Lo sguardo puro e poetico di Vittorio De Seta-Una personale sul maestro del documentario non ideologico

Cinema Gnomo

29-31 Ottobre 2010

 

Un omaggio a Vittorio De Seta che presenta il meglio dei suoi documentari sempre attuali per la dimensione etica e per l’elaborazione poetica della realtà.

La Sicilia, la Calabria, Milano, Hong Kong, De Seta ha attraversato tutte le realtà non mettendo mai in primo piano il proprio Io come Autore, ma la relazione tra natura e uomini. Così ogni suo lavoro diventa un documento di un luogo e di una società a cui il regista si accosta senza preconcetti o schemi ideologici. Accompagnerà la rassegna una mostra fotografica dei backstage documentari e la degustazione di prodotti tipici calabresi.

 

A cura dell’Associazione Culturale il Fischio

 

programma

 

Venerdì 29 ottobre

Ore 18:30

Quando la Scuola cambia, di Vittorio De Seta (Italia, 1978, 107’, 16mm, col.) due dei quattro episodi della durata complessiva di 204’.

Partire dal bambino e Lavorare insieme non stanca sono due esempi di Scuola d’avanguardia realizzati a Vho di Piadena in provincia di Cremona e nel quartiere milanese di Gorla. I bambini svolgono un’intensa attività di classe, interclasse ed assemblea.

 

Ore 20:30

I 10 documentari: Lu tempu di li pisci spata, Isole di fuoco, Surfarara, Pasqua in Sicilia, Contadini del mare, Parabola d’oro, Pescherecci, Pastori di Orgosolo, Un giorno in Barbagia, I dimenticati,di Vittorio De Seta (Italia, 1954-‘55-‘58-’59, 115’, 35mm, col.) 

La vita dei pescatori, dei minatori, dei contadini, dei pastori, dei dimenticati è descritta nel suo farsi, senza eroismi. E del lavoro di questi uomini non viene colta la tecnica o l’aspetto pittoresco, ma la paziente fatica, l’antica sapienza, i modi primitivi che lo rendono ancora più gravoso, la dignitosa solennità.

 

22:30

Lettere dal Sahara, di Vittorio De Seta (Italia, 2004, 125’, digitale, col., sottotitolato)

Amara e toccante storia di un senegalese immigrato in Italia che dopo una serie di vicissitudini sceglie di tornare nel proprio paese d’origine. Umile lezione di convivenza pacifica tra realtà, religioni e culture diverse: un film dal forte impatto civile.

 

Sabato 30 ottobre

Ore 18:30

Diario di un maestro, di Vittorio De Seta (Italia, 1973, 135’, 16mm, col.) versione ridotta da quattro episodi originali della durata complessiva di 270’.

Questa serie televisiva racconta l’esperienza di un giovane maestro in un una scuola elementare della periferia romana. La sua classe è formata da ragazzi “difficili” sui quali i metodi tradizionali non fanno presa… ed è per questo che sperimenterà un approccio didattico all’avanguardia.

 

Ore 21:00

La Sicilia rivisitata, di Vittorio De Seta (Italia, 1980, 207’, 16mm, col.) in quattro episodi.

De Seta ritorna dopo oltre 25 anni nei luoghi in cui aveva girato i suoi primi documentari per registrarne i cambiamenti. Quelli che un tempo erano i luoghi di pesca ora sono diventati gettonate mete turistiche e persino la Via Crucis procede al suono dei Pink Floyd.

 

Domenica 31 ottobre

Ore 18:30

I Valori del Sud nei gesti collettivi di ieri: lo sguardo puro e poetico di Vittorio De Seta, di Francesca Lattari (Italia, 2008, 60’,digitale, col.).

Un’intervista inedita che ripercorre con il Regista la sua vita e i suoi film. Tra scelte estetiche poetiche e politiche… il ritratto completo di uno dei pochi “indipendenti” di successo del Cinema Italiano.

 

Ore 20:30

In Calabria, di Vittorio De Seta (Italia, 1993, 83’, 16mm, col.)

Terra di scontro tra vecchio e nuovo, in Calabria la modernizzazione è stata “la grande speranza delusa”: pastori e contadini si sono ritrovati alle prese con un'economia depressa e con i segni di un'industrializzazione che si è risolta in degrado ambientale, disoccupazione, criminalità.

 

22:30

Hong Kong città di profughi, di Vittorio De Seta (Italia, 1980, 106’, 16mm, col.) versione ridotta da tre episodi originali della durata complessiva di 135’.

Enormi e incontrollabili masse di profughi in fuga dai disastri della storia, della politica e della società si concentrano nella gigantesca Hong Kong (allora ancora possedimento britannico) abbandonando i loro villaggi di campagna come falene attratte da un’enorme lampada.

 

 

Info:

Ufficio Cinema Comune di Milano:

tel  02/ 88462469 – 0288462460

www.comune.milano.it/spettacolo

 

 

Associazione culturale il Fischio

www.ilfischio.com

 

 

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