Stabilimento di Miralduolo Torgiano: un esempio altamente significativo di un luogo
di lavoro secondo un progetto architettonico d'eccellenza che rispecchi
l'architettura del made in italy.
Il 29 agosto si inaugurerà a Venezia la 13° Mostra Internazionale di Architettura
della Biennale di Venezia.
Si tratta della più importante mostra di architettura in Europa e di una delle più
prestigiose del mondo che, nella sua ultima edizione del 2010, ha avuto oltre 170.000
visitatori e che vedrà, quest’anno, la presenza di padiglioni espositivi di 55 Paesi.
Il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali ha affidato a Luca Zevi la curatela del
Padiglione Italia, selezionando la sua proposta tra 10 progetti di 10 architetti italiani
chiamati a presentare un progetto espositivo.
Il nucleo centrale dell’esposizione, realizzata in collaborazione con il suo staff e
all’IN/ARCH Istituto Nazionale di Architettura, è rappresentato da una mostra delle
Architetture del Made in Italy, come riflessione sul rapporto tra industria, architettura
e territorio o, per dirla in termini più generali, tra cultura ed economia.
L'intenzione è di mostrare al pubblico come alcuni marchi di eccellenza del made in Italy,
tra cui Listone Giordano, abbiano scelto di costruire i luoghi di lavoro secondo un
progetto architettonico d'eccellenza, facendo nascere così strutture attente alla
poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone, alla sostenibilità ambientale.
L’accento viene posto su un “fare impresa” italiano virtuoso anche nel pensiero
rispetto ai luoghi di produzione e commercializzazione.
Una scelta che, seppur in modo pulviscolare, contribuisce a creare nuovi paesaggi in un
territorio contemporaneo caratterizzato – e spesso devastato – da un forte
decentramento delle unità produttive.
Il Padiglione Italia documenterà, così, un rapporto tra architettura e industria che,
spesso sconfitto sul terreno dei grandi sviluppi territoriali e urbani, ha continuato a
svilupparsi in maniera sporadica ma significativa grazie alle aziende che hanno tenuto
alto il prestigio della produzione italiana nel mondo.
Per tutte queste ragioni Luca Zevi ha scelto di esporre, tra le altre, lo Stabilimento
di Miralduolo Torgiano progettato dall’arch. Filippo Raimondo Studio ABDR,
ritenendolo un esempio altamente significativo di
architettura del made in italy.
Lo stabilimento di Miralduolo di Torgiano sorge in Umbria perfettamente integrato con
la natura in un contesto di grande pregio paesaggistico.
Dedicato alle fasi di lavorazioni tecnologicamente più sofisticate che concludono il
ciclo produttivo di Listone Giordano®, è considerato un modello di riferimento per
automazione di impianti e valori organizzativi. Tale impostazione industriale trova
significativa rappresentazione nel magazzino automatizzato, piattaforma logistica unica
nel suo genere per dimensioni e modernità tecnologica.
Il polo produttivo di Miralduolo gestisce oggi l'intera filiera produttiva e logistica in
tutto il mondo, nato nel 1970, fa del più recente magazzino robotizzato il suo “fiore”
all’occhiello. Un simbolo di architettura industriale di grande prestigio, un progetto
antesignano che testimonia una particolare attenzione della Famiglia Margaritelli che
ha voluto coniugare la presenza industriale ad una delicata sensibilità paesaggistica in
un territorio a forte vocazione agricola ed enologica.
Uno skyline attento, che riduce l’impatto ambientale con uno scavo di oltre 6 metri di
profondità nel sottosuolo, e crea quelle condizioni di continuità pur se su più livelli di
lettura ed interpretazione del paesaggio. Un progetto “illuminato” con una visione a
lungo termine, che ha saputo fondersi armoniosamente con le dolci colline umbre,
venendo a creare quasi una prima quinta di colline artificiali che introducono
all’edificio vero e proprio, per poi aprirsi alle colline naturali che fanno da sfondo al
paesaggio.
La facciata bio-climatica, interamente rivestito in doghe di legno certificate ed
appositamente trattate per uso Outdoor, rappresenta un grande valore sia in termini di
risparmio energetico e stabilizzazione climatica, che di valore estetico e di integrazione
con ambiente circostante.
Riflessioni e spunti che hanno fortemente contribuito e caratterizzato il progetto
realizzato dallo studio ABDR di Roma, oggi riconosciuto e selezionato dalla curatela
del Padiglione Italia della Biennale di Venezia.
Listone Giordano, in qualità di uno dei rappresentanti del made in Italy, ha scelto di
costruire i luoghi di lavoro secondo un progetto architettonico d'eccellenza, facendo
nascere così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle
persone, alla sostenibilità ambientale.
Attraverso immagini e filmati la mostra di Venezia illustrerà l’opera di architettura
realizzata grazie anche alla scelta imprenditoriale intrapresa dall'azienda.