Giulio Turcato – Le Libertà – Terni

TERNI,  CAOS – Centro Arti Opificio Siri

17 ottobre 2010 –  30 gennaio 2011

 

Le 7 grandi sculture in ferro verniciato di Giulio Turcato, intitolate Le Libertà,  installate nel 1989 presso il lago di Piediluco, nel territorio della città di Terni, sono state restaurate: questa l’occasione che ha portato a realizzare una mostra antologica dedicata all’artista, con oltre 70 opere – di cui molte di grandi dimensioni, molte quasi mai esposte, alcune del tutto inedite –  quasi tutte concesse in prestito dall’Archivio Giulio Turcato di Roma.

 

La mostra, che inaugura sabato 16 ottobre e apre al pubblico domenica 17 ottobre 2010, presso il Centro Arti Opificio Siri (CAOS) a Terni, è promossa dal Comune di Terni in collaborazione con l’Archivio Giulio Turcato di Roma, e organizzata da Civita.

L’esposizione è curata da Silvia Pegoraro, e sarà documentata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) edito da Silvana Editoriale, con testi, oltre che della curatrice, di Paolo Bernarducci, Giovanni Carandente, Martina Caruso, Carlo Fioretti, Walter Mazzilli, Italo Mussa, Francesco Santaniello, Duccio Trombadori e Giulio Turcato.

 

Giulio Turcato (1912-1995) viene considerato uno dei più significativi interpreti dell'astrattismo pittorico in ambito internazionale, ma il suo lavoro articolato e complesso, comprende intriganti risvolti figurativi e straordinarie sortite nell’ambito della scultura e della scenografia.

Una delle più affascinanti opere di Turcato scultore è rappresentata proprio dalle 7 grandi sculture in ferro verniciato a vari colori timbrici, di circa 9 metri di altezza ciascuna – intitolate Le Libertà  – che nel  1989 furono installate presso il lago di Piediluco (Terni).

Realizzate presso l’officina Monari a Terni, le sculture furono finanziate dal Comune di Terni, dalla Provincia di Terni, dalla Regione Umbria e dall’Azienda di Promozione Turistica del ternano.

Soggette al naturale deterioramento dovuto soprattutto alla collocazione in esterno, Le Libertà sono state recentemente restaurate, ad opera del Comune di Terni: portati a termine i lavori di restauro nel settembre 2009, le sculture sono state definitivamente collocate al di sopra di una struttura alberghiera di nuova costruzione sulla riva del lago di Piediluco (Hotel-Ristorante Miralago), in una posizione alquanto suggestiva e tale da esaltarne l’impatto estetico e scenografico.

In occasione della presentazione al pubblico delle Libertà restaurate, il Comune di Terni, in       collaborazione con l’Archivio Giulio Turcato di Roma, ha voluto rendere omaggio all'artista – ormai alla vigilia del centenario della sua nascita (1912-2012) – con una mostra  che rivolge particolare attenzione al tema della Libertà, sia nel suo incarnarsi nel preciso motivo plastico delle strutture che portano questo nome, sia nel suo fluire attraverso tutta l’opera dell’artista, configurandosi come valore estetico-formale e nello stesso tempo come valore civile e sociale. Scriveva lo stesso Turcato:

“Le Libertà sono strutture longilinee in spinta verso l’alto, per cercare di evadere verso uno spazio più consono alla loro natura . Erette verso il cielo e raggruppate, rappresentano i desideri a cui ogni persona può ambire anche in senso astratto, e le volontà di uscire contro i vari veti e tabù che incatenano alle obbedienze diurne e ai conformismi che  pullulano intorno a noi e dentro di noi, alle abitudini della nostra esistenza corporale societaria.”

 

La mostra è suddivisa in due sezioni: un percorso antologico attraverso l’iter artistico di Giulio Turcato, dalla seconda metà degli anni ‘40 al 1992 (anno in cui s’interrompe la parabola creativa dell’artista), che comprende  molti lavori  di straordinaria importanza storica, come un inedito Comizio del 1949-50, Giardino di Miciurin (1953), Deserto dei Tartari (1957), Tranquillanti per il mondo (1961), Superficie lunare (1964), Il Tunnel (1970), La  passeggiata (1972); una sezione dedicata al percorso relativo al tema delle Libertà, comprendente opere in cui tale motivo estetico-formale risulta sviluppato prima della realizzazione delle grandi Libertà di Piediluco (soprattutto tre monumentali libertà lignee del 1973),  e inoltre bozzetti, studi, campioni di materiali, fotografie e documenti vari, relativi alla realizzazione e al  restauro del gruppo delle Libertà ternane.

 

www.civita.it

 

 

 

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