laVerdi saluta l’autunno con Čajkovskij

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Stagione sinfonica 2016

laVerdi saluta l’autunno con Čajkovskij

L’americano Conrad Tao, al debutto in largo Mahler,

si esibisce nel Concerto n. 1. Dirige Zhang Xian

Giovedì 15, Venerdì 16 e Domenica 18 Settembre

Auditorium di Milano, largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Pianoforte Conrad Tao

Direttore Zhang Xian

Dopo il concerto scaligero, quest’anno all’insegna di Rachmaninov e Šostakovič, laVerdi torna a casa, all’Auditorium di Milano, per dare il via alla stagione autunnale. E lo fa restando legata alla tradizione della Grande Madre Russia, in un imperdibile affresco dedicato a Čajkovskij, compositore particolarmente amato dal grande pubblico e “stella fissa” nel repertorio dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Appuntamento su tre date giovedì 15 (ore 20.30), venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 settembre (ore 16.00), con una locandina ricca e variegata: si parte con la danza Polonaise, per proseguire con il mitico Concerto per pianoforte e orchestra n. 1, affidato al virtuoso pianista e compositore Conrad Tao – talento di spicco della nuova generazione statunitense – per concludere con la “Sinfonia del destino”, ovvero la n. 5. Sul podio di largo Mahler, il direttore musicale de laVerdi, signora Zhang Xian.

Venerdì 16, sempre in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione al programma. In collaborazione con Associazione Italia Russia, Fausto Malcovati parlerà di “Čajkovskij, la grande stagione dopo la crisi”.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).  

Programma

La Polonaise (1877) è con il Valzer una delle due danze incastonate nell’Evgenij Onegin, a introduzione rispettivamente del secondo e del terzo atto. Con la sua sontuosità e la sua andatura “militare”, la Polonaise annuncia il finale trionfo dell’eroina Tatjana su Onegin, sull’affronto che le aveva fatto respingendola da fanciulla.

Nato attraverso dure traversie personali e l’incomprensione di Nikolaj Rubinstein – il “dio olimpico”, come Cajkovskij lo definì, del pianismo dell’epoca – il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (1875) gli assicurò invece un’immediata ammirazione internazionale e una circolazione rimasta costante fino a noi, come uno dei pezzi più smaglianti e attrattivi del suo genere.

Composta nel 1888, la Sinfonia n. 5 è una composizione “ciclica”: presenta cioè un tema principale (nel celebre esordio esposto dal clarinetto nel registro grave), che ritorna nei movimenti successivi e che viene identificato come Tema del destino, un fato cui accenna lo stesso Cajkovskij nel suo diario. Dal carattere funebre dell’inizio, il tema si trasformerà nel Finale in una sorta di marcia trionfale, secondo il modello di tendere alle stelle, che dalla Quinta di Beethoven sarà poi caro ai grandi sinfonisti fino a Mahler.

Biografie

Zhang Xian Direttore. Nata a Dandong, in Cina, ha fatto il suo debutto professionale con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Pechino all’età di 20 anni. Ha studiato al Conservatorio Centrale di Pechino, dove ha ottenuto sia il diploma che il Master of Music. Dopo gli studi, ha collaborato per un anno con la facoltà di Direzione d’orchestra del suo Conservatorio, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. Nel 2002 è stata nominata Maestro sostituto presso la New York Philharmonic, diventandone successivamente Direttore associato e prima titolare della “Arturo Toscanini Chair”.

Nominata recentemente Direttore musicale della New Jersey Symphony Orchestra, effettiva dalla stagione 2016/17, il maestro ricopre il medesimo ruolo dal settembre 2009 per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Tra i momenti salienti della sua collaborazione con laVerdi ricordiamo il concerto ai BBC Proms del 2013, con un programma di arie verdiane (con il tenore Joseph Calleja) e la Sinfonia Manfred di Čajkovskij, trasmesso live sulle piattaforme BBC.

Dal Settembre 2016 assume la carica di Direttore principale ospite della BBC National Orchestra and Chorus del Galles, diventando in tal modo il primo direttore donna ad ottenere un ruolo di prestigio in un’orchestra BBC.

Collabora regolarmente con importanti orchestre quali London Symphony e Royal Concertgebouw. I suoi impegni più recenti includono sia il debutto con l’Orchestre Philharmonique di Strasburgo e l’Orquesta y Coro Nacionales de España, che performance con Netherlands Radio Philharmonic, BBC National Orchestra del Galles ai BBC Proms e l’Orchestre National de Belgique, che tornerà a dirigere durante questa stagione.
Attiva anche nel repertorio operistico, nel 2015 è tornata all’English National Opera per dirigere Bohème e ha debuttato nel 2016 alla Den Norske Opera con La traviata. Dopo il successo di Nabucco al Savonlinna Opera Festival (2014), con la Welsh National Opera, è tornata nei mesi scorsi al Festival per dirigere Otello.

