UN UOMO ECLETTICO, IL SUO RITRATTO SENSORIALE |
C’è sempre un momento, un giorno, nel quale la visione diventa chiara e l’emozione fortissima. C’è sempre un momento, che arriva forse inaspettato ma mai indesiderato, nel quale tutto si ricompone, tutto prende una forma decisa e precisa. La forma della consapevolezza. Questo è il momento perfetto, che racchiude e spiega una personalità. Ma quale uomo sa vivere, sa cogliere e raccogliere questo momento? Per rispondere a questa domanda è necessario ritrovare quelle motivazioni che hanno modellato la personalità mettendola nella condizione di captare tutti i segnali. Perché all’appuntamento con il momento perfetto è importante che un uomo arrivi con il carico di scelte e di esperienze che lo hanno portato a vivere nel mondo mantenendo sempre una propria indelebile impronta di stile italiano. Uno stile distintivo che lo rende fiero quando visita con gli amici i grandi musei internazionali, naturali ambasciatori della più alta espressione dell’arte italiana; o quando, in qualunque ristorante al mondo, sa che sarà lui a dover scegliere il vino migliore, perché gli altri al tavolo gli riconoscono questo privilegio, sicuri che la scelta sarà perfetta. Molto raccontano di lui i momenti personali che danno ritmo, sapore e sapere alla vita: un sabato mattina trascorso in libreria; il ricordarsi per tempo di un compleanno; la predilezione per una giacca sartoriale dalle forme morbide, elegante al di fuori dei codici, nei colori più naturali e nei materiali d’eccellenza; l’abitudine a scrivere, magari con la stessa stilografica e con lo stesso inchiostro perché ogni espressione di sé sia più personale. Quest’uomo ama la modernità a patto che non voglia prevalere sul suo amore per la semplicità, è affascinato dalle mille possibilità del vivere in connessione costante con il divenire del mondo ma mette sempre al centro la sua dimensione di individuo. Non teme il flusso di notizie e d’informazioni ma sa anche trovare spazio nella propria memoria per una frase, un film, un brano, una poesia, per l’incipit di un libro a cui attribuire il valore di inossidabile punto di riferimento. Perché le parole sono la prima ricchezza. Costruendo questo mosaico di scelte e di suggestioni ci si avvicina all’uomo che ha fatto di Assoluta la propria colonia. Caratteri che si affermano senza invadere, che si fanno apprezzare senza urlare, che avvolgono senza stringere. Perché fanno di ogni momento un momento perfetto, un momento assoluto. Perché sono scelte che si fermano per sempre sulla pelle e nell’anima e si ritrovano all’infinito in un gioco di riverberi, apprezzati prima di tutto da chi li vive e che fanno di un uomo, un uomo unico.
Colonia Assoluta è, fra le Colonie di Acqua di Parma, il ritratto sensoriale di un uomo unico perché eclettico, creativo, curioso. La sua visione del mondo riflette un umanesimo contemporaneo, che vede al centro la persona e il suo valore. Attratto dal nuovo, si distingue al tempo stesso per un profondo senso delle radici e per tutto ciò che è Heritage. Un calore e uno spessore che traspaiono negli oggetti di cui ama circondarsi. Nell’automobile che guida. Probabilmente una cabriolet. Nella casa che ha scelto, dove dominano materiali naturali e vissuti, insieme a pezzi unici di arte e design. I suoi talenti spaziano nei campi più disparati. Predilige professioni attraverso cui esprimere la propria creatività. È un uomo che sa e vuole osare, ma sempre con gusto ed equilibrio. Dall’eleganza istintiva, spesso informale ma curatissima in tutti i dettagli. Con una passione per la sartorialità vissuta sempre con disinvoltura. E una predilezione per i tessuti a trama evidente. Dalla tattilità naturale, in nuance e accostamenti mai scontati
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