OGR, È L’ORA DEL BIG BANG: APRONO LE NUOVE OFFICINE DEL FUTURO AL CONFINE TRA ARTI VISIVE E MUSICA

OGR, È L’ORA DEL BIG BANG:APRONO LE NUOVE OFFICINE DEL FUTURO AL CONFINE TRA ARTI VISIVE E MUSICA

Fino al 14 ottobre grande festa gratuita con Moroder e William Kentridge, Elisa, Patrick Tuttofuoco, Ghali, The Chemical Brothers e tanti altri artisti internazionali

Le Officine Grandi Riparazioni di Torino tornano a vivere: nella maestosa cattedrale industriale dove un tempo si aggiustavano i treni, nasceranno da domani nuove idee per le arti contemporanee, l’innovazione, la creatività. La trasformazione delle nuove OGR, guidata e realizzata dalla Fondazione CRT, accompagna la metamorfosi di Torino da città dell’industria a centro di soft power e cultura, con una visione che ha l’ambizione di rafforzare la vocazione di un intero territorio in una dimensione internazionale.

Le OGR inaugurano con i fuochi d’artificio del Big Bang, una festa lunga fino al 14 ottobre e completamente gratuita, con progetti realizzati appositamente da alcuni importanti protagonisti delle arti visive e della musica: un grande regalo alla città e a tutti i pubblici eterogenei che entreranno nello spazio completamente riqualificato. Giorgio Moroder, Ghali, Elisa, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! – per l’occasione con la partecipazione di Samuel – sono gli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, nei tre sabati consecutivi del 30 settembre, 7 e 14 ottobre, darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle nuove OGR.

Il primo giorno di inaugurazione, le OGR saranno subito live in 150 Paesi del mondo grazie aBoiler Room, il canale di live streaming musicale più seguito del pianeta che, per la prima volta da Torino, trasmetterà lo show di Alva Noto nel Duomo delle Officine Nord.

Protagonista, oltre alla musica, anche l’Arte Contemporanea, con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle Arti Visive internazionali: a partire da domani, infatti, la Corte Est, antistante l’ingresso delle OGR, farà da cornice all’installazione “Procession of Reparationists”, realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, che torna a confrontarsi con lo spazio pubblico in Italia, dopo la monumentale processione ricreata sulle sponde del Tevere a Roma nel 2016. All’interno delle Officine nasceranno due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire un’esperienza degli spazi inedita e immersiva: “Track”, opera commissionata all’artista venezuelano Arturo Herrera e pensata per accogliere i visitatori delle OGR suggerendo in maniera astratta alcuni dei valori cardine del nuovo spazio, quali interconnessione, fluidità e dinamismo; “Tutto Infinito”, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz da Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, insieme al network ZonArte, che in occasione dell’apertura proporrà un intenso programma di attività per il pubblico.

“Questo 30 settembre sarà un giorno storico per Torino e non solo – afferma il Presidente della Fondazione CRT e delle OGR Giovanni Quaglia –. Con la grande festa gratuita delle OGR, si accenderanno le luci di un nuovo, straordinario polo italiano della cultura, dell’arte, della creatività e dell’innovazione, nel cuore della città ma aperto al mondo. Un luogo capace di attrarre pubblici diversi, di essere realmente inclusivo, di porsi come un punto di incontro e confronto per i visitatori italiani e stranieri di tutte le età, a partire dai giovani, con l’obiettivo di creare una vera comunità”.

“Dopo mille giorni di cantiere siamo felici di accendere la prima scintilla del ‘Big Bang’ OGR – dichiara il Segretario generale della Fondazione CRT e Direttore Generale delle OGR Massimo Lapucci-. Abbiamo deciso di conservare lo spirito originario delle Officine, simbolo del progresso tecnologico: un secolo fa si riparavano treni; oggi generiamo e rigeneriamo idee. Crescita, accelerazione ed evoluzione sono i cardini di questo polo di cultura contemporanea, dove nulla è statico, ma viaggia veloce verso il futuro sui binari dell’ingegno e dell’innovazione”.

