La chiesa di San Cristoforo al Naviglio e il nuovo organo.Concerto

Mercoledì 31 agosto 2011, ore 21

Chiesa di San Cristoforo al Naviglio

Via San Cristoforo 3, Milano (Alzaia Naviglio Grande)

 

 

La chiesa di San Cristoforo al Naviglio e il nuovo organo

Matteo Galli, organo

 

 

 

Il quarto e ultimo appuntamento della rassegna estiva “Le Voci della Città, concerti in Agosto”, viene proposta la riscoperta della stupenda chiesa di San Cristoforo al Naviglio. La rassegna, focalizzata nel mese di agosto, sta avendo un successo al di sopra di ogni aspettativa. Il costante tutto esaurito con difficoltà ad entrare nelle sedi dei concerti a caratterizzato l’andamento degli eventi. Vale la pena di ricordare che le sedi proposte non hanno capienze minime ma si tratta di luoghi immensi dove più volte è stato superato il tetto delle mille persone stipate.

 

La chiesa caratterizza un luogo particolarmente suggestivo di Milano, dove il Naviglio conduce ormai verso la periferia della Città. Un luogo non centrale di Milan ma interessantissimo dal punto di vista storico artistico. Una chiesa che ha radici antichissime e che, dopo un complesso intervento di restauro, si presenta oggi in una rinnovata condizione di originalità e bellezza. Dallo scorso anno, il tempio si è dotato di un nuovo interessante organo particolarmente adatto al repertorio Barocco- classico, particolarmente di radice italiana.

 

Il concerto d’organo, tenuto dal direttore artistico Matteo Galli, si focalizza su una proposta che mette in luce le caratteristiche del piccolo ma incisivo nuovo organo. Spiccano gli autori italiani accostati al genio creativo mozartiano della prima ora. Gli schizzi di Londra, nella loro incompletezza, sono un meravigliosa espressione di uno stile che presto il genio salisburghese avrebbe definitivamente ratificato e portato al massimo livello creativo e formale. Queste brevi composizioni,  si tratta di schizzi appunto, offrono l’idea di un Mozart giovane prodigio impegnato in tournée concertistiche internazionali, dove anche l’organo era al centro di performance apprezzatissime e che hanno lasciato un importante segno nelle cronache del tempo. Pergolesi è un altro autore famosissimo che all’organo ha mosso i primi importanti passi senza purtroppo lasciare una vera e propria produzione specifica. La sonata pergolesiana proposta è tuttavia originale e dimostra pienamente lo stile che sarà poi condotto alla massima espressione nel celebre Stabat Mater.

 

La chiesa di San Cristoforo

 

Il magnifico complesso è costituito da due chiese. La più antica è quella di sinistra. In mancanza di più specifici documenti si sa che esisteva una chiesa romanica, ricostruzione di un ancora più antico edificio e che fu ricostruita a metà del XIII secolo, nel periodo degli scavi del Naviglio Grande; mentre il portale gotico e il rosone furono aggiunti verso metà Quattrocento.

Collocata sul percorso che conduceva a Milano, in un punto di passaggio obbligato nella rete dei vari corsi d'acqua del Lambro, San Cristoforo sorse – forse – sul sito di un precedente tempio pagano.

La chiesa più recente, che appare attualmente unita alla prima tanto da dare l'immagine complessiva di una chiesa a doppia navata, venne edificata nel XV secolo lungo l'argine del Naviglio e detta Cappella Ducale. Fu eretta per volere di Gian Galeazzo Visconti che accolse i voti popolari per la costruzione di una nuova cappella dedicata al santo protettore degli infermi e degli appestati. Il voto

esaudiva la fine di una grave pestilenza che, dopo aver mietuto 20.000 vittime a Milano nel corso del1399, era cessata di colpo – si credeva – per intercessione di San Cristoforo.

La cappella ducale venne intitolata non solo a San Cristoforo, ma anche ai santi Giovanni Battista, Giacomo, alla Beata Cristina, protettori dei Visconti. Sulla facciata venne inserito pertanto lo stemma con il biscione di questa famiglia, accanto a quello del Comune con la croce rossa in campo bianco, mentre nella chiesa più antica venne posto accanto agli altri due- tuttora presenti sul portale – quello col cappello cardinalizio e il sole radiante tra le stelle, che rimandava al cardinale Pietro Filargo, divenuto poi pontefice con il nome di Alessandro V, e che allora era vescovo di Milano.

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili

 

Informazioni / info

tel. 02 3910 4149

info@levocidellacitta.org

www.levocidellacitta.org

 

 

 

 

 

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