DAL 14 OTTOBRE 2008 ALL’11 GENNAIO 2009
Museo Diocesano
corso di Porta Ticinese 95
Milano
Il paesaggio come forma di rappresentazione autonoma mosse i suoi primi passi già nel Cinquecento in Olanda e nelle Fiandre, ma è soprattutto fra Sei e Settecento che incontra un notevole sviluppo e una particolare fortuna presso collezionisti e amatori d’arte. Sono molteplici le forme che questo genere ha conosciuto nel corso dei secoli: la mostra, curata da Paolo Biscottini e Eugenia Bianchi, intende offrire alcuni esempi significativi di una varietà di immagini, in cui i protagonisti sono la natura e la sua luce, spazi costruiti o evocativi di un mondo che non c’è più, una realtà idealizzata o resa sublime, o ancora trasformata da un’inventiva che a volte sfocia nel lirismo.
L’esposizione prevede oltre sessanta opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri.
Le forme di paesaggio proposte verso la metà del Seicento da Nicolas Poussin e Claude Lorrain e dai loro più diretti seguaci restituiscono l’immagine di una realtà idealizzata e solenne, ordinata e armonica, dove uomo e natura convivono in perfetta armonia. Fu invece indipendente dal paesaggio classico e da quello più naturalistico, la produzione del napoletano Salvator Rosa, dove emerge l’anima poetica di un pittore che sembra anticipare le componenti più tipiche del paesaggio romantico. La grande stagione del paesaggismo veneto del Settecento trova in Marco Ricci il grande interprete: a lui si devono alcune delle più affascinanti rappresentazioni della realtà e proprio Ricci insieme ad alcune figure emergenti nel contesto romano furono i punti di riferimento privilegiati per le forme che siglano il genere durante il Settecento, dai paesaggi arcadici di Zuccarelli, ai capricci di Bellotto e Guardi e alle vedute di Canaletto, fino al rovinismo di Panini. Con l’illuminismo e le teorie neoclassiche si fanno invece strada nuove forme di paesaggio, nei due filoni del recupero della memoria classica, da un lato, e, dall’altro, della natura descritta con sguardo lenticolare, nelle sue manifestazioni geologiche e atmosferiche. Di questa tendenza alcuni artisti declineranno solo gli aspetti più realistici, da cui deriverà la natura empirica, oggettiva, ricca di luce e di colori di Constable, mentre altri svilupperanno anche una dimensione più intima destinata a sfociare nella natura interiorizzata di Turner, che chiude drammaticamente il percorso della mostra.
INIZIATIVE PER LE SCUOLE Visita-Laboratorio
In occasione della mostra, sarà possibile, come ormai di consueto, integrare la visita guidata con un laboratorio. Dopo aver osservato le opere in mostra, i bambini e i ragazzi saranno accompagnati nella realizzazione di un loro dipinto ad olio su tela.
Per scuole primarie e secondarie di primo grado
Visita guidata
In alternativa verrà proposta una visita guidata classica, mirata alla presentazione dello sviluppo del genere pittorico del paesaggio dal Cinquecento all’Ottocento.
Per scuole secondarie di secondo grado
Informazioni e prenotazioni
Ad Artem 02 6597728, info@adartem.it, www.adartem.it
INIZIATIVE PER LE FAMIGLIE
Domenica 26 ottobre 2008
Domenica 2, 16, 30 novembre 2008
Lunedi 8 dicembre 2008
Domenica 28 dicembre 2008
Domenica 4, 11 gennaio 2009
Nelle date sopraindicate, saranno attivati laboratori didattici per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, in cui, dopo aver ammirato dal vero alcune delle principali opere esposte in mostra, i piccoli visitatori potranno cimentarsi nella realizzazione di un paesaggio a loro piacimento.
Alle 15.00 e alle 16.30.
Nel frattempo, genitori e amici potranno approfittare della presenza di uno storico dell’arte per una visita alla mostra.
Alle 15.00, 16.00, 17.00, la visita dura 60 minuti.
Orari: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Biglietti: € 8,00 intero; € 6,00 gruppi; € 5,00 ridotto; € 2,00 scolaresche
Martedì: ingresso € 4,00
Catalogo: Silvana editoriale
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
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