Filodrammatici apre il nuovo anno con la prima di tre prime nazionali in programmazione

 

Confermando  la sua  vocazione di teatro di produzione, nei prossimi tre mesi il Filodrammatici vedrà alternarsi  la nuova produzione, Il Processo di K, e due co-produzioni, Cechoviana e Per favore niente eroi.

Dal 17 al 29 gennaio 2012 andrà in scena in prima nazionale, proprio Cechoviana tratto dai racconti di Anton Cechov, ideazione e regia di Karina Arutyunyan, co-produzione Teatro Filodrammatici e TEATRO Ma, con il sostegno dell’Accademia dei Filodrammatici.

 

IN OCCASIONE DELLA PRIMA DI MARTEDI’ 17 GENNAIO, AL TERMINE DELLO SPETTACOLO KARINA ARUTYUNYAN E GLI ATTORI INCONTRERANNO GIORNALISTI E PUBBLICO, PER UN APPROFONDIMENTO SULLO SPETTACOLO.

 

“Cechoviana” nasce dalla collaborazione fra l’Accademia dei Filodrammatici e il Teatro Filodrammatici, impegnati nel sostegno alla giovane compagnia emergente TEATRO Ma formata dai neo-diplomati del corso attori che allestiscono uno spettacolo tratto dai racconti brevi dell’autore: Un’Imprudenza, La Consorte, Il Diario di un aiuto contabile, La Corista e Il Cacciatore.

Incontrare Cechov è una seria prova per qualunque attore. Riuscire ad entrare in sintonia con i suoi personaggi, significa comprendere l’essenza del realismo psicologico e della verità artistica, imparare a equilibrare fra la logica e il paradosso, passare in continuazione dai registri comici a quelli tragici.

 

Una piccola, remota e sonnolente città di provincia russa della quale alla Storia passeranno soltanto i foto ritratti di alcuni suoi abitanti; una  sera d’autunno inoltrato si festeggia il battesimo di una neonata, la figlia di un contabile. Questo lieto evento pone inaspettatamente inizio a uno sconvolgimento della vita abituale dei suoi partecipanti. In meno di ventiquattro ore accade l’imprevedibile: falliscono matrimoni, amicizie, amori, si  rompono i cardini. Tradimenti, menzogne, truffe e corruzione escono a galla. La spietata verità minaccia di schiacciare questi piccoli e, in fondo, simpatici uomini sotto le macerie delle apparenze, sogni, speranze e illusioni. L’ordine si trasforma in un caos al quale seguita una riconciliazione e il ritorno alla cara, rassicurante, tragicomica normalità della vita di sempre per cercare la salvezza nella routine quotidiana.

Le storie sono ambientate in uno spazio che  ricorda lo studio fotografico, un mix fra quelli dell’inizio e del fine del Novecento: cornici e pannelli, pochi mobili,  le vecchie foto, nelle quali i personaggi sono immortalati nel loro felice passato. Il loro infelice presente si svolge nello stesso spazio, trasformato di volta in volta in un nuovo “set” dai personaggi stessi, che da protagonisti delle loro storie diventano spettatori nelle storie degli altri.

 

Perché Cechoviana e non un titolo del racconto, una citazione? Forse, più che mettere in scena i racconti di Cechov abbiamo giocato a Cechov. Con Cechov. Ci siamo presi la licenza di inventare alcune situazioni prendendo spunto da qualche frase, cambiando alcuni scioglimenti. Abbiamo cercato di “sposare” il nostro presente con il passato in cui vivono gli eroi. Abbiamo “tradito” il Maestro nei piccoli dettagli per rimanergli fedeli nei suoi grandi temi: vita e morte, illusioni e delusioni, i sogni infranti, fallimenti professionali e umani, la crudele routine e tanto, tanto amore.                                                                                                                                Karina Arutyunyan

 

Karina Arutyunyan,  musicista, attrice e regista,  si forma alla scuola teatrale russa. Ha fatto parte di uno dei primi teatri indipendenti  dell’ex URSS. Dal 1999 vive e lavora in Italia. E’ docente di recitazione presso Accademia dei Filodrammatici e Accademia Teatrale Veneta, professore del Corso di Laurea Triennale presso lo IUAV, Venezia. Fra altri ha collaborato con Teatro Due di Parma, Teatro Stabile di Torino, Gran Teatro La Fenice.

17/29 gennaio 2012

CECHOVIANA



tratto dai racconti di Anton Cechov
ideazione e regia Karina Arutyunyan

con Sonia Burgarello, Riccardo Buffonini, Luigi Celotti, Sara Drago, Giancarlo Latina, Michele Mariniello, Marta Ossoli, Luigi Rausa, Giuseppe Salmetti, Carla Stara, Giulia Viana

spazio scenico Agnese Bellato

costumi Lidia Meneghini

coreografie a cura di Franco Reffo

collaborazione artistica CTRLZAK Art & Design Studio

realizzazione scene Davide Bassani  e Agnese Bellato

co-produzione TEATRO Ma – Teatro Filodrammatici

con il sostegno Accademia dei Filodrammatici

 

INFO E PRENOTAZIONI

Tel. 02.36.72.75.50

biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

www.teatrofilodrammatici.eu

ORARI SPETTACOLI

martedì ore 20.45

mercoledì ore 19.30

giovedì, venerdì,sabato ore 20.45

PREZZI              

– martedì, mercoledì, giovedì

      intero  14 euro

      ridotto convenzionati 12 euro

      under 18/over 65 8 euro

-venerdì, sabato, domenica

      intero  20 euro

      ridotto convenzionati 14 euro

      under 18/over 65 10 euro

 

 Teatro Filodrammatici   via Filodrammatici, 1-  Milano                                 

www.teatrofilodrammatici.eu

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