“Il Big Bang per noi è l’origine di un percorso e di una traiettoria che mira alle grandi istituzioni artistiche e musicali internazionali – aggiunge infine il Direttore Artistico di OGR Nicola Ricciardi -. Ma è anche il modello sul quale stiamo costruendo la nostra programmazione, un modello basato sul bilanciamento di stili e orientamenti differenti che convivono e si conciliano. Così come nella teoria del Big Bang in seguito all’espansione primordiale l’universo entra in una condizione di equilibrio, allo stesso modo noi, dopo l’apertura dei cancelli il 30 settembre, e fino al 14 ottobre, cercheremo di bilanciare particelle a prima vista eterogenee – dal pop italiano al funk sub-sahariano, dagli albori della disco-music alla scena elettronica contemporanea, dalla pratica scultorea alla tecnica del wall-painting – armonizzandole per dar vita a contenuti unici per OGR e i suoi diversi pubblici”.

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Le OGR prima del “Big Bang”

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni rappresentano uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino. Costruite tra il 1885 e il 1895, e adibite fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione dei veicoli ferroviari, sono un insieme di grandiosi edifici, il più importante dei quali, a forma di H, si estende per 20.000 metri quadrati ed è alto 16 metri. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani, per riqualificarla sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione finanziate dalla Fondazione CRT.

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL BIG BANG

Sabato 30 settembre 2017, ore 17.15

BOILER ROOM

ALVA NOTO – UNIEQAV

OGR / Duomo

Boiler Room, la piattaforma di live streaming musicale più seguita al mondo con oltre 35 milioni di visualizzazioni al mese, approda per la prima volta a Torino nel Duomo delle OGR, per un evento esclusivo prima che il Big Bang prenda il via. Nel cuore delle Officine Nord, il Duomo, l’imponente sala alta ben 19 metri dove i vagoni venivano posizionati in verticale per le manutenzioni, ospiterà lo show in diretta streaming di Alva Noto. All’anagrafe Carsten Nicolai, l’artista e musicista tedesco porterà alle OGR le sue contaminazioni tra arte e musica.

I suoi lavori, caratterizzati da una estetica minimalista e una sofisticata ricerca sulla sensibilità percettiva, sono stati presentati nei più prestigiosi contesti artistici mondiali, dalla Biennale di Venezia a Documenta, dal Guggenheim Museum di New York, al Centre Pompidou di Parigi. L’artista presenterà in anteprima mondiale il nuovo live show audiovisivo ‘UNIEQAV’ in vista dell’uscita del suo nuovo album.

– CONCERTI GRATUITI 

Sabato 30 settembre 2017, ore 19

AN EVENING WITH GIORGIO MORODER

Giorgio MORODER & The Heritage Orchestra conducted by Jules Buckley

Featuring Hayden Thorpe [from Wild Beasts], Shingai Shoniwa [from Noisettes] and The Ensemble Symphony Orchestra.

OGR / Sala Fucine

La scintilla che darà il via al “Big Bang” sarà innescata da Giorgio Moroder con il suo show – in esclusiva italiana e prima europea – An evening with Giorgio Moroder, uno show studiato appositamente per le OGR. Il rivoluzionario compositore riproporrà i suoi più grandi successi con un arrangiamento pensato per orchestra e band di sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti. Il repertorio proposto spazierà dal periodo della disco music (da From Here to Eternity ai brani realizzati per e con Donna Summer) ai temi principali delle colonne sonore da lui firmate (Midnight Express, Scarface, Flashdance, American Gigolo, Top Gun, Neverending Story), viaggiando anche attraverso le prestigiose collaborazioni che hanno segnato la straordinaria carriera del Maestro.

Sabato 30 settembre 2017, ore 22.15

ELISA Live / GHALI Live

OGR / Sala Fucine

Nel corso della seconda parte della serata salirà sul palco della “Sala Fucine” una delle voci più interessanti della scena musicale italiana: Elisa. La cantautrice, polistrumentista e produttrice discografica, si esibirà con uno spettacolo speciale per le OGR. Scoperta a soli 16 anni da Caterina Caselli, Elisa festeggia vent’anni di carriera: un percorso artistico che l’ha vista partecipare e trionfare sul palco del Festival di Sanremo, nel 2001, con la sua prima canzone in italiano Luce (tramonti a nord est), vincere dischi di platino entrando nella top 10 delle classifiche italiane con ciascuno dei suoi 9 album in studio e collaborare con artisti del calibro di Ennio Morricone, come testimoniato dal brano Ancora qui, colonna sonora del film Django Unchained di Tarantino.

