PHOTOFESTIVAL E PHOTOWEEK Francesco Falciola NATURALMENTE MILANO Casa Museo Spazio Tadini

PHOTOFESTIVAL E PHOTOWEEK

Francesco Falciola

NATURALMENTE MILANO

Il sublime a chilometro zero

Dal 6 giugno al 7 luglio

Casa Museo Spazio Tadini

Apertura al pubblico 6 giugno ore 18.30

 A cura di Francesco Tadini e Melina Scalise  

Durante la mostra contest fotografico per scoprire il verde a Milano. Chiunque può mandare una foto del verde in città e saranno in mostra le foto migliori. 

Il Parco Lambro, il Forlanini, viale Piave, i giardini di Porta Venezia, Parco Sempione, il giardino sotto casa e il viale della strada accanto, visti con gli scatti di Francesco Falciola, ti fanno riscoprire la potenza della Natura proprio là dove credevi fosse domata, asfittica e soccombente. Gli alberi sono maestosi anche davanti alla fermata del tram e Falciola racconta la natura a casa tua, a Milano, con lo stesso sguardo di un esploratore di boschi di pioppi, risaie e vette silenziose. Guarda le foglie caduche con tutto il silenzio di cui hanno bisogno, anche se si riflettono in una pozzanghera. Attraverso le sue foto si scopre che un dialogo con la Natura è possibile anche tra un marciapiede e l’altro e scopri che “il sublime” può essere a chilometro zero.

Francesco Falciola, milanese, cresciuto nella Milano che ha visto perdere i prati tra gli anni 60 e 70, ha saputo guardare tutto ciò che restava. Oggi esalta tutto ciò che l’acqua, i viali, i parchi e gli alberi stanno tornando a portare in città. Si perché a Milano

la Natura sta tornando tra le case dalla porta principale come le palme nella piazza del Duomo, come gli specchi d’acqua in Gae Aulenti e a Tre Torri, spazi attorno ai quali “riflettere” fino alla biblioteca degli alberi per stimolare la cultura della biodiversità e ridare respiro prospettico alla città. Ancor più ci aspetta per il futuro con nuovi percorsi pedonali e ciclabili e vie navigabili e aree balneari, ma intanto Francesco Falciola ha colto l’essenza di questi alberi urbani e della loro percezione visiva. Le sue foto ci regalano una testimonianza della resistenza della Natura e della conquista di una nuova etica tra l’Uomo e la Natura. Ci propongono “Naturalmente Milano” tra architettura e natura.

La mostra vuole essere anche uno stimolo per porre l’attenzione non solo sulle architetture urbane, ma sulle piante urbane tanto che Francesco Falciola lancia un contest al pubblico e ai fotografi. Durante la mostra sarà possibile proporre, postando sulla pagina dell’evento della mostra su Facebook 5 scatti sul verde a Milano e l’immagine o le immagini selezionate da Francesco Falciola e i curatori della mostra, potrà essere esposta su video o in formato cartolina su una parete dedicata in seno alla mostra Naturalmente Milano. Ogni foto deve riportare l’indicazione del luogo di scatto (via o parco), la stampa è a cura dell’autore.

BIOGRAFIA DI FRANCESCO FALCIOLA

Classe 1968. Nato e vissuto a Milano, ha sempre amato la fotografia fin dai tempi della pellicola con la precisa intenzione di inseguire liberamente i soggetti preferiti senza alcuna limitazione da parte di un committente. Da qui la scelta di non vivere questa arte come professione nel senso stretto del termine.

Le ore che dedicate alla fotografia sono spesso le ultime del giorno e quelle notturne. Da qui nasce un amore per alcune atmosfere particolari della città in cui vive che fanno dimenticare la sua dimensione frenetica per riscoprire il fascino del passato. Un lavoro difficilmente classificabile con un genere di fotografia, fondato più su dei canoni estetici che su dei soggetti specifici. Lo sguardo è spesso rivolto al bello che si nasconde goffamente vicino a noi ed è sempre a portata di mano. E’ una ricerca del piacevole nel luogo comune, guidata più dalla curiosità verso quello che ci circonda che dall’intenzione di stupire. E’ spesso la luce a dettare il momento dello scatto. All’incontro con l’immagine ci si reca con la giusta predisposizione, frutto di una sincera osservazione della realtà. Che si tratti di un paesaggio o di un dettaglio, di un’architettura cittadina o di una scena di natura poco importa. Le fotografie non nascono per documentare. A volte raccontano, altre suggeriscono.

Vincitore della prima call di “Milano Meravigli, La città in una foto” nel 2017 e finalista del Premio Arte di Cairo Editore nel 2018.

Ha partecipato a mostre collettive a Spazio Tadini e Palazzo Reale di Milano.

Casa Museo Spazio Tadini

indirizzo Niccolò Jommelli, 24, 20131 Milano

telefono 02 2611 6574

Aperti da mercoledì a domenica dalle 15.30 alle 19.30

Ingresso alla Casa Muso Spazio Tadini e visita a tutte le mostre in corso: 5 euro.

www.spaziotadini.com

 

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