Quelli di Grock
presenta
L’AVARO
prima nazionale
da Molière
dal 29 novembre 2013 al 1 gennaio 2014
TEATRO LEONARDO DA VINCI
traduzione e adattamento Valeria Cavalli
con Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Roberta Rovelli, Sabrina Marforio, Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova
costumi Anna Bertolotti
musiche composte da Gipo Gurrado eseguite da Nema Problema Orkestar
scene Claudio Intropido
assistente scene Maria Chiara Vitali
luci Claudio Intropido
regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
Ispirato all'Aulularia di Plauto, l’Avaro è una delle opere più famose di Molière e il protagonista della commedia, Arpagone, è la personificazione stessa della taccagneria. Tutta la vicenda ruota attorno al suo bisogno di accumulare, alla paura di essere derubato, alle sue ridicole e insopportabili economie ma soprattutto all’aridità di cuore di Arpagone che non ama niente e nessuno a parte la sua cassettina piena di denaro. Sospettoso, iracondo ed egoista, Arpagone non esita a preferire il suo denaro ai figli e persino nel finale egli non si redime, continuando ad anteporre i beni materiali agli affetti familiari.
Quelli di Grock sceglie Molière per questa nuova produzione, in cui si celebra la tradizione teatrale della Commedia dell’Arte in un gioco sfrontato di “teatro nel teatro”.
La rilettura di Quelli di Grock infatti prende spunto anche da un testo poco rappresentato dell’autore francese, “L’improvvisazione di Versailles”, di cui il protagonista è lo stesso Molière, un’opera che mostra ciò che avviene dietro le quinte e la dicotomia uomo/attore, che fa nascere un'istintiva relazione e una complicità con il pubblico, portato così a contatto con la parte più segreta della rappresentazione Teatrale.
Nella cornice di un teatrino mobile e decadente si rappresenta dunque L’avaro, recitato coralmente da un gruppo di guitti in un susseguirsi ritmico e dinamico di scene e controscene, in cui tutti i personaggi sono coinvolti in una congiura contro l’avaro e l’avarizia. Non è solo la vicenda raccontata da Molière a vivere sul palco, ma anche la quotidianità degli attori dietro il sipario. Gli interpreti recitano e partecipano, restano in scena e assistono come fossero parte del pubblico, vicini agli spettatori in sala e alle loro emozioni.
Questo Avaro è dunque un carro di Tespi colorato e visionario, composto da un gruppo di affiatati ed eclettici attori al cui centro primeggia Pietro De Pascalis nel ruolo di Arpagone; uno spettacolo arricchito dai costumi di Anna Bertolotti che rievocano antichi sfarzi e dalle musiche divertite e quasi circensi composte da Gipo Gurrado e suonate dai musicisti della Nema Problema Orkestar.
L' avaro apre i festeggiamenti per i quarant’anni di Quelli di Grock che ha cominciato il suo cammino partendo proprio dalle piazze, emblema di un teatro senza età, genuinamente popolare e che ha saputo far tesoro delle nostre tradizioni teatrali, come la Commedia dell’Arte, rinnovandole spettacolo dopo spettacolo.
Informazioni e prenotazioni:
Teatro Leonardo da Vinci
Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano
Tel: 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.00 alle 19.00
biglietteria@teatroleonardo.it
Date e orari:
dal martedì al sabato ore 20.45, la domenica ore 16.00, lunedì riposo
Prezzi:
dai 10,00 ai 22,00 euro