Giovedì 23 settembre (ore 18), alla Sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano (via Francesco Sforza 7)
Con oltre 2.500 copie vendute in una sola estate, Unhappy hour (Leone Editore) si consacra come il romanzo cult che ha messo a nudo le trasgressive notti milanesi. Andrea Indini confeziona un impietoso ritratto dei giovani: l’affresco di una gioventù ricca, viziata e deresponsabilizzata, che vive l’oggi tra serate alcoliche in discoteca, fine settimana in ville esclusive al mare o in montagna, shopping sfrenato, droga, sesso. Ma non tutto è perduto, perché accanto alla fragilità e allo smarrimento Unhappy hour pone l’accento su ciò che nella vita conta davvero. E qualcuno avrà la possibilità di riscattarsi.
Giovedì 23 settembre (ore 18), alla Sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano (via Francesco Sforza 7) l’autore e l’assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Alan Rizzi presentano il romanzo-inchiesta sulla movida milanese. Modera Aldo Pirola, Direttore Settore Biblioteche del Comune di Milano.
UN ROMANZO INCHIESTA
"Bere vodka o rhum, purché alla goccia. Reggere l’alcol, sbronzarsi fino al limite, fingere di essere fatti fino all’osso, arrancare, ma mai perdere di vista il punto della serata". Un gruppo di amici, la fine dell’estate e dell’università, il tempo di assumersi le prime responsabilità e di imboccare scelte importanti. Unhappy hour mostra un ritratto dei giovani della Milano bene raccontando storie, paure, amori e amicizie di ragazzi tra i 24 e i 28 anni. "Milano è il prototipo di questa divisione in caste. Intoccabili. Impenetrabili. I volti si incrociano, le guance si baciano di sfuggita e le pacche sulle spalle si battono come se niente fosse. Un vodka lemon, grazie. E poi un altro. E un altro ancora. Una serata via l’altra".
C'è Andrea, che ha appena iniziato un lavoro che gli piace e vive da solo. Ma questo non basta a renderlo responsabile: ogni sera è "festa". Finché non incontra lei, Cecilia… che cambierà tutto.
Manuela, invece, è una ragazza semplice che con Daffo si è trovata all’improvviso nel paese dei balocchi: belle macchine, serate nei locali più alla moda della città, ma tutto ha un prezzo. E lo capirà molto presto. Anche lei è solo uno dei tanti oggetti che Daffo possiede.
A dettare la linea al gruppo è Ricky. E' lui che organizza le feste più trendy, che decreta quali sono i locali "giusti". Piace a tutti. Conosce tutti della Milano che conta. Ma chi sono i suoi veri amici? Nemmeno Allie, la fidanzata, ha un valore nella sua vita. Del resto lei è come gli altri: bella, ricca, perfetta, impunita davanti a tutto… anche l'omicidio. Ma se ad Allie ogni cosa è permessa, a Francesco no. La morte del padre e la disperazione lo portano a rifugiarsi nell’eroina. Un tossico non è chic nella Milano bene e si trova sempre più solo.
Tommaso si concede un anno sabbatico dopo la laurea, finché i genitori non lo costringono a lavorare. Ci pensano loro a trovargli l’occupazione giusta: un contratto
a Los Angeles con troppi zeri da poter rifiutare. Fez, infine, si sposa con Cristina. E il suo addio al celibato sarà il punto di non ritorno per tutti. Cosa vogliamo fare da grandi?
BIOGRAFIA
Andrea Indini (Milano 1980), giornalista professionista, si è laureato in Lettere Antiche all’Università Cattolica di Milano nel 2004. Sin da giovanissimo ha lavorato in diverse testate nazionali tra cui Il Giornale, Milano Finanza,Class News. Attualmente è redattore presso IlGiornale.it. Numerose le inchieste sul mondo giovanile. L’ultimo lavoro video a puntate è del 2008 sui giovani e la droga, “Anfetamine a colazione”.
Milanese, sposato, è al suo primo romanzo.