SEI TU L’ESTATE LA NUOVA CANZONE DEGLI ADOLESCENTI DELLA PEDIATRIA ONCOLOGICA DELL’ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO

SEI TU L’ESTATE (LA DANZA DELLA PIOGGIA AL CONTRARIO)

DA OGGI IN RETE LA NUOVA CANZONE DEGLI ADOLESCENTI DELLA PEDIATRIA ONCOLOGICA DELL’ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO

 https://www.youtube.com/watch?v=toPut9Wxang 

  • Con Sei tu l’estate (la danza della pioggia al contrario) i ragazzi del Progetto Giovani della Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), puntano a bissare il successo di Palle di Natale (oltre 11 milioni di visualizzazioni). Il video con la canzone è disponibile sul canale Youtube del Progetto Giovani
  • La canzone è il frutto di sei mesi di lavoro di 45 giovani tra i 15 e i 24 anni (di cui 25 attualmente ancora in cura), coordinati dal ricercatore e musicista Stefano Signoroni e da Faso, bassista di Elio e Le Storie Tese
  • Il Progetto Giovani, supporto dall’Associazione Bianca Garavaglia onlus, è parte integrante della Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’INT ed è centro di eccellenza per la cura dei tumori dell’età pediatrica e degli adolescenti.

Viene lanciata oggi Sei tu l’estate (la danza della pioggia al contrario), la nuova canzone degli adolescenti del Progetto Giovani (www.ilprogettogiovani.it). Fresca, leggera, orecchiabile, esattamente come deve essere una canzone estiva. Ma anche densa di significati, per chi vuole andare oltre. A partire dal sottotitolo. «La danza della pioggia racconta un po’ della magia che si crea nel nostro Reparto, un rito magico, l’acqua che porta la vita e lava via i dolori dell’anima – spiega Andrea Ferrari, responsabile del Progetto Giovani Qui la magia è una danza al contrario, perché l’obiettivo è quello di far tornare il sole nella vita degli adolescenti che stanno affrontando una malattia oncologica. C’è magia, quindi, nel Progetto Giovani ma, occorre dirlo, c’è anche molta professionalità, lavoro, fatica e tante persone che si mettono in gioco con passione, inventando un nuovo modello di cura e cultura. Mi piace segnalare il motto che noi adulti del Progetto Giovani ci siamo dati: “Sii creativo, sii entusiasta, sii il meglio che puoi”».

 

Il Progetto Giovani è parte integrante della Pediatria Oncologica dell’INT ed è supportato dall’Associazione Bianca Garavaglia Onlus, che da 30 anni sostiene l’attività clinica e la ricerca del reparto (www.abianca.org). La musica, insieme ad altre forme artistiche, ha un ruolo importante nel percorso di cura dei ragazzi. Basti pensare ai progetti sviluppati negli ultimi anni: le canzoni Nuvole di ossigeno e Palle di Natale, il progetto fotografico La ricerca della felicità, il fumetto Loop, indietro non si torna.

«L’Istituto Nazionale dei Tumori quest’anno compie 90 anni e rimane a tutt’oggi centro di eccellenza non solo per la ricerca e le terapie ma anche per l’attenzione alla persona malata – sottolinea Enzo Lucchini, Presidente INT – La Struttura Complessa di pediatria oncologica ha una indubbia leadership nazionale e internazionale e il Progetto Giovani, che ne è parte integrante, per la sua unicità è diventato un modello di riferimento per progetti analoghi in altri Centri italiani e un nuovo modo di produrre lavori scientifici, come dimostrano gli articoli pubblicati sul Journal of Clinical Oncology».

 

«Progetto Giovani è composto da un’équipe multidisciplinare diversa dai soliti standard ed è questo che la rende un esempio innovativo di approccio al paziente adolescente – sottolinea Stefano Manfredi, Direttore Generale INT – Lo staff medico lavora in stretta sinergia con uno psicologo dedicato, un educatore che vive la quotidianità del reparto con i ragazzi, coordinatori artistici che offrono ai pazienti mezzi di comunicazione innovativi, con l’obiettivo di entrare in sintonia con la vita dei ragazzi. È un impegno non facile, che necessita un training specifico, indispensabile per stare accanto ai giovani pazienti che vivono in un’età difficile e speciale di per sé.»

