Le Storie di San Giovanni Battista
dell’oratorio del Santo Cristo di Sestri Ponente
sabato 3 novembre 2012, ore 16.30
Grazie ai fondamentali contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Compagnia di San Paolo, da sabato 3 novembre 2012 sarà possibile ammirare nuovamente sulle pareti dell’oratorio del Santo Cristo di Sestri Ponente, dichiarato sin dal 1911 “Monumento Nazionale”, l’importante ciclo di tele dedicate al culto di san Giovanni Battista, dal 1974 allontanato dalla propria sede a causa dei danni statici all’edificio derivati dalla costruzione del sottostante tratto autostradale e da allora non più fruibile al pubblico. Dopo vari decenni d’oblio, l’impegnativo restauro dei nove dipinti narranti le Storie del Precursore, avviato nel 2002 e conclusosi solo nei mesi scorsi, ha consentito dunque di recuperare una notevole testimonianza della produzione pittorica nel Ponente genovese, tra i più significativi cantieri artistici avviati tra la fine del Seicento e i primi decenni del secolo successivo. In quel momento, infatti, le pareti dell’oratorio, precedentemente decorate con affreschi risalenti al primo Cinquecento di cui rimane visibile solo una scena con la Deposizione dalla Croce, furono arricchite da un insieme di tele di notevoli dimensioni che rappresentano i momenti fondamentali della vita del Battista o soggetti connessi al suo ruolo di protettore della città di Genova. Nei lavori furono coinvolti alcuni dei più importanti maestri genovesi attivi in quel periodo, tra i quali Giovanni Raffaele Badaracco (Genova, 1645-1717), Giovanni Lorenzo Bertolotto (Genova, 1646-1720), Giovanni Maria Delle Piane detto il Mulinaretto (Genova, 1660-Monticelli d’Ongina 1745), Lorenzo De Ferrari (Genova, 1680-1744), Angelo Benedetto Rossi (Montaggio, 1692-Pavia, 1755) e Francesco Campora (Genova, 1693-1753), oltre a Gregorio De Ferrari (Genova, 1647-1726), al quale si deve la realizzazione alla fine del XVII secolo dell’affascinante pala con l’Imposizione del nome a San Giovanni Battista collocata sull’altare principale, già ritornata in oratorio all’inizio degli anni Ottanta del Novecento a conclusione dei lavori di consolidamento architettonico.
Molte delle tele risultano ricordate dalle fonti settecentesche, ottenendo particolari favori, come nel caso dello Sbarco a Genova delle Ceneri di san Giovanni Battista di Francesco Campora (1730-1740 circa), definito eccellente dallo storiografo Carlo Giuseppe Ratti. Questa composizione fu verosimilmente l’unica a rimanere all’interno dell’oratorio durante il passaggio nel 1746 delle truppe austriache, le quali trafugarono dall’edificio tredici tele, provocandone la dispersione. Tre di esse, ossia l’Imposizione del nome a san Giovanni Battista di Gregorio de Ferrari, la Predicazione di san Giovanni Battista alla folla di Giovanni Lorenzo Bertolotto (1695-1705 circa) e Salomè consegna a Erodiade la testa di san Giovanni Battista (1695-1705 circa) del Badaracco, furono restituite alla confraternita nel 1783 dal nobile inglese Carlo Haddok, che per alcuni anni le aveva conservate nella sua dimora londinese, mentre le restanti, andate perdute, vennero sostituite nei decenni successivi con nuove tele. Risale infatti al 1761 l’esecuzione da parte del fiorentino Giuseppe Galeotti (Firenze, 1709-Genova, 1778) della Predica di san Giovanni Battista alla folla, a cui fece seguito la commissione del Battesimo di Cristo attribuito a Carlo Bensa (Porto Maurizio, 1715-?1785) e del San Giovanni Battista accompagnato nel deserto da sant’Elisabetta, riferito ancora al Galeotti. Agli anni Ottanta del Settecento risale la conclusione del ciclo, con la consegna da parte di Emanuele Tagliafichi, autore del monumentale dipinto con Il doge Leonardo Montaldo restituisce a Jacopo da Lusingano la libertà e il regno di Cipro collocato nel Salone del Maggiore Consiglio di Palazzo Ducale, della Predica di san Giovanni Battista a Erode (1780), del Ritrovamento delle ceneri di san Giovanni Battista, per ora ascritto a un pittore genovese attivo nell’ultimo decennio del XVIII secolo, ma soprattutto dello straordinario episodio con San Giovanni Battista invia due discepoli a Cristo realizzato da Angelo Giacinto Banchero (Genova, 1744-Roma, 1794). L’opera, contraddistinta da straordinarie qualità esecutive oggi nuovamente apprezzabili, fu commissionata al pittore, allievo a Roma di Pompeo Batoni, dagli stessi confratelli e venne conclusa nel 1788, quando fu esposta nelle Città Eterna ottenendo unanimi consensi, divenendo anche oggetto di alcuni versi elogiativi da parte del letterato Agostino Bianchi.
Una felice sinergia tra il Ministero per i Beni Culturali e la Compagnia di San Paolo ha reso quindi possibile il recupero di questo unicum, che potrà essere ammirato ogni venerdì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00 in occasione dell’apertura dell’oratorio da parte della Confraternita dei Disciplinanti di S. Giovanni Battista.
Durante l’incontro Gianluca Zanelli, funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e direttore dei lavori, ricostruirà le vicende che hanno caratterizzato il ciclo dall’origine sino agli eventi più recenti, mentre Flavio Brunetti del Centro di restauro di Palazzo D’Oria (Genova) illustrerà i risultati dell’intervento, che per le dimensioni di ogni singola tela e la complessa situazione conservativa in cui versavano i dipinti si configura come importante recupero di un tassello significativo della storia genovese, non solo dal punto di vista artistico, in quanto segno tangibile dell’importanza culturale e religiosa delle confraternite, realtà così fortemente legate al territorio di appartenenza.
Nella stessa occasione sarà presentato il volume, edito dalla Sagep Editori, dedicato all’analisi del ciclo pittorico dell’oratorio del Santo Cristo, con testi di Gianluca Zanelli, Massimo Bartoletti e Daniele Sanguineti.
Interverranno alla presentazione:
S. E. R. il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova
Arch. Maurizio Galletti, Direttore Regionale per i Beni Culturali della Liguria
Dott. Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Prof.ssa Anna Maria Dagnino, Assessore del Comune di Genova
Dott. Roberto Giovanni Timossi, Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo
Dott. Cav. Silvano Motti, Priore Confraternita dei Disciplinanti di S. Giovanni Battista
Oratorio del Santo Cristo
Via D. Oliva, 10 – Genova Sestri Ponente