A TUTTOFOOD in anteprima europea:  il liquore 24K Jinjiannan, il più amato a Pechino

Tra le major nella produzione dei liquori mondiali, la cinese JNC presenta per la prima volta in Europa il 24K: una storia millenaria che è  sbarcata in Italia per la fiera internazionale TUTTOFOOD a Milano. Dopo aver comprato prima l’Inter e poi il Milan, aver colonizzato un intero quartiere di Milano, la Chinatown di Paolo Sarpi, la Cina vuole portare nel Bel Paese anche il suo fiore all’occhiello alcolico. Una storia millenaria. Un liquore scelto dalla corte della dinastia Tang Dynasty – Guo Shi Bu e ora il più venduto in patria, blend di cinque tipi di grano, lasciato fermentare in botti secolari per anni, prima di essere servito nei tipici piccoli bicchieri di porcellana blu.

Il liquore: la storia
24K Jijiannan è il neonato della multinazionale JNC che vanta nella sua scuderia anche il più famoso Jiannanchun, una delle pietre miliari della cultura del buon bere cinese. Secondo i ricordi dell’antica dinastia Tang Guo Shi Bu, il famoso liquore è stato chiamato in diversi modi nell’antichità Ruoxia di Wucheng, il Tuyaochun di Yingyang o ancora Shaochun di Jiannan”. La sua storia si perde nella notte dei tempi: il dato certo è che si è iniziato a produrlo a metà della dinastia Tang quando “il potere politico era particolarmente stabile, l’economia prosperosa e la cultura ha avuto un exploit senza precedenti” come ricorda Lizhao. Jiannanchun è citato anche nella “Biografia dell’Imperatore Dezong” come liquore preferito dallo stesso imperatore e dall’intera corte durante la dominazione della dinastia Tang nel 1300.

Il liquore oggi:
L’ultimo nato, il 24K Jijiannan, si è rinnovato nel packaging mantenendo l’antico sapore e la formula segreta di allora, supportato da una delle aziende più importanti in Cina. Nonostante un mercato sempre più competitivo, la forza del brand è quella di puntare sull’orgoglio nazionale e sull’alta qualità per gli ingredienti del prodotto, una grande attenzione ai processi di produzione e alla piacevolezza del prodotto finale. Lasciato fermentare in botti secolari e fatto riposare per anni col fine di creare un perfetto blend di sapori, concentrando le caratteristiche e lo stile in note decise, pulite ed eleganti al palato, dal profumo duraturo e piacevole, il 24K Jijiannan sarà il degno successore del Jiannanchun, il più famoso liquore nazionale per secoli, premiato da centinaia di medaglie d’oro.
Il giorno 28 gennaio di quest’anno, all’inizio dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese, il liquore è apparso sugli schermi di Times Square a New York con un grande boato mediatico su Twitter, Yahoo e sui cinque maggiori gruppi televisivi americani (ABC, NBC, FOX, the CW, CBS).

Oltre ad essere conosciuto da tutti gli esperti di cultura cinese, Jinjiannan è venduto anche nei supermercati, nei ristoranti, nelle enoteche e online. Il fatturato della JNC si attesta intorno ai 300 milioni di euro. JNC è leader di mercato anche per l’apprezzamento da parte dei consumatori rispetto a prodotti dello stesso livello.
24K JinJiannan è stato presentato sul mercato cinese grazie alla famosa operazione del Direttore Feng Xiaogang, diventato Uomo Immagine in Cina.
Il leitmotiv che accompagna il JinJiannan è “questo liquore è davvero morbido”, diventato popolare tra tutti i consumatori, preferito anche dalla famiglia dell’imperatore, pertanto vicino al cuore delle persone. Il packaging è ricco di elementi imperiali, un rimando alla nobiltà e alla magnanimità dell’imperatore che lo ha scelto.
24K Jinjiannan costa intorno ai 38 Euro.

La major JNC:
La JNC ha più di 10 mila dipendenti e si attesta per produzione e vendita come l’azienda più importante del settore in China.
Si tratta di una delle più importanti 6 major per tipologia di produzione nel mondo (le altre comprendono alcolici come  gin, rum, vodka, brandy, whiskey), e la terza come Food&Beverage. I suoi liquori sono tra i cinque più venduti e conosciuti al mondo.
All’inizio della dinastia Tang (618-907 AC) il liquore è diventato il favorito di corte ed è stato l’unico autorizzato nella storia. Grazie all’eccellenza che lo caratterizza il payoff è “JNC, tu e l’imperatore della dinastia Tang bevete dallo stesso bicchiere”.
Certo da allora si è evoluti. In primo luogo a livello di tecnologia: grazie all’esperienza di più di 1500 anni di storia si è riusciti a concentrare i sapori partendo dall’antica formula segreta, mantenendo intatta la tradizionale distillazione e  macerazione: il metodo è stato registrato come eredità della cultura nazionale non materiale dal Ministero della Cultura in Cina.
La compagnia ha investito 140 milioni di euro in strumenti scientifici e la qualità della produzione posiziona il prodotto tra quelli più tecnologicamente avanzati al mondo. Nel 2001 è stato creato un liquore dalla morfologia molecolare e si è arrivati alla misura del nano nel controllo della produzione.
L’azienda ha inoltre incrementato l’automatizzazione della produzione e della vendita, apripista in Cina.
Alla base della filosofia aziendale c’è una grande attenzione alle iniziative culturali: nel 2003 JNC ha finanziato il tour del musical ‘Beautiful Poem of Tang Dynasty’ in Giappone, Corea del Sud, Francia e Grecia.
JNC è presente anche in molti film di Hollywood come in The Amazing Spider-Man 2 e Transformers 4.
Anche l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha sposato l’azienda quando, nel 2003 è diventato Brand Ambassador, portandolo nella elite del consumo degli americani.

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