La cantautrice italiana, che è riuscita a coniugare influenze provenienti da culture e lingue diverse, si alternerà al fenomeno pop e nuovo volto del rap italiano: Ghali. Il rapper, nato a Milano da genitori tunisini e cresciuto a Baggio, quartiere della periferia cittadina, si è imposto all’attenzione di critica e pubblico, divenendo l’idolo delle nuove generazioni, utilizzando la rete come principale strumento di diffusione del proprio lavoro. A ottobre 2016, Ghali ha stabilito il nuovo record di streaming su Spotify,ottenendo il più alto numero di ascolti nel primo giorno di pubblicazione, e raggiunto la prima posizione nella classifica top singoli italiani. Il suo primo album è stato pubblicato a maggio del 2017, anticipato dal singolo Pizza Kebab pubblicato a febbraio dello stesso anno e certificato disco d’oro due mesi dopo.

Sabato 7 ottobre 2017, ore 19
OMAR SOULEYMAN Live

OGR / Sala Fucine

Il secondo sabato del “Big Bang” sarà interamente dedicato a musiche e sonorità dal mondo interpretate in chiave elettronica. Omar Souleyman, musicista siriano rifugiato in Turchia, presenterà alle OGR il suo nuovo album To Syria, With Love facendo vibrare gli spazi delle ex Officine con il suo inconfondibile sound, nato dalla contaminazione della Dabka, danza folkloristica mediorientale, con l’elettronica. Nato come intrattenitore ai matrimoni, Souleyman è stato scoperto dai produttori discografici europei imbattutisi in alcuni dei 500 bootleg dei suoi concerti circolanti in Siria. Oggi, dopo aver remixato brani di Björk ed essersi esibito alla cerimonia per il conferimento del premio Nobel per la pace nel 2013, è prodotto dall’etichetta di giganti della musica elettronica come Diplo e Major Lazer.

Sabato 7 ottobre 2017, ore 22.15

DANNY L HARLE – PC music DJ Set

OGR / Sala Fucine

A seguire, tra le navate delle OGR, risuonerà il synth-pop di Danny L Harle, musicista e compositore britannico, membro dei Dux Content insieme a A. G. Cook. Dopo aver studiato musica jazz e classica, l’artista ha iniziato a produrre musica elettronica ispirandosi a sonorità scandinave e alle colonne sonore di videogiochi come “The legend of Zelda” e “Street Fighter”. Harle, un grande fan della musica dance anni Novanta, ha sempre sognato di comporre musica che potesse essere suonata in un dj-set a fianco delle grandi hit pop di quegli anni, da Corona ad Haddaway. La sua hit Broken Flowers nasce da questo desiderio, riprendendo sonorità del passato ma con risultati sorprendentemente moderni. Il suo EP è stato pubblicato da PC music, etichetta londinese nota per reinterpretare in chiave anticonformista l’estetica mainstream.

Sabato 14 ottobre 2017, ore 19
ATOMIC BOMB! THE MUSIC OF WILLIAM ONYEABOR feat. Jamie Lidell, Money Mark, Sinkane, Samuel & more

OGR / Sala Fucine

Per la prima volta in Italia, Atomic Bomb!, progetto musicale nato in seno alla Luaka Bop di David Byrne (leader dei leggendari Talking Heads) come omaggio a William Onyeabor, pioniere nigeriano dell’afro-beat e dell’electro-funk. L’Atomic Bomb! Band si esibirà coinvolgendo alcuni importanti nomi del panorama musicale italiano, dando vita ad una performance inedita ed esclusiva. Lo spettacolo alle OGR sarà l’ultimo di una lunga lista di collaborazioni della band, esibitasi in passato accanto a musicisti del calibro di Damon Albarn (Blur e Gorillaz) e Wally De Backer (in arte Gotye). Il nucleo stabile del gruppo è composto dal direttore musicale Ahmed Gallab e la sua band Sinkane, Jamie Lidell, Money Mark (Beastie Boys), Sarah Jones (Hot Chip), Lekan Babalola e Jas Walton (Antibalas). A loro si aggiunge, in occasione di questa unica grande data italiana, anche Samuel, già frontman dei Subsonica.

