MAGNIFICO E FRAGILE. IL MEDITERRANEO
Collettiva di arte contemporanea multimediale
Acquario Civico di Milano
A cura di Aldo Premoli
11 marzo – 16 aprile 2023
Inaugurazione 10 marzo ore 18.00
Venerdì 10 marzo alle ore 18.00 inaugura la mostra Magnifico e fragile. Il Mediterraneo, collettiva ideata
specificamente per gli spazi espositivi dell’Acquario Civico di Milano.
L’esposizione, promossa dal Comune di Milano Cultura e dall’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica,
prodotta da Associazione Mediterraneo Sicilia Europa, è curata da Aldo Premoli e presenta opere di 20 artisti
tra pittori, scultori, fotografi e performer selezionati per la loro particolare sensibilità sia verso l’eterna e
antica bellezza sia verso la complessità attuale rappresentata dal “mare nostrum”. Al centro
dell’attenzione di questi artisti vi è, infatti, il Mediterraneo: il mare che il grande storico francese Fernand
Braudel nel secolo scorso definiva “un’immensa spugna che si è lentamente imbevuta di ogni conoscenza”,
sottolineandone il ruolo di scenario della vita politica, sociale, economica e culturale dei popoli che vi si
affacciano.
La mostra, ad ingresso gratuito, è parte di Milano Art Week (11 – 16 aprile 2023), la manifestazione diffusa
coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con Miart, che mette in rete
le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città che si occupano di arte moderna e
contemporanea, con una programmazione dedicata di mostre e attività.”
Molto più che le decisioni di sovrani e governanti succedutesi nel corso dei secoli, sono stati importanti, nella
storia di questo mare, i riflessi delle diverse culture che hanno composto un puzzle variegato e storicamente
stratificato. Così ancora oggi, il Mediterraneo è simbolo di bellezza ma anche di contraddizione, di
meraviglia e di sdegno.
Molti sono i temi tracciati e affrontati da questa collettiva: il mare quale tragica esperienza, a volte perfino
mortale, per chi cerca una salvezza fuggendo dal proprio paese (Filippo La Vaccara, Francesco De Grandi,
Francesco Bellina, Ignazio Cusimano Schifano), monito visibile di ciò che accade nello sfruttamento eccessivo
e nella miope ricerca di un profitto immediato, senza considerazione per la particolarità e la fragilità della
biodiversità ambientale (Alice Valenti, Fulvio Di Piazza, Alfonso Leto, William Marc Zanghi, Loredana
Iurianello, Giovanni Viola), contenitore dolcissimo dei nostri ricordi infantili, quando d’estate si andava tutti
al mare, (Francesco Lauretta, Rossana Taormina, Ilaria Rosselli Del Turco) o di esperienze attuali (Giovanni
Iudice e Fabio Sciorino) o ancora custode di miti antichi che si adattano allo scorrere del tempo ma
permangono immutati nella loro ancora attuale verità (Giuseppe Veneziano e Luigi Presicce).
È un mare, il Mediterraneo, che può unire così come dividere. Un luogo dove da sempre si intrecciano lingue,
culture e popoli diversi, oggi soffocato dalla plastica, innaturalmente riscaldato ad un ritmo troppo rapido
e pericoloso, devastato da pratiche di pesca insostenibili e, come se ciò non bastasse, trasformato in un
preoccupante scenario geopolitico, attraversato quotidianamente da fragili imbarcazioni di migranti.
Questa mostra ricorda, quindi, che quel che accade nel Mediterraneo si comprende solo se si assimila il
“mare nostrum” a un mosaico, nel quale ogni tessera può essere al contempo esaminata alla luce del passato
e del presente – seppure questo non sia sempre rassicurante.
La collettiva affianca media tra loro diversi che si vanno però a comporre nella mente di chi osserva come un
unicum. E lo fa anche proponendo il racconto di chi il Mediterraneo lo attraversa ogni giorno per proteggerci
e proteggerlo, come illustrato dal filmato messo a disposizione dalla Guardia Costiera Italiana.
