Casa Manzoni presenta Con Sòr Te, una personale dello scultore Guido Lodigiani

Casa Manzoni
presenta
con sòr te
Guido Lodigiani
scultore
personale istituzionale a Milano
A cura di Sara Fontana
Coordinamento di Maria Fratelli
11 settembre – 5 novembre 2018

Casa Manzoni di Milano presenta con sòr te, una personale dello scultore Guido
Lodigiani, docente di Scultura dal 2006 al 2012 e oggi ordinario di Plastica
Ornamentale all’Accademia di Brera. La mostra si compone di un nucleo di
sculture, dipinti e disegni pensati e realizzati dall’artista espressamente in
dialogo con il percorso museale della casa dove Alessandro Manzoni visse con
la sua famiglia e che conserva, di Lodigiani, Oltre la soglia, la scultura in bronzo
policromo ispirata alla Storia della Colonna infame.
A cura di Sara Fontana e con il coordinamento di Maria Fratelli, la mostra, come suggerito
dal titolo, è un racconto sul delicato equilibrio che si instaura tra due persone che
scelgono di avere la stessa sorte. Giocato sui grandi volumi delle sculture bronzee, le
superfici materiche dei dipinti e il segno tangibile dei disegni esposti, il percorso espositivo
ideato dall’artista entra con discrezione nella corte e nelle stanze di Casa Manzoni e,
procedendo sempre in punta di piedi, vi si intreccia in maniera sempre più vivida.
Spinto dalla volontà di tradurre nella forma le universali problematiche esistenziali, Guido
Lodigiani coltiva da anni una ricerca specifica sugli statuti della scultura,
concentrandosi in particolare sulla tematica femminile e sulla relazione donna-uomo
e, in parallelo, conduce un’indagine aperta e trasversale tra scultura, paesaggio (o
spazio urbano) e architettura, riflettendo sul ruolo ‘pubblico’ della prima e sulla complessa
responsabilità dello scultore.
Come afferma Sara Fontana, l’artista «ha però una concezione dello spazio vicina a quella
di un architetto – non a caso, fin dai suoi esordi, ha collaborato con Roberto Gabetti – e ha
la sensibilità cromatica di un pittore. Lo si vede nelle patine sofisticate della scultura, dai toni
rosa, lumeggiate di rosso, azzurro e verde o bruni e dorati, e nel segno squillante di rosso,
verde e viola, in concitato dialogo con il rosa e il giallo, dell’opera su carta, che da sempre
è parte integrante della sua attività. Nella sua ricerca la nostalgia della bellezza e l’amore
per la scultura del passato convivono con la spinta a riscattare il linguaggio plastico dal peso
della storia, come evidenzia il passaggio da una figurazione emozionale più dichiarata e
riconoscibile a una messa in discussione della stessa, riducendo la scultura a un gioco di
piani».
L’installazione Danza, ride, crea, agisce composta da sei sculture lignee e bronzee, di cui
tre sospese, posizionate nella corte d’ingresso, ci introduce nel clima pacato e raccolto
degli ambienti domestici: sono strutture composite e irregolari, ravvivate da esuberanti
cromie e scaturite dall’intersecarsi dei piani che si ritroveranno affacciandosi dalle sale del
piano superiore. Così, secondo Angelo Stella, il «visitatore viene accolto, nella corte di una
casa anche lecchese, da un innamorato che appare ligneo e senza volto, che ci sfida a una
conoscenza personale, aggiornata, partecipe, a trovare l’animo nei contorni scavati di un
ex-tronco, dove si svolge in un continuo elicoidale la sua radiografia sentimentale».
Al piano terra le pareti delle cinque sale sono occupate dalla serie Due piazze composta
da tredici tele anche di grandi dimensioni, dipinte a cera rossa su lenzuoli con impeto
gestuale, in rapporto di reciproca corrispondenza con le due grandi sculture in bronzo
policromo collocate per l’occasione nel Giardino di Alessandro di Gallerie d’Italia, che della
mostra sono sintesi poetica e prospettiva futura nella ricerca.
Le due stanze del primo piano ospitano il ciclo Una sola carne: dieci sculture in bronzo e
vetri policromi sospese al soffitto: in esse risuona l’eco delle antiche voci di quella casa
accogliente e sempre brulicante di vita e trapela un richiamo al ciclo «Giochi di bimbi»,
realizzato da Lodigiani nei primi anni Novanta. Alle pareti trovano posto ventiquattro carte
dipinte con pastelli a olio, acrilico e grafite, una sequenza serrata creata dall’artista nel suo
studio e dal titolo Di Donna.
Infine, nel giardino situato tra Casa Manzoni e le Gallerie d’Italia, l’installazione Quella
magia!, due grandi sculture sul tema dell’amore, tra le ultime opere realizzate dall’artista:
qui i piani dell’epidermide si scollano dalla massa del corpo e s’incastrano l’uno nell’altro in
un movimento quasi danzante, al confine tra figurazione e astrazione.
Dalla scultura Oltre la soglia, della Collezione dell’autore, esposta a Casa Manzoni dal 2015
e oggi inserita nel percorso museografico, si dipana idealmente un altro itinerario, che
conduce all’esterno della dimora manzoniana per le strade del centro cittadino e delle
zone periferiche, alla scoperta di alcune opere pubbliche e permanenti realizzate
dall’artista in questi ultimi venticinque anni: tra queste l’installazione site specific realizzata
per il Museo Diocesano, che dal 2011 ospita nella Sala crociera la suggestiva Complici,
costituita da un insieme di venticinque elementi in bronzo policromo sospesi al soffitto,
leggeri e dinamici, quasi fossero i frammenti di una deflagrazione.
Un’altra importante tappa di questo percorso è il Giardino San Pio X dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore, dove dal 1998 è collocata la scultura di quasi tre metri di altezza in bronzo
e vetri policromi dal titolo Grande proposta di libertà, oppure nell’atrio della già Direzione
Provinciale del Ministero del Tesoro per ammirare Candida rosa, un bronzo policromo del
1993 che, al di là del significato mistico, è esemplare di quell’ispirazione letteraria che pure
feconda l’opera di Lodigiani.
Tutti gli itinerari in città al link http://www.guidolodigiani.it/mappa/ .

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con sòr te
Personale istituzionale dello scultore Guido Lodigiani
A cura di Sara Fontana
Coordinamento di Maria Fratelli
Progetto e direzione allestimento Riccardo Rocchi
11 settembre – 5 novembre 2018
Casa Manzoni
Via Gerolamo Morone, 1 Milano
Press Preview 10 settembre dalle 11 alle 13
Inaugurazione a inviti 10 settembre dalle 18
Tel 02 86460403
Orari di apertura e ingressi: dal martedì al venerdì, 10-18; sabato 14-18
http://www.casadelmanzoni.it

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