Sabato 14 ottobre 2017, ore 22.15
THE CHEMICAL BROTHERS DJ Set

OGR / Sala Fucine

Le due settimane di “Big Bang” termineranno con un’esplosione di suoni grazie alla partecipazione straordinaria dei The Chemical Brothers, pionieri del Big Beat di scuola inglese. Il celebre duo britannico (Tom Rowlands e Ed Simons), famoso per i videoclip iconici e per aver contribuito all’avvicinamento del grande pubblico alle sonorità elettroniche, trasformerà la “Sala Fucine” in un immenso dancefloor con un dj-set d’autore. I The Chemical Brothers sono stati tra i primi a portare le sonorità da club nei piani alti delle classifiche pop, costruendo i loro dj-set come veri e propri spettacoli multimediali, in cui il coinvolgimento del pubblico è pari a quello di un concerto rock. Non a caso tra i loro fan figurano personaggi di spicco della storia della musica come Ray Manzarek, il tastierista dei Doors, che arrivò a definirli i loro ideali eredi, nonostante la distanza tra i due gruppi.

– PERCORSI D’ARTE GRATUITI-

Da sabato 30 settembre
WILLIAM KENTRIDGE: “Procession of Reparationists”

OGR / Corte Est

L’artista sudafricano William Kentridge (Johannesburg, 1965) ritorna in Italia con una maestosa opera pubblica creata appositamente per la Corte Est delle OGR: Procession of Reparationists è un’imponente installazione ispirata alle figure che hanno vissuto e lavorato per più di un secolo all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, costruendo e riparando i veicoli ferroviari. Una processione di 13 silhouette in metallo – alte fino a 5 metri – si snoda all’interno della Corte, ben visibile dall’esterno, rievocando la natura ex-industriale e operaia del luogo e della stessa città di Torino.

“L’opera espone il senso della storia industriale di questa parte dell’Italia – sottolinea l’artista – la migrazione delle persone che dal Sud si spostavano al Nord per lavorare nelle fabbriche, il fatto che le OGR siano state sede di così tanta fatica umana”. Per la realizzazione delle sculture, figure ibride tra uomo e macchina, l’artista si è ispirato ai soggetti ritratti nelle fotografie d’epoca scattate sia all’interno delle OGR sia in altre fabbriche nel Nord Italia.

Procession of Reparationists è il frutto della prima Corte Est Commission, sostenuta da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, commissione la cui curatela e produzione è stata affidata al Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, istituzione storicamente sostenuta dalla Fondazione CRT; a William Kentridge, su proposta della direttrice Carolyn Christov-Bakargiev, e con approvazione del Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea (composto da Sir Nicholas Serota, Manuel Borja-Villel e Rudi Fuchs), è stata affidata la realizzazione dell’intervento site-specific ispirato alla vocazione ex-industriale e operaia delle OGR.

L’opera, parte della collezione della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, dopo la sua esposizione nella Corte Est, è destinata in comodato al Castello di Rivoli.

Da sabato 30 settembre
ARTURO HERRERA: “Track

Acrilico su parete, 2017

OGR / Snodo

Track è un’opera commissionata all’artista venezuelano Arturo Herrera e pensata per accogliere i visitatori delle OGR: il grande murale sarà infatti ospitato sulla parete d’accesso delle Officine Nord, diventando una sorta di soglia per l’ingresso nella manica dell’edificio dedicata alle arti. L’opera è stata pensata appositamente per lo spazio e prende spunto dal passato ferroviario del sito. Il murale sarà composto da un intricato reticolo di linee che possono ricordare un tracciato di binari e che, con il loro diramarsi in varie direzioni, suggerisce in maniera astratta alcuni dei valori cardine del nuovo spazio: interconnessione, fluidità e dinamismo.

