Gala Rocca Sveva 2018: il vino incontra l’alta moda

Gala Rocca Sveva 2018: il vino incontra l’alta moda
Venerdì 14 settembre andrà in scena il Gala di fine estate, un evento esclusivo che conclude ufficialmente la stagione 2018 degli Aperitivi della Cantina Rocca Sveva.

Per l’occasione Rocca Sveva ospiterà la presentazione ufficiale della nuova collezione alta moda Spring-Summer 2019 dello stilista Lorenzo Mossa, con un partner d’eccezione: I Fabris Parrucchieri che cureranno l’hair styling della sfilata.

Mossa, che vanta collaborazioni con alcune tra le più importanti firme di alta moda internazionali e si sta affermando con il proprio brand in tutto il mondo, quest’anno ha scelto proprio la Cantina Rocca Sveva per presentare la sua collezione.

«Il vino è moda – spiega lo stilista – è più di un semplice prodotto, ha una semantica molto più ricca: il vino oggi è lifestyle, è glamour. Fin dal mio primo contatto con la Cantina, avvenuto anni fa durante Vinitaly, ho percepito un legame, un’affinità. Quello che ci accomuna è la qualità made in Italy, l’attenzione ai dettagli, lo stile inconfondibile».

Attesi a Rocca Sveva, per questo evento all’insegna dell’eccellenza e del savoir-faire italiano, anche alcuni esponenti del mondo del cinema e dello spettacolo.

«A Rocca Sveva si continua a parlare di vino – commenta il Direttore Generale di Cantina di Soave Bruno Trentini – attraverso degustazioni, eventi e partnership di alto livello. Il vino è stile, convivialità e piacere, non è e non deve essere considerato una cosa per addetti ai lavori. Sinergie come questa arricchiscono il linguaggio del vino di sfumature preziose e sempre nuove».            

TRE ABITI DEDICATI A TRE GRANDI VINI

In passerella, tra le creazioni, anche un omaggio dello stilista al mondo del vino: tre abiti speciali ispirati a tre grandi vini della Maison.

«Per realizzare i miei abiti – spiega Lorenzo Mossa – mi lascio sempre ispirare dai paesaggi che vedo, dagli incontri che faccio, dalle culture con cui entro in contatto e dalle emozioni che provo e quando ho assaggiato questi tre vini me ne sono perdutamente innamorato. Mi hanno emozionato al punto che ho voluto creare tre abiti, rigorosamente realizzati a mano, a loro ispirati».

Amarone della Valpolicella Riserva DOCG Rocca Sveva

L’Amarone è un vino di grande carattere e intensità, morbido e rotondo al sorso con un tannino vellutato e avvolgente. Un grande rosso di lunga e piacevole persistenza, contraddistinto da sensazioni di ciliegia e prugna secca che si fondono a dolci note speziate di cacao e vaniglia.

«Per questo abito couture ho utilizzato vari tessuti – spiega lo stilista – tutti rigorosamente in seta pregiatissima, per rendere omaggio a questo vino magnifico. Ho voluto rappresentare la ricchezza e la complessità dei sui colori, sapori e profumi che sono insieme raffinati e intensi».

L’abito riprende il colore rubino intenso del vino, con riflessi granati di grande intensità. La gonna ricorda un calice capovolto e l’effetto rappresentato dal tessuto è quello del vino che ruota nel bicchiere, durante il movimento tipico che si compie durante la degustazione affinché si sprigionino tutti i suoi profumi. Il movimento rotatorio del vino nel bicchiere viene riprodotto a partire dal bustier in raso di seta e continua lungo la gonna in mikado di seta, sulla quale sono applicate balze sovrapposte in chiffon, rifinite con il crepe de chine, che dona ampiezza all’abito, e con il tulle rigido di seta, che conferisce invece volume.

Soave Classico Superiore “Ciondola” DOCG Rocca Sveva

Un vino nobile di grande piacevolezza contraddistinto da un fragrante bouquet fruttato di pera, pesca, mela Stark matura, con sottili sensazioni di salvia a fiori di acacia che sfumano in un delizioso finale ammandorlato.

«Del Soave ho voluto raccontare tutto – spiega lo stilista – il territorio, la vibrazione della terra scura di origine basaltica in cui la vite affonda le radici, l’aria che accarezza i tralci, la luce che attraversa il calice una volta che il vino è stato versato».

Il risultato è questo abito visionario realizzato con 80 metri di tulle plissettati che ha richiesto 18 giorni di lavorazione. La sua forma complessa è resa possibile da una struttura interna in tulle rigido e ricorda la particolare conformazione dei vigneti di collina a giropoggio, chiamati ciondole, appellativo da cui deriva il nome del vino. I tre strati caratterizzati da diverse cromie rappresentano, a partire dalla base della gonna, il sottosuolo del vigneto, l’aria e infine il colore dorato intenso carico di riflessi che contraddistingue il vino.  Oltre al tulle, per realizzare questo abito che fonde insieme architettura, arte e moda, sono stati impiegati altri tessuti di pregio come  il mikado satin ed il raso di seta.

Spumante Lessini Durello DOC Settecento33

Settecento33 è uno spumante di pregio e di grande appeal caratterizzato da una grande ricchezza aromatica che spazia dalle fragranze tipiche della Lessinia come il sambuco ed il biancospino, fino a sfiorare le seducenti note sgrumate del cedro e del pompelmo giallo. Vivace, fresco e glamour, Settecento33 è il re di ogni momento “spumeggiante”.

«Un abito gioiello dedicato ad un vero gioiello enologico – spiega lo stilista – per crearlo mi sono lasciato ispirare dall’eleganza seducente di questo spumante e il risultato è un abito cruise estremamente femminile che risulta fresco, glam e raffinato  insieme».

Lo stilista ha voluto rendere omaggio alle bollicine del suo inconfondibile perlage immaginando un body coulotte tempestato di cristalli che conferisce un tocco sensuale e moderno.

Per stampare sul tessuto i mandala, simbolo del brand Settecento33, Mossa si è affidato all’arte e alla perizia di una seteria di Como.

L’eleganza eterea e fluttuante della chemisier in pura seta si ispira al sorso lieve e cremoso dello spumante, mentre i cristalli presenti sulle maniche e lungo il bordo finale dell’abito ne rappresentano la freschezza.

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