Il ritorno di
A TUTTA BANDA!
Dal 18 gennaio 2014 all’Auditorium di Milano
la rassegna dedicata alle bande civiche
Sabato 18 gennaio 2014 l’Auditorium di Milano riaprirà le porte alle bande civiche.
Dopo il successo dello scorso anno infatti, torna A tutta banda!, rassegna espressamente dedicata ai gruppi musicali bandistici.
Capofila dell’iniziativa è
La rassegna riproporrà la stessa formula vincente del 2013: si estenderà nell’arco di cinque mesi, da gennaio maggio, con altrettanti appuntamenti (uno in più della scorsa edizione) che vedranno esibirsi complessivamente sul palco dell’Auditorium di largo Mahler dieci corpi bandistici del territorio – due per serata (vedi più sotto il calendario) – con musiche originali, scritte appositamente per l’esecuzione bandistica.
Primo appuntamento dunque sabato 18 gennaio (ore 20.30), all’Auditorium di Milano in largo Mahler (Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 10,00/7,00), con l’esordio affidato proprio allo storico gruppo di Cinisello,
“Come ci eravamo riproposti a conclusione della prima edizione, la promessa fatta al pubblico di organizzare una nuova edizione de A tutta banda! rassegna completamente dedicata alle bande del territorio, è stata mantenuta – spiega il direttore generale de laVerdi
“Va ricordato infatti che le bande civiche, presenti spesso anche nei più piccoli Comuni della Lombardia e d’Italia, nascono, vivono e crescono quasi esclusivamente grazie alla passione, all’opera e all’ingegno di volontari di ogni età ed estrazione, svolgendo un vero e proprio servizio sociale oltrechè culturale. Si tratta insomma di un patrimonio storico che trova nella musica un impareggiabile mezzo di aggregazione sociale, che dovrebbe essere ulteriormente sviluppato, a cominciare dalle scuole, con la formazione di corpi bandistici interni agli istituti.
“Per tutte queste ragioni, l’impegno de laVerdi sarà quello di continuare, ampliando e migliorando la manifestazione, per dare spazio e visibilità al maggior numero di bande possibile: già questa seconda edizione potrà contare su un quinto appuntamento e su dieci corpi bandistici”.
Da parte sua, Donatella Azzarelli, direttore della Filarmonica Paganelli 79 e capofila del progetto, fa rilevare la peculiarità della componente sociale insita nel concetto di banda: “Passione e capacità di aggregazione sono gli elementi fondamentali di un mix vincente. I giovani infatti hanno la possibilità di entrare in un ambiente sano e pulito; insieme con gli adulti percorrono un cammino interessante quanto impegnativo, nel segno della musica e della condivisione di interessi e valori comuni.
“Sotto il profilo dell’educazione e della formazione musicale, oltretutto, va sottolineato il ruolo fondamentale dei corpi bandistici. Non è un caso infatti che molti musicisti professionisti, che trovano poi sbocco in orchestre di altro calibro e caratteristiche, così come gli stessi direttori d’orchestra, affondano le proprie ‘radici musicali’ nella banda.
“Per quanto riguarda l’impatto sul grande pubblico, le bande costituiscono una realtà assolutamente vitale, presente nelle piazze di città e paesi così come nelle sale da concerto e nelle manifestazioni pubbliche, con un repertorio musicale di una vastità incredibile, che spazia dalle musiche originali, alle musiche da film, alle trascrizioni di brani d’opera, quella italiana innanzitutto”.