Da sabato 30 settembre
PATRICK TUTTOFUOCO: “Tutto Infinito”

OGR / Binari 1-2-3

Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974), è uno dei protagonisti della grande festa di riapertura delle OGR. Per le due settimane del BIG BANG ha realizzato Tutto Infinito, un paesaggio futuristico di 2.500 metri quadri liberamente esplorabile dai visitatori. Pensato per la totalità degli spazi delle Officine Nord (Binario 1, Binario 2 e Binario 3) – deputati ad accogliere il programma arti visive delle nuove OGR – Tutto Infinito si confronta con l’idea di paesaggio, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza immersiva, in cui i concetti di spazio e tempo sono ridefiniti. Le suggestioni che popolano questo ambiente, che si snoda tra dune di terra rossa e caverne di alluminio sono il risultato di un forte dialogo dell’artista con i bambini di CasaOz. I ragazzi, avvicinatisi all’arte contemporanea grazie a una serie di workshop e di visite nei musei torinesi in sinergia con ZonArte – il network che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni piemontesi dedicate all’arte contemporanea (Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz e PAV-Parco Arte Vivente) – hanno fornito all’artista preziosi e inconsueti spunti di riflessione sul concetto di “opera d’arte”, sul suo valore intrinseco e sulla capacità di evolvere a contatto con molteplici processi cognitivi anche in un ipotetico remoto futuro. Ne sono nate le sculture e installazioni che, per due settimane, popoleranno le OGR: segnali al neon che accolgono e salutano i visitatori, grandi statue in marmo di bambini dormienti e di abbracci che richiamano la Pietà Rondanini, che per fogge, materiali e tecniche rimandano alla tradizione classica con uno sguardo al design industriale.

 

Durante le due settimane del BIG BANG, inoltre, ZonArte accoglierà i visitatori alla scoperta dell’opera di Patrick Tuttofuoco con attività differenziate per fasce di età e tipologie di pubblico, finalizzate a rendere il percorso di visita veramente magico e suggestivo. Nell’installazione, terra e metallo, luci al neon e colori fluo configurano l’opera che trova i propri riferimenti anche nella figura umana evocata, nei dettagli anatomici e nei lavori scultorei. Una narrazione aperta che offre allo spettatore, sia esso bambino o adulto, un percorso avvincente che, partendo dagli stessi elementi (indizi), consente di vivere un’esperienza singolare e molto personale. “Ognuno può costruire la propria narrazione – sottolinea Tuttofuoco – lo spettatore è chiamato in causa, non contempla ma fruisce”.
– OGR INFORMAZIONI –
Orari del Big Bang di OGR Torino
Le installazioni di William Kentridge e di Arturo Herrera saranno liberamente visitabili dalle
07:00 del mattino all’01:00 di notte; la domenica dalle 08:00 a mezzanotte.
Dopo l’inaugurazione del 30 settembre, e durante tutto il Big Bang, le OGR e l’installazione
“Tutto Infinito” saranno aperte gratuitamente tutti i giorni, tranne il lunedì, con i
seguenti orari:
· Da martedì a giovedì: 11.00-19.00
· Venerdì: 11.00-22.00
· Sabato: 7 ottobre e sabato 14 ottobre: apertura alle 19.00 solo per i concerti.
· Domenica: 10.00-18.00

Come raggiungere le OGR
Con i mezzi pubblici:
Metro 1 fermata Vinzaglio;
Tram Linea 9 – Direzione Stampalia, fermata 560, Inghilterra;
Bus linea 68, 12, 33, 58
In bici
Stazione TObike Corso Stati Uniti, 45-53
In treno
Stazione Porta Susa FS – stazione in cui transitano treni ad alta velocità: meno di 10
minuti a piedi;
Stazione Torino Porta Nuova: prendere la Metro 1 direzione Fermi e scendere alla fermata
Vinzaglio, meno di 10 minuti a piedi;
In auto
Sono presenti parcheggi pubblici nelle vicinanze e diversi parcheggi sotterranei: i più vicini
in Corso Stati Uniti 44 e in Corso Bolzano 47/A.

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