 

“SE VIAGGI CON ME DAL FINESTRINO AVRÒ SEMPRE UNA VISTA DA SBALLO”

 

La canzone è il frutto di sei mesi di lavoro “spalla a spalla”, pazienti adolescenti, medici, professionisti e artisti. Alla base, i testi prodotti da 45 giovani tra i 15 e i 24 anni, di cui 25 tuttora in cura, che hanno prodotto fiumi di parole su ciò che significa per loro l’estate. Insieme a loro ha lavorato il team del Progetto Giovani: il dottor Andrea Ferrari, Paola Gaggiotti, coordinatrice artistica, Matteo Silva, educatore, Laura Veneroni, psicologa e Stefano Signoroni, ricercatore INT e responsabile dei progetti musicali. I testi raccolti sono quindi stati elaborati e trasformati nella canzone vera e propria da Signoroni stesso insieme a Faso, il bassista di Elio e le Storie Tese che già aveva collaborato alla canzone Nuvole di Ossigeno, e a Jacopo Sarno, Giacomo Ruggeri e Tommaso Ruggeri, che avevano già lavorato per Palle di Natale. Sarno, inoltre, è anche il regista del videoclip che accompagna la canzone, realizzato da CloverThree Music.

Canzone e video sono stati resi possibili ancora una volta grazie al contributo dell’Associazione Bianca Garavaglia ONLUS. Il ricavato dei download della canzone dalle piattaforme musicali digitali saranno devoluti in favore del Progetto Giovani.

 

“LO ZAINO È PRONTO E PARTIRÒ, STANOTTE GIÀ LO SO CHE NON DORMIRÒ”

 

La canzone parla di viaggi; e un viaggio importante è quello che si sviluppa nel corso dei trattamenti. «Curare gli adolescenti significa essere in grado di offrire loro infrastrutture e servizi adeguati – interviene Maura Massimino, Direttore della Struttura Complessa Pediatria Oncologica dell’INT – Purtroppo questo non sempre accade. Dal punto di vista clinico infatti gli adolescenti sono in un certo senso in una terra di mezzo, con difficoltà di accesso alle cure di eccellenza e di arruolamento negli studi clinici. Il nostro Progetto Giovani è nato proprio con l’obiettivo di superare questi ostacoli e di migliorare la qualità delle cure e della vita».

 

“VIAGGEREMO DI NOTTE COSÌ SE MI CHIEDERAI DELLA DESTINAZIONE IO POTRÒ DAVVERO PROMETTERTI IL SOLE”

 

«Le cure oncologiche sono inevitabilmente impegnative – conclude Andrea FerrariE lo sono ancora di più per i giovani. Questo comporta anche momenti relazionali complessi. Il Progetto Giovani cerca di proporre un nuovo approccio alla relazione medico-paziente, o meglio alla relazione adulto-ragazzo. I progetti creativi non cancellano la realtà della malattia, ma offrono al ragazzo un modo per raccontarsi e un’opportunità per capire l’importanza di aprirsi agli altri, équipe, altri pazienti e coetanei sani».

 

 

La Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori (INT)

La Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico. Fondato nel 1928, l’INT è primo in Italia tra gli IRCCS oncologici ed è centro di riferimento nazionale e internazionale sia per i tumori più frequenti che per quelli più rari e pediatrici. Con 540 persone dedicate e 27 laboratori, è oggi polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, di assistenza ed epidemiologica. Definito come “Comprehensive Cancer Center”, secondo quanto stabilito dall’Organizzazione degli Istituti del Cancro Europei (OECI), l’INT, con 16 brevetti e ben 5 Registri di Patologia Istituzionali, è affiliato a oltre una decina di organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, WIN, EORTC) ed è membro nella rete «Cancer Core Europe» formata dai 7 principali European Cancer Center. Nel portfolio INT 2016: 640 studi clinici, 693 studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali, 258 progetti finanziati da enti pubblici e privati. INT uno dei Centri di riferimento nel panorama assistenziale lombardo e nazionale: nel 2016 sono stati più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione e 147 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale. Oltre all’attività di ricerca e clinica, l’Istituto si occupa di formazione, ospitando 139 specializzandi universitari.

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