CHI HA ARCHITETTATO ROMA?

Undici appuntamenti per raccontare i protagonisti, i fatti e le ideologie che hanno disegnato il volto urbanistico della capitale dall’antichità ai nostri giorni.

 

Auditorium del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Via Guido Reni 4a, Roma

 

Giovedì 11 novembre, alle ore 18,30 al MAXXI di Roma secondo appuntamento de “Chi ha architettato Roma”, il nuovo ciclo culturale interamente dedicato all’architettura a Roma, dall’antichità ai nostri giorni, organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, in collaborazione con il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo

 

Alessandro Viscogliosi terrà la sua lezione su “Roma: l’architettura “romana”: L’urbanistica di Roma antica NON è l’urbanistica romana. Ove i Romani, nel fondare una colonia, pianificano, squadrano e rettificano, proprio nel costruire la loro città sembra che rifuggano da tutte le regole, consuetudini ed opportunità che invece esportano nell’Orbe conquistato. Per la loro città, brutta agli occhi dei contemporanei, arrivano ad inventare scusanti e giustificazioni, e a non amarla più quando sembra volersi rifare il trucco. Più ricostruita che progettata, più occupata che pianificata (Tito Livio), buona parte di quella città caotica e insensata, ma che tanto superava le altre quanto un cipresso svetta tra i viburni (Virgilio), sopravvive nel centro storico della Roma odierna. I due centri storici, quello antico e quello moderno, si sovrappongono solo parzialmente, è vero, ma hanno in comune l’ossatura (colli e valli, assi, strade, piazze, monumenti) ed il tegumento (il Tevere, le mura Serviane, le mura Aureliane): un romano di oggi ancora deve fare i conti con le porte ed i ponti, che sono praticamente gli stessi di ieri. Il Genius Loci, che altrove presiede alle opere di architettura, a Roma è stato spesso rinnegato e svillaneggiato, complici una tecnica edilizia stupefacente e un’audacia progettuale che spesso è arrivata a negare l’orografia originaria dei luoghi. Roma antica non ha avuto un architetto eppure, come dotata di vita propria, sembra aver adottato la strategia di un’altra creatura leggendaria: come la Fenice, infatti, è sempre risorta dalle sue ceneri, ma nel senso letterale del termine. Sono stati gli incendi, infatti, più che i consoli e gli imperatori, ad obbligare la città a rinnovarsi, imponendole una continua evoluzione, che solo le mura di Aureliano arriveranno a frenare, e le grandi basiliche paleocristiane ad orientare.

 

Il corso si svolge in collaborazione con il MAXXI, sede scelta per il suo significato simbolico, in quanto ultimo capolavoro architettonico che ha contribuito al nuovo volto di Roma. Con un corso interamente dedicato all’architettura, che i contemporanei definiscono vera e propria “arte dell’anima sociale dell’uomo”, la Delegazione romana del FAI intende rendere omaggio al “paesaggio urbano” di Roma. Omaggio che precorre un anniversario fondamentale per il nostro Paese: i centocinquanta anni di Roma Capitale d’Italia nel 2021.

 

Chi ha architettato Roma?” si inserisce nella tradizione degli Appuntamenti con l’Arte, che la Delegazione FAI di Roma propone dal 1999 per offrire al pubblico la conoscenza del proprio patrimonio culturale, perché il “sapere” è la base per rispettarlo e tutelarlo.

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