Charlotte Salomon Vita? o Teatro? Palazzo Reale, Milano

 

Per la prima volta in Italia l’opera di Charlotte Salomon
Charlotte Salomon
Vita? o Teatro?
Palazzo Reale, Milano
30 marzo – 25 giugno 2017
L’inferno della Shoah restituisce un sorprendente poema allo stesso tempo pittorico,
teatrale, narrativo e musicale. Charlotte Salomon è una giovane ebrea berlinese che va
incontro ad un tragico destino. Prima di morire ad Auschwitz, Charlotte affida il
racconto di tutta la sua vita a centinaia di tempere, raccolte sotto il titolo Vita? o Teatro?
Miracolosamente sopravvissuto alle persecuzioni e alla guerra, questo lascito artistico si
rivelerà un autentico canto del destino, che vede proiettata la biografia di Charlotte sullo
scenario più tragico del Novecento.
Dagli anni Sessanta le tempere di Charlotte Salomon sono state esposte in forma antologica in
alcuni importanti musei ma sino ad oggi mai in Italia: al Centre Pompidou e al Museo Ebraico
di Parigi, alla Whitechapel Art Gallery e alla Royal Academy di Londra, al Museo Ebraico di
Berlino e in varie altre città tedesche, a Bruxelles, Tel Aviv, Chicago, New York, San
Francisco, Tokyo…
La mostra, a cura di Bruno Pedretti, è promossa e prodotta dal Comune di Milano |
Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre, in collaborazione con il Jewish Historical
Museum di Amsterdam. Nelle Sale al piano terra di Palazzo Reale, l’esposizione presenta
circa 270 tempere, insieme a decine di fotografie storiche che illustrano la vita di Charlotte e
gli avvenimenti del suo contesto, in parallelo alle scene rappresentate nel suo poema
autobiografico e ad un filmato che introduce il visitatore nel mondo dei suoi affetti.
“Questa mostra propone ai visitatori il racconto inedito di una storia tristemente nota a tutti,
che rappresenta una cicatrice nella storia dell’umanità, svelando però al pubblico per la prima
volta il talento di un’artista sconosciuta ai più, che ha vissuto l’esperienza dei lager nazisti
fino all’epilogo più tragico – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’arte si
conferma così strumento di testimonianza e al tempo stesso di speranza e di riscatto, capace di
ammonire e confortare, denunciare e consolare, con un linguaggio universale in grado di
raggiungere chiunque, al di là di ogni confine fisico e culturale”.
Sull’opera di Charlotte esistono ormai numerosi libri, filmati e naturalmente cataloghi che ne
hanno accompagnato le esposizioni, tra cui anche alcune edizioni integrali delle tempere, a cui
si sono recentemente aggiunti altri tributi a questa figura eccezionale, di genere sia letterario,
sia operistico, sia filmico.

La figura di Charlotte Salomon è anche la protagonista del romanzo del curatore della mostra
milanese, Bruno Pedretti: Charlotte. La morte e la fanciulla (prima ed. Giuntina, Firenze
1998; ed. francese Robert Laffont, Parigi 2006; nuova ed. Skira, Milano 2015).
Informazioni su Charlotte Salomon e la sua opera sono reperibili nel sito del Jewish Historical
Museum – Museo Storico Ebraico di Amsterdam.
La vita e l’opera
Figlia di Albert e Franziska Salomon, Charlotte nasce a Berlino il 16 aprile 1917. Medico
universitario il padre, musicista amatoriale la madre e celebrata cantante d’opera la matrigna
Paula Lindberg, la formazione di Charlotte imbocca dopo il liceo la strada artistica. Frequenta
infatti dal 1935 al 1938, unica allieva ebrea ammessa, l’Accademia di Belle Arti di Berlino.
Nel 1939 lascia la Germania per rifugiarsi dai nonni materni a Villefranche-sur-Mer, vicino
Nizza. Qui, nel 1940, a seguito del suicidio della nonna, scopre che anche la madre e la
giovane zia di cui aveva preso il nome erano morte suicide. La terribile rivelazione, insieme
alla drammaticità degli eventi che gravavano sulla sua sorte di perseguitata e profuga, la
spinge a concepire e realizzare la sua grande opera autobiografica, Leben? oder Theater?
(Vita o Teatro?). Si tratta di un lungo racconto pittorico integrato da dialoghi teatrali,
intersezioni letterarie e indicazioni musicali che si compone di ben 1325 documenti tra
tempere, veline, annotazioni, varianti pittoriche e altre prove, con una scelta di quasi 800
tempere selezionate dall’autrice quali immagini del racconto definitivo. Ultimato da pochi
mesi l’immenso lavoro, a fine settembre 1943 Charlotte viene arrestata dalla Gestapo insieme
al marito Alexander Nagler e condotta ad Auschwitz. Il 10 ottobre, incinta di alcuni mesi,
Charlotte giunge nel campo di sterminio, dove con ogni probabilità viene uccisa il giorno
stesso.
La sua opera è sopravvissuta. Affidata prima dell’arresto al medico di Villefranche-sur-Mer,
pervenne in America alla dedicataria Ottilie Moore, che dopo la guerra la donò al padre,
fortunosamente sopravvissuto alla guerra e allo sterminio degli ebrei con la fuga in Olanda. I
familiari di Charlotte decisero di affidare Vita? o Teatro? dapprima al Rijksmuseum di
Amsterdam, sino a quando nel 1971 l’opera passò al nuovo Jewish Historical Museum della
stessa città, dove è tuttora conservata a cura della Fondazione Charlotte Salomon.

Scheda informativa
Titolo Charlotte Salomon
Vita? o Teatro?
Sede Palazzo Reale, Milano
Piazza Duomo, 14
Periodo 30 marzo – 25 giugno 2017
Mostra a cura di Bruno Pedretti
Promossa e prodotta da Comune di Milano | Cultura
Palazzo Reale
Civita Mostre
in collaborazione con Jewish Historical Museum di Amsterdam
Catalogo Marsilio
Progetto scenografico Peter Bottazzi
Info mostra 199.15.11.21 (dall’estero 02 89096942)
(dal lunedì al venerdì 9.00-18.00; il sabato 9.00-12.00)
mostre@civita.it
www.palazzorealemilano.it
www.charlottesalomon.it
Orari Lunedì: 14.30 -19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica:
9.30-19.30
giovedì e sabato: 9.30 – 22.30
La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti intero 10 €
ridotto 8,50 €: per gruppi di almeno 15 persone, visitatori fino
ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, insegnanti, disabili, militari,
forze dell’ordine non in servizio, tesserati FAI e Touring Club,
possessori di card annuale Musei Civici Milanesi, possessori dei
biglietti aderenti all’iniziativa “Lunedì Musei” (Museo Poldi
Pezzoli e Museo Teatrale alla Scala), e titolari di apposite
convenzioni
ridotto 7,50 €: per titolari Abbonamento Musei Lombardia e
possessori del biglietto mostra Orticola
ridotto speciale 5 €: per scolaresche di ogni ordine e grado,
gruppi organizzati direttamente da FAI e Touring Club,
giornalisti non accreditati, dipendenti del Comune di Milano e
volontari del Servizio Civile operanti presso il Comune di
Milano
biglietto famiglia 8,50 € a persona per uno o due adulti,
5 € per i bambini dai 6 ai 14 anni
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo,
due insegnanti accompagnatori per classe, un accompagnatore
per disabile che ne presenti necessità, giornalisti accreditati
dall’Ufficio Stampa del Comune o della mostra, guide turistiche
abilitate, tesserati ICOM, dipendenti della Soprintendenza ai
Beni Paesaggistici e Architettonici di Milano
Modalità di accesso La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole e consigliata
per i singoli al costo di 1,50 € a persona
1 € a studente e per i biglietti ridotti famiglia
Uffici stampa

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