Alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, la mostra “Pellizza da Volpedo. I capolavori”, che resterà aperta al pubblico fino al 25 gennaio 2026. A più di un secolo dall’ultima e unica mostra monografica dedicata all’artista piemontese, realizzata nel 1920 alla Galleria Pesaro, Milano ripercorre la vicenda artistica e biografica di Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907) in un’esposizione ideata dalla Galleria d’Arte Moderna che di lui conserva, oltre al suo capolavoro, il Quarto Stato, opere altrettanto significative della sua produzione artistica.
La mostra è curata da Aurora Scotti e Paola Zatti ed è co-prodotta dal Comune di Milano – GAM con METS Percorsi d’Arte, associazione culturale da anni impegnata nella promozione dell’arte italiana dell’Ottocento e in particolare dei pittori divisionisti. Si avvale del contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano e della collaborazione con i Musei Pellizza da Volpedo, prestatori e ideatori di un percorso di visita che durante la mostra milanese si estenderà ai luoghi ‘pellizziani’. L’iniziativa fa parte dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. Le visite guidate sono a cura di Milanoguida.
Compongono il percorso quaranta opere tra dipinti e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, e un numero molto significativo di capolavori, considerando la breve vita dell’artista, morto a soli 39 anni. Articolata nelle cinque sale al pianoterra della Villa Reale riservate alle mostre temporanee di GAM e nella sala del Quarto Stato al primo piano del museo, l’esposizione documenta l’intero percorso dell’artista, dalla formazione, avvenuta nei confini di un realismo che soprattutto nella ritrattistica Pellizza riuscì a interpretare con carattere e sicurezza, alla grande avventura divisionista, in una riflessione condivisa con gli altri grandi interpreti (da Previati a Grubicy, da Segantini a Morbelli) e sperimentatori di una tecnica destinata a imprimere un segno profondo nella generazione successiva, in particolare nell’avanguardia futurista.
“Con questa mostra – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Milano rende omaggio a Giuseppe Pellizza da Volpedo, uno dei protagonisti della pittura italiana tra Otto e Novecento. Alla GAM, che custodisce il suo capolavoro più celebre, Il Quarto Stato, presentiamo un percorso che ne racconta l’intera vicenda artistica, dal realismo alla stagione divisionista, fino agli esiti simbolisti. È un’occasione per restituire al pubblico la complessità e la modernità di un autore che ha saputo coniugare sperimentazione tecnica e profondità di pensiero, e per ribadire il ruolo della nostra città come luogo privilegiato di confronto e valorizzazione dei grandi maestri della storia dell’arte”.
Le curatrici della mostra, Aurora Scotti e Paola Zatti: “Dal 1921 Milano non vedeva una mostra dedicata all’intera
produzione di Giuseppe Pellizza. Un autore di fondamentale importanza nell’evoluzione da un lato
dell’esperienza divisionista, ma anche del simbolismo italiano. E realizzarla alla GAM, che di lui conserva l’opera
più nota, forse uno dei capolavori della pittura ottocentesca italiana, Il Quarto Stato, assume un significato ancor
maggiore perché è qui che si custodiscono opere e autori più vicini a lui, come Segantini e Previati, in un insieme
davvero imprescindibile per comprendere la portata della loro esperienza. La mostra ambisce anche a restituire
la forza di un percorso, quello di Pellizza, che non si esaurisce nell’opera più nota del Quarto Stato, indagando
tutta una produzione centrata sulla sperimentazione tecnica, sull’uso nuovo del colore e della luce, su temi nuovi
e di sorprendente modernità”.
Commenta Paolo Tacchini, presidente di METS Percorsi d’arte: “Siamo orgogliosi di affiancare il Comune di Milano
e la GAM nell’organizzazione di questa mostra unica e irripetibile che costituisce un’occasione importante per
approfondire la conoscenza dei molteplici aspetti di uno dei più importanti artisti europei del suo tempo e
scoprire dal vivo la ricchezza della sua arte. Un evento straordinario che si affianca al docufilm Pellizza. Pittore da
Volpedo di Francesco Fei con Fabrizio Bentivoglio, prodotto da Apnea Film con la partecipazione di METS, che
andrà in onda su Sky proprio in concomitanza con la mostra”.
Il documentario Pellizza. Pittore da Volpedo, in onda su Sky Arte disponibile in
streaming su NOW e anche on demand, esplora i luoghi in cui l’artista ha vissuto, ambienti che permeano le sue
opere e ne costituiscono parte integrante. Alcuni lavori, mostrati per la prima volta grazie a un attento lavoro di
ricerca e riscoperta, arricchiscono il racconto visivo.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.
L’iniziativa si avvale della partnership tecnica di: AON; ILTI Luce – Part of Nemo Group.
LE SEZIONI DELLA MOSTRA
SALA I Pellizza a Volpedo
SALA II L’avventura divisionista
SALA III Simbolismi
SALA IV Oltre Il Quarto Stato
SALA V
SALA XXIV
Verso il ‘900: da Volpedo a Roma
Il Quarto Stato
INFO
Pellizza da Volpedo. I capolavori
26 settembre 2025 – 25 gennaio 2026
GAM – Galleria d’Arte Moderna via Palestro 16 | 20121 Milano | www.gam-milano.com
T. 02 8844 5943
INFOLINE E UFFICIO GRUPPI:
Per informazioni e prenotazioni gruppi e scuole pellizza@milanoguida.com
T. 02 8715 9711 (dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 13:00)
ORARI:
Martedì – Domenica: h. 10.00 – 19.00 (ultimo accesso un’ora prima dell’orario di chiusura)
Lunedì chiuso; Giovedì aperto fino alle 21.00