Serra de’ Conti e la sua tradizione alimentare

Serra de’ Conti è uno dei Castelli del Verdicchio, nell’alta Valle del fiume Misa. Piccolo centro agricolo fino al 1950, ha poi conosciuto un rapido mutamento con lo sviluppo di piccole e medie aziende che continuano a caratterizzare la sua economia ancora oggi. Ma noi, che amiamo parlare di enogastronomia, turismo e cultura, desideriamo mettere in evidenza un’altra caratteristica della cittadina: la sua attenzione per la cultura alimentare. Quando alcuni anni fa Slow Food Italia lanciò l’idea dei “presìdi” per salvaguardare le produzioni tipiche che rischiavano l’estinzione, Serra de’ Conti rispose immediatamente con due prodotti: la cicerchia e il lonzino di fico. Attualmente in Italia ci sono circa 180 prodotti selezionati e “presidiati”, nelle Marche sono 5, di questi 2 sono nel nostro paese. Da allora il paziente lavoro di salvaguardia è continuato con la riscoperta di altri prodotti, come il vino di visciola (un vino dolce di tradizione medievale aromatizzato con visciole messe a macerare al sole dell’estate con lo zucchero), la sapa (condimento dolce ottenuto dalla bollitura del mosto d’uva a fuoco diretto, esattamente come si faceva nell’antica Roma) e, ultimo arrivato, il fagiolo solfino (una varietà di fagiolo di colore giallo, piccolo e rigonfio, morbido in bocca, dalla buccia sottile) che da alcuni decenni era scomparso dalle nostre tavole. Il piacere di riscoprire questi prodotti deriva dal legame profondo con la terra e con la storia. Noi abbiamo la fortuna di vivere circondati dalla campagna, con campi aperti e coltivati. Chi vive in campagna ha un rapporto diverso con la natura rispetto a coloro che vivono nei grandi centri urbani; essere a contatto ogni giorno con piante di olivo, alberi da frutto, viti, campi di grano dà una dimensione unica al vivere quotidiano. Vivere su queste colline significa anche poter mantenere un legame profondo con i prodotti che formano il nostro cibo giorno per giorno: andare nell’orto al mattino e raccogliere ciò che la stagione offre per preparare il pranzo o la cena non è la stessa cosa che andare a scegliere i prodotti su un bancone di supermercato.
Ecco perchè ci piace far festa attorno al cibo, ricordando la storia, le sane abitudini alimentari, il valore della conservazione di antichi prodotti, la possibilità di assaggiare piatti tradizionali e non disperdere la varietà infinita dei sapori. La prossima festa? Ultimo week end di novembre: la festa della cicerchia!

www.labonausanza.it
www.visciolata.it
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Serra de' Conti (An) – Italia

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