Museo del novecento, Milano. Prossima apertura 6 dicembre 2010

Il 6 dicembre 2010 apre il Museo del Novecentonegli storici ambienti del Palazzo dell’Arengario, trasformati dal progetto del Gruppo Rota, composto da Italo Rota (capogruppo), Emmanuele Auxilia, Fabio Fornasari, Paolo Montanari con Alessandro Pedretti (consulente Interior Design) in un luogo che coniuga tradizione e contemporaneità, razionalità e bellezza.

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Il nuovo spazio museale del Comune di Milano, situato nel cuore della città, è dedicato all’esposizione di oltre 400 opere d’arte del XX secolo e sarà gratuito al pubblico fino a febbraio 2011.
Il percorso espositivo, sviluppato in successione cronologica, attraversa i maggiori movimenti e correnti dell’arte italiana e presenta una sezione iniziale dedicata alle Avanguardie internazionalicon dipinti di Picasso, Braque, Klee e Kandinskij, Laurens e Modigliani, cui seguono la sala di Boccioni e del Futurismo, quelle dell’arte degli anni Venti e Trenta(de Chirico, Morandi, Martini e Melotti), il salone della torre con l’enorme opera ambientale di Lucio Fontana. Si prosegue poi con la sala dedicata a Burri e all’Informale segnino e materico (Vedova, Capogrossi, Novelli, Tancredi, Accardi). Un tunnel aereocollega l’Arengario con Palazzo Reale che ospita la sezione conclusiva del museo dedicata agli anni Sessanta: dall’Arte Cinetica e Programmata con una serie di ambienti del Gruppo T, alla Pop Art italiana e alla Pittura Analitica, fino alle opere dell’Arte Povera, tra cui quelle di Luciano Fabro e, nella stessa ala, tutte le opere provenienti dal Museo Marino Marini. Questo spazio comprende anche gli Archivi del Novecento(documenti, disegni, fotografie, pubblicazioni, recentemente arricchiti dalla donazione dell’archivio e della biblioteca della Galleria Gian Ferrari).
La selezione delle opere che fanno parte dell’esposizione permanente è stata definita dal comitato scientifico coordinato da Marina Pugliesee composto da Massimo Accarisi, Claudio Salsi, Piergiovanni Castagnoli, Flavio Fergonzi, Lucia Matino, Antonello Negri, e Vicente Todolì.
L’intento del nuovo Museo del Novecento di porsi come un museo sempre aperto e proiettato verso la cittàsi realizza attraverso la fruizione costante di alcuni spazi: le vetrine al piano terreno di via Marconi consentono di vedere dall’esterno gli allestimenti e le opere, esposti a rotazione, delle parti non esibite delle collezioni; i servizi del museo, ristorante e bookshop, collocati nella torre dell’Arengario, sono pensati come luogo d’incontro da cui è sempre visibile il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo; il grande Neon di Fontana all’ultimo piano è un segno luminoso visibile giorno e notte in piazza Duomo.
Electa pubblica il catalogo delle opere del Museo, la guida breve, la guida per bambini e gestisce il bookshop.

www.comune.milano.it

www.museodelnovecento.org

www.electaweb.it

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