Oggi 25 ottobre si festeggia in tutto il mondo il World Pasta Day, la giornata mondiale della pasta, un’icona del mangiar bene italiano e uno dei cibi più amati del pianeta. E HostMilano, da sempre la manifestazione di riferimento mondiale per le tecnologie, prodotti e servizi per l’Arte Bianca, si unisce alle celebrazioni puntando i riflettori sull’innovazione che consente di liberare la loro creatività.
Abbiamo chiesto a 4 grandi chef di raccontarci la loro ricetta preferita per l’occasione… e della tecnologia che l’ha resa possibile.
LORENZO SACCHI – Resident Chef de Il Circolino, Monza
Spaghettone cacio e pepe cotto in estrazione di sobrasada de Mallorca,
chipirones, alghe e yuzu
Gusto, ma soprattutto zero spreco. Spaghetto cucinato in un brodo ottenuto dall’estrazione della sobrasada, precedentemente cucinata sottovuoto. Con i suoi scarti poi viene creato un burro, utilizzato a seguire per mantecare lo spaghetto.
La mia tecnologia: cottura sottovuoto. Una tecnica contemporanea che consiste nel cuocere gli alimenti in uno speciale sacchetto, progettato per resistere a una prolungata esposizione al calore senza rilasciare sostanze.
VITO MOLLICA – Chef di Atto di Vito Mollica, Firenze (1 stella Michelin)
Cavatelli cacio e pepe con calamaretti spillo e gamberi rossi
A prescindere dalla tipologia, la mantecatura è un aspetto essenziale per la riuscita di un’ottima pasta. Per ottenere una pasta cremosa e per amalgamare perfettamente i sapori, è essenziale avere una padella di ottima qualità. La miglior tecnologia, in ogni caso, rimane sempre la manualità.
La mia tecnologia: padelle di ultima generazione. Le padelle con rivestimento antiaderente di ultima generazione sono prodotte senza PFAS, un must per ogni cucina moderna. Alleate versatili, rispettose dell’ambiente e della salute.
VALERIO SERINO – Fondatore di Terra, Copenhagen (1 stella verde Michelin)
Pasta ai 3 pomodori, con polvere di sedano di montagna
Un grande classico della cucina italiana, esaltato grazie a tecnologie e attrezzature di alta qualità. Per ottenere una cottura perfetta della pasta, l’uso di pentole che mantengono costante la temperatura dell’acqua è essenziale. Per la salsa ai tre pomodori, invece, l’utilizzo di robot da cucina di precisione e padelle di alta qualità garantisce una consistenza e un sapore inconfondibili. Infine, l’essiccatore gioca un ruolo chiave nel rimuovere l’acqua dagli steli di sedano di montagna, che vengono poi polverizzati e aggiunti per completare il piatto.
La mia tecnologia: pentole di nuova generazione. Doppia induzione, rivestimento diamantato e rinforzo in titanio, oltre naturalmente all’acciaio inox di alta qualità, sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di questi prodotti dei veri e propri dispositivi hi-tech.
FRANCESCO FRANZESE – Consulente
Cannelloni di pesce bianco alla carbonara di mare
Sfoglie di pasta all’uovo ripiene di ricotta e pesce bianco (spigola, rombo e cernia), con sopra una spuma di carbonara, pancetta di tonno, aria di vongole e vongole.
La mia tecnologia: per la realizzazione di questo piatto sono necessarie varie attrezzature: Thermomix, sifone, macchina del sottovuoto, impastatrice, sfogliatrice e un Minipimer, tra le altre.
A Host 2025, il forte focus sull’Arte Bianca si rispecchia nell’accordo siglato con il Consorzio SIPAN, che vedrà la presenza dei più importanti produttori italiani di macchinari per il settore, e in una brand identity dedicata che riposiziona e rafforza lo storico MIPPP – Milano Pane Pizza Pasta.
A completare un’offerta unica per completezza nel panorama fieristico internazionale, tutto il concetto espositivo che favorisce il cross-selling tra filiere grazie a tre macroaree che valorizzano i settori verticali. A oggi sono già oltre 1.200 le aziende registrate a Host 2025, delle quali circa il 40% internazionali da 43 Paesi, oltre l’Italia.
L’appuntamento con la 44.ma edizione è a Fieramilano a Rho dal 17 al 21 ottobre 2025.
Per info aggiornate: host.fieramilano.it – @HostMilano