Torna spesso nella sua nativa Cina, per dirigere le orchestre China Philharmonic, Beijing Symphony e Guangzhou Symphony. Punto di riferimento per i compositori cinesi, nell’ultima stagione ha diretto Iris Devoilee di Qigang Chen, con la BBC National Orchestra of Wales, al National Centre for the Performing Arts di Pechino, dove ritornerà nel 2017; la premiere mondiale di Luan Tan di Qigang Chen con la Hong Kong Philharmonic nel 2015 – su commissione dall’orchestra – e il Resurrection Concerto di Tan Dun con la Los Angeles Philharmonic.

Lavorare con giovani musicisti continua ad avere un ruolo importante nella sua vita. Nel 2011 è stata nominata Direttore Artistico della NJO (Dutch Orchestra e Ensemble Academy), e durante la scorsa estate ha debuttato con la European Union Youth Orchestra a Grafenegg, Amsterdam, Berlino, Rheingau e Bolzano.

Conrad Tao, pianoforte. Nato nel 1994 a Urbana, Illinois, ha studiato pianoforte con Emilio del Rosario a Chicago e con Yoheved Kaplinsky a New York, e Composizione con Christopher Theofanidis.

Nel 2011, la Commissione “Presidential Scholar” della Casa Bianca e il Dipartimento della Pubblica Istruzione lo ha nominato “Presidential Scholar in the Arts” e la National Foundation for Advancement in the Arts lo ha premiato con la Young Arts Gold Medal per la musica. Nello stesso anno è stato nominato Gilmore Young Artist: un’onorificenza conferita ogni due anni ai giovani pianisti americani di maggior talento. Nel 2012, è stato insignito del prestigioso Avery Fisher Career Grant.

Nel corso della stagione 2015/16 è apparso al fianco di Philadelphia Chamber Orchestra, Pittsburgh Symphony Orchestra, Cincinnati Symphony, Dallas Symphony Orchestra, Buffalo Philharmonic, Pacific Symphony, Brazilian Symphony, Calgary Philharmonic. È inoltre apparso in recital in Europa e negli Stati Uniti, proponendo un repertorio che spazia da Bach a Frederic Rzewski, da Rachmaninov e Julia Wolfe.

Tra le collaborazioni di maggior rilievo in ambito sinfonico, ricordiamo quelle con San Francisco Symphony, Baltimore Symphony, Toronto Symphony, St. Louis Symphony, Detroit Symphony, National Arts Centre Orchestra, Indianapolis Symphony, Nashville Symphony. Ha intessuto una stretta collaborazione con l’Aspen Music Festival, si è tra l’altro esibito presso la Sun Valley Summer Symphony, Brevard Music Center, Ravinia Festival, Mostly Mozart Festival.

Nel 2013, ha dato il via alla prima edizione del Festival Unplay presso la Power House Arena di Brooklyn, da lui personalmente curato e prodotto. Il Festival è stato giudicato una “scelta critica” da parte di TimeOut e acclamato dal New York Times per la sua “organizzazione intelligente”, nondimeno lodato in quanto “denso di esecuzioni coinvolgenti e senza fine”.

Non a caso, esso gli ha dato modo, al fianco di artisti ospiti, di eseguire una grande varietà di nuove opere. Nello spazio di tre notti si sono tenuti spettacoli di musica elettroacustica, arti figurative, giovani ensemble, e molto altro ancora. Egualmente nel giugno 2013, in qualità di artista Warner Classics, pubblica Voyages, il suo primo lavoro originale realizzato per quest’etichetta, definito un “debutto spinoso” da parte di Alex Ross del New Yorker. L’album successivo, Pictures, pubblicato nel 2015, include opere di David Lang, Toru Takemitsu, Elliott Carter, e di Tao stesso, accanto all’esecuzione di Quadri ad un’esposizione dell’amatissimo Musorgskij.

Durante la sua carriera di compositore, ha ottenuto otto premi Morton Gould Young Composer (ASCAP) consecutivi e il Premio Carlos Surinach da parte della BMI. Nel corso della stagione 2013/14, mentre ricopriva la posizione di artista residente presso la Dallas Symphony Orchestra, ha eseguito in prima mondiale la sua prima composizione per orchestra The World is Very Different Now. Commissionata in occasione del 50° anniversario dell’assassinio del presidente John F. Kennedy, l’opera è stata definita dal New York Times “armoniosa e potente”.

La Chamber Orchestra of Philadelphia gli ha commissionato una nuova opera per pianoforte, orchestra ed elettronica, An Adjustment, eseguita dal musicista nel settembre 2015. Nel 2016 conclude la sua residenza a Dallas con la composizione di una nuova opera per orchestra, Alice, eseguita in anteprima nel giugno scorso.

 

 

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