Gli autori
Si tratta di artisti affermati che vantano partecipazioni internazionali come FRANCESCO DE GRANDI, FULVIO DI
PIAZZA, FRANCESCO LAURETTA, FILIPPO LA VACCARA, ALFONSO LETO, GIOVANNI IUDICE, LUIGI PRESICCE, IGNAZIO
CUSIMANO SCHIFANO, ILARIA ROSSELLI DEL TURCO, FABIO SCIORTINO, ROSSANA TAORMINA, ALICE VALENTI,
GIUSEPPE VENEZIANO, GIOVANNI VIOLA, WILLIAM MARC ZANGHI. E ancora una campionessa di fotografia
subacquea come LOREDANA IURIANELLO, oro ai campionati italiani di fotografia subacquea digitale nel 2019, e un
reporter conosciuto per la qualità del suo lavoro come FRANCESCO BELLINA. La mostra presenta inoltre alcuni
straordinari filmati forniti dalla GUARDIA COSTIERA ITALIANA.
Il curatore
ALDO PREMOLI. Giornalista, scrittore e art manager. Inizia la sua carriera presso Condé Nast Italia dove diviene
direttore di riviste specializzate del settore tessile-abbigliamento. Sotto la sua direzione, il mensile l’Uomo Vogue
diventa una rivista riconosciuta a livello internazionale. Nel 2000 fonda la consultancy firm Apstudio che fornisce
consulenze di marketing e comunicazione ad aziende del Made in Italy. Nel 2013 è direttore responsabile di TAR, un
magazine che copre topics quali Arte e Scienza ed Etica. Matura la sua esperienza come organizzazione di eventi
artistici in fiere internazionali collaborando con l’Istituto per il Commercio estero al set-up di manifestazioni a Milano,
Mosca, Berlino, Tokyo, New York, Pechino, Shanghai e Hong Kong. Columnist di Artribune e Linkiesta, blogger di
Huffington Post Italia, collabora con La Sicilia e il gruppo SudPress. Membro fondatore dell’Associazione Mediterraneo,
Sicilia Europa onlus. Fondatore di La Cernobbina Art Studio con cui ha prodotto mostre a Milano, Noto e Cernobbio.
L’ente organizzatore
Associazione Mediterraneo Sicilia Europa ispira le sue attività ai principi di mutualità, democraticità, spirito
comunitario, interazione e integrazione sociale. Si prefigge di contribuire al superamento delle discriminazioni di razza,
censo, cultura, religione e orientamento sessuale attraverso progetti per contrastare le povertà estreme, progetti di
formazione e studio per minori non residenti e migranti, mostre di arte contemporanea, convegni e pubblicazioni.
Punta sulla cultura come strumento di valorizzazione e rivitalizzazione del territorio. Mira a diffondere la pratica
artistica e ad aumentare la partecipazione della società civile. www.mediterraneosiciliaeuropa.org
L’Acquario
L’ Acquario civico di Milano fu edificato in occasione dell’Esposizione mondiale di Milano del 1906 da Sebastiano
Giuseppe Locati (1861-1939) e fu ricostruito dopo le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. La statua di Nettuno
sulla facciata è opera di Oreste Labò (1865-1929). Attualmente, l’ Acquario civico, che è parte dell’Area Mostre e Musei
scientifici del Comune di Milano, promuove attività di ricerca e di divulgazione nel campo delle scienze acquatiche. È
un luogo dinamico, che propone eventi culturali incentrati sulla contaminazione tra arte e scienza, contribuendo ad
arricchire l’offerta museale milanese. Oltre ai percorsi strettamente inerenti agli scopi di divulgazione scientifica,
numerose sono le mostre d’arte che vengono organizzate nei propri spazi. Dopo la ristrutturazione su progetto degli
architetti Piero De Amicis e Luigi Maria Guffanti, grande attenzione è stata rivolta all’attività espositiva dedicata all’arte
contemporanea, arricchendo la mission dell’Istituto.
INFORMAZIONI
Sede: Acquario Civico di Milano, viale Gadio 2 (MM Lanza), tel 02.88465750
Data: 11 marzo 16 aprile 2023
Orari: da martedì a domenica 10:00 – 17:30, ultimo ingresso ore 17:00 con biglietto.
Chiusura biglietteria 16:30. Chiuso Lunedì
Biglietti € 5.00 intero, € 3,00 ridotto (la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario)
Tel. 02.88465750
www.acquariodimilano.it