Forte di Bard Elliott Erwitt – Retrospective

Dall’11 giugno al 13 novembre 2016 il Forte ospita la mostra Elliott Erwitt – Retrospective. Realizzata dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos Paris, l’esposizione presenta in anteprima mondiale un nuovo progetto di retrospettiva dell’immensa opera di Elliott Erwitt, uno dei grandi protagonisti della fotografia del nostro tempo.

Le immagini sono state selezionate fra le più significative e iconiche della sua immensa produzione e coprono un arco temporale che va dal 1948 al 2005. La mostra è a cura di Andrea Holzherr, Global Exhibitions Director, Magnum Photos International, Paris e di Gabriele Accornero, Ceo dell’Associazione Forte di Bard.

Nelle sale delle Cantine sono esposte 137 fotografie comprese in un arco temporale che va dal 1948, anno della foto Veduta di New York, USA sino al 2005. Nove le sezioni, tra scatti in bianco e nero e colori: Beaches, Cities, Abstractions, Museum Watching, Dogs, Between the Sexes, Regarding Women, Kids, Personalities.
In mostra anche un video con un’intervista al fotografo registrata in esclusiva per il Forte di Bard nel suo studio di New York.

“Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato” dice Erwitt parlando dell’arte che, tramite il linguaggio dell’immagine, gli ha permesso di narrare gli ultimi sessant’anni di storia e della civiltà contemporanea, cogliendo in una serie di scatti in bianco e nero gli aspetti più tragici e quelli più divertenti della vita che è passata di fronte all’obiettivo della sua macchina fotografica.

Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia russa di origini ebraiche, Elliott Erwitt visse l’infanzia in Italia, per poi trasferisci negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York e poi a Los Angeles, dove studia fotografia e cinema.

Dopo aver prestato servizio come fotografo dell’Esercito Americano in Francia e in Germania, Erwitt cominciò la sua carriera come fotografo free-lance e nel 1953 entra a far parte della storica agenzia Magnum, fondata al termine della seconda guerra mondiale da fotografi come Henri Cartier-Bresson Robert Capa, di cui nel 1968 diventa anche presidente.

Erwitt usa il linguaggio privilegiato dell’istantanea per comporre un racconto visivo da cui risulta tutta l’ironia di un universo congelato in pose bizzarre, ma anche l’insospettabile perfezione formale che può scaturire dal caso e ha detto “Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui è colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla”.

La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 11 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19, mentre è aperta tutti i giorni dal 25 luglio al 4 settembre.

Il biglietto d’ingresso intero costa 6 euro, ridotto 5.

Cumulativo con la mostra Marc Chagall. La Vie intero 12, ridotto 10 e ridotto per i ragazzi 8.

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