IL CODICE DELLA BELLEZZA: INTESA SANPAOLO PRESENTA UN VOLUME SULLE SEI CITTà ITALIANE SEDI STORICHE DELLA BANCA

Le parole di Attilio Brilli e le fotografie di Francesco Piras raccontano il carattere e le bellezze
artistiche e architettoniche delle sei città sedi storiche della Banca – Torino, Milano, Padova,
Firenze, Bologna e Napoli
In occasione del decennale della fusione tra Banca Intesa e l’Istituto Sanpaolo IMI, un percorso
che si snocciola lungo il Paese con gli occhi dei viaggiatori ottocenteschi del Grand Tour

In occasione del decennale della sua nascita, avvenuta formalmente il 1° gennaio
2007, Intesa Sanpaolo ha realizzato un volume di pregio “Il Codice della Bellezza”, edizioni UTET Grandi
Opere FMR, presentato oggi presso le Gallerie d’Italia di Piazza Scala a Milano, alla presenza del presidente
Gian Maria Gros-Pietro.
Torino, Milano, Padova, Firenze, Bologna e Napoli, sedi storiche del Gruppo lungo il Paese, testimoniano, nel
racconto dipanato nel volume, il carattere storico di vicinanza capillare della Banca ai suoi territori, un’eredit
ben viva ancora oggi; non a caso la rete commerciale di Intesa Sanpaolo, spina dorsale del Gruppo, si chiama
Banca dei Territori.
Con il racconto di Attilio Brilli che evoca quelli dei viaggiatori del Grand Tour ottocentesco, ricco di cenni storici e
culturali, il volume svela il ‘codice della bellezza’ artistica italiana attraverso le immagini del fotografo Francesco Piras
che ha ripreso luoghi e oggetti legati alla storia della Banca, oggi prima banca del Paese e una delle prime in Europa.
Una storia che affonda le radici in un passato antico di circa 500 anni. Nei secoli si è formato un retaggio di
valori comuni la cui espressione più evidente risiede nel grande patrimonio artistico e culturale costituito con
l’ingresso di oltre 250 istituti bancari diffusi sul territorio nazionale, nelle tante città di cui il volume presentato
oggi illustra caratteri e bellezze.
“Presentiamo questo libro con orgoglio, l’orgoglio della bellezza dei nostri luoghi e delle città italiane. Intesa
Sanpaolo sente vivo il dovere di dedicare una parte di risorse economiche ed umane a preservare opere d’arte
e a fare cultura. Negli ultimi 3 anni abbiamo investito in cultura circa 88 milioni di euro: rappresentano una
restituzione, da parte della banca, alla straordinaria ricchezza di civiltà, storia e cultura di cui la banca stessa è
uno dei frutti. Il libro, che rientra nel novero di iniziative culturali della banca, non intende essere autocelebrativo.
Abbiamo fatto un’unica richiesta all’editore, ovvero che il testo fosse un racconto di viaggio nelle sei città che
più hanno significato per la storia della banca. Torino, Milano, Padova, Bologna, Firenze e Napoli e i nostri edifici
storici, superbamente rappresentati negli scatti di Francesco Piras, vi lasceranno senza fiato. Il racconto di
Attilio Brilli vi sorprenderà”, ha affermato il presidente Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro.

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