KEITH HARING A PALAZZO REALE DI MILANO

 

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Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017, Milano celebra il genio di Keith Haring (1958-1990) con una grande mostra, allestita a Palazzo Reale.

L’importante mostra presenta 110 opere del geniale artista americano, molte di grandi dimensioni, alcune inedite o mai esposte in Italia, provenienti da collezioni pubbliche e private americane, europee, asiatiche.

La rassegna, per la prima volta, rende il senso profondo e la complessità della sua ricerca, mettendo in luce il suo rapporto con la storia dell’arte.

All’interno del percorso espositivo, i lavori di Haring vengono posti in dialogo con le sue fonti di ispirazione, dall’archeologia classica, alle arti precolombiane, alle figure archetipe delle religioni, alle maschere del Pacifico e alle creazioni dei nativi americani, fino a arrivare ai maestri del Novecento, quali Pollock, Dubuffet, Klee.

L’esposizione Keith Haring. About Art, curata da Gianni Mercurio, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, Giunti Arte mostre musei e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, con la collaborazione scientifica di Madeinart, con il prezioso contributo della Keith Haring Foundation, presenta opere di notevole effetto cromatico e simbolico.

“L’inconfondibile linguaggio di Keith Haring è il protagonista di una mostra dalla straordinaria potenza iconica e visionaria – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’esposizione sviluppa un percorso critico nuovo che per la prima volta accosta le rappresentazioni pittoriche, i graffiti e i video delle performance di Haring a opere che hanno rappresentato gli stimoli creativi del suo personale immaginario, provenienti dalla tradizione classica, tribale e pre-colombiana, passando dal Rinascimento per arrivare fino all’arte del ‘900”.

“Una mostra di Keith Haring va vista e rivista, sostiene  il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Due, anche tre volte. Keith Haring non è l’artista degli omini, non è un simpatico designer. È molto di più, e la rassegna di Palazzo Reale, tra le più complete mai proposte su Haring, ce lo rivela. Keith Haring è stato un creatore di relazioni tra le epoche e le culture, un generatore di simboli: soprattutto un uomo che ha sfidato la pigrizia del pensiero. I lavori di Haring, anche quando finiscono su una maglietta o su una tazza, come avviene in tutto il mondo, graffiano, colpiscono e urlano una provocazione. Milano invita a osservare Keith Haring divertendosi, gustando il piacere del colore, del tratto, dell’innovazione estetica, ma anche ascoltando quello che ancora oggi questo giovane rivoluzionario e coltissimo ha da dirci. Le sette sezioni ripercorrono l’intera esistenza di Haring, alla ricerca dei linguaggi che lo hanno ispirato: dall’arte classica all’‘etnografismo’, dalle avanguardie del Novecento al cartoonism. La mostra ci presenta anche gli amici e gli ispiratori di Haring: tra di essi Christo, ben noto ai milanesi e ai turisti internazionali per il successo di The Floating Piers sul Lago d’Iseo. Con la mostra su Haring Palazzo Reale prosegue il suo percorso sui grandi maestri del Novecento: una scelta che è stata determinante nell’affermazione di Milano come polo espositivo mondiale, e che ha avuto ricadute positive molto evidenti su tutto il sistema culturale cittadino e italiano. È una crescita che va oltre l’arte e riguarda tutti. Haring ci ha regalato un linguaggio e una testimonianza di libertà nell’arte e nella vita: Milano è fiera di offrirne a tutti la bellezza e l’emozione.”

La rassegna ruota attorno a un nuovo assunto critico: la lettura retrospettiva dell’opera di Haring non è corretta se non è vista anche alla luce della storia delle arti che egli ha compreso e collocato al centro del suo lavoro, assimilandola fino a integrarla esplicitamente nei suoi dipinti e costruendo in questo modo la parte più significativa della sua ricerca estetica.

Le opere dell’artista americano si affiancano a quelle di autori di epoche diverse, a cui Haring si è ispirato e che ha reinterpretato con il suo stile unico e inconfondibile, in una sintesi narrativa di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi del suo secolo e di escursioni nel futuro con l’impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. Tra queste, s’incontrano quelle realizzate da Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e altre.

Keith Haring è stato uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento; la sua arte è percepita come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi propri del suo e del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere. Haring ha partecipato di un sentire collettivo diventando l’icona di artista-attivista globale.

Tuttavia, il suo progetto, reso evidente in questa mostra, fu di ricomporre i linguaggi dell’arte in un unico personale, immaginario simbolico, che fosse al tempo stesso universale, per riscoprire l’arte come testimonianza di una verità interiore che pone al suo centro l’uomo e la sua condizione sociale e individuale. È in questo disegno che risiede la vera grandezza di Haring; da qui parte e si sviluppa il suo celebrato impegno di artista-attivista e si afferma la sua forte singolarità rispetto ai suoi contemporanei.

La mostra sarà ordinata in un allestimento emozionante e al contempo denso di rimandi al contesto in cui la breve ed esplosiva vita di Haring gli consentì di esprimersi come una delle personalità più riconosciute dell’arte americana del dopoguerra.

Il catalogo, pubblicato da GAmm Giunti/24 ORE Cultura, comprenderà oltre a una vasta biografia illustrata e a tutte le opere esposte, i saggi del curatore, Gianni Mercurio, Demetrio Paparoni, Marina Mattei e Giuseppe Di Giacomo.

La mostra è inserita nel calendario di Artweek, che si terrà dal 27 marzo al 2 aprile 2017 in occasione di Miart 2017 e vedrà Milano fulcro dell’arte contemporanea con inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate, contenuti speciali ed eventi, realizzati in collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private che aderiscono all’iniziativa.

Orari:

lunedì: 14.30-19.30

martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30

giovedì e sabato: 9.30-22.30

(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

Ingresso:

Intero € 12 / Ridotto € 10 / Ridotto scuole € 6 /

Biglietto Famiglia: uno o due adulti € 10 a testa, bambini fino a 5 anni gratuito, da 6 a 14 anni € 6

Siti internet:

www.palazzorealemilano.it

www.